Si è conclusa la tre giorni di eventi organizzati nell’ambito della manifestazione ‘Acli 2020: lavoro, economia civile e valore sociale’, promossa dalle Acli del Molise in collaborazione con importanti partner istituzionali tra cui l’Università degli Studi del Molise, l’Università Federico II di Napoli, la Camera di Commercio e il Comune di Isernia. La manifestazione, che s’è svolta nel centro storico del capoluogo pentro, ha rappresentato un importante momento di dibattito sui temi di stretta attualità quali il lavoro e l’economia civile. L’evento ha, inoltre, costituito una rilevante vetrina per le eccellenze agroalimentari del Mezzogiorno d’Italia. Acli 2020 è stata progettata, con buoni risultati, per assumere i contorni di un’autentica festa popolare. Nel corso dei confronti che si sono succeduti da venerdì a domenica, i vertici nazionali delle Acli hanno ribadito con forza l’impegno dell’associazione al fianco della gente. La dimensione popolare dell’Associazione è stata infatti più volte ripresa dagli interventi del Vice Presidente nazionale Stefano Tassinari, dal responsabile dell’area Immigrazione Antonio Russo, dal Presidente Nazionale di Acli Terra Michele Zannini, dal Presidente del CTA Pino Vitale, dal Segretario nazionale della FAP Pasquale Orlando e dal responsabile del progetto salute dell’U.S. Acli Massimo De Girolamo.
Alfredo Cucciniello, altro componente della Presidenza nazionale, impegnato soprattutto come commissario provinciale delle Acli di Isernia, ha sottolineato come sia ormai giunto il momento di voltar pagina rispetto ad una vita associativa che per troppo tempo ha segnato il passo: “Le Acli del Molise e quelle di Isernia – ha dichiarato Cucciniello – devono sempre più espletare una funzione sociale al servizio della comunità. Durante la tre giorni di Isernia abbiamo voluto perseguire questo obiettivo e con grande soddisfazione possiamo affermare di essere andati ben oltre lo scopo prefissato: le Acli hanno suscitato grande interesse nella comunità isernina. Durante la manifestazione è stato ricostituito il direttivo provinciale della Federazione Anziani e Pensionati Acli della provincia. Inoltre, proprio in questi giorni, diverse associazioni e tanti cittadini hanno manifestato la volontà di entrare a far parte della grande famiglia delle Acli. Un risultato importante per ricostruire sul territorio provinciale di Isernia il tessuto associativo”.
Nel corso della tre giorni di eventi, Acli 2020 ha puntato la luce dei riflettori sul mondo agricolo e sulla necessità di tornare alla ruralità per superare il periodo di crisi. “L’Associazione del Contadino Italiano che abbiamo costituito nell’ambito di Acliterra rappresenta un marchio di garanzia per i consumatori – ha dichiarato Enzo Scialò, presidente di Acliterra Isernia e membro della presidenza nazionale dell’associazione professionale agricola – non a caso è stata tenuta a battesimo in occasione del primo convegno tenutosi venerdì 6 giugno scorso all’Università degli Studi del Molise. Nella tre giorni di esposizione, tra i prodotti in vetrina nelle piazze del centro storico di Isernia, è stato possibile degustare anche prodotti che già sono entrati a far parte della grande rete dell’Associazione. Gli sviluppi futuri di questa nuova realtà delle Acli sono tutti rivolti alla valorizzazione e alla diffusione su scala nazionale e internazionale dei prodotti agroalimentari, a partire da quelli di eccellenza del nostro territorio. La grande forza delle Acli è sempre stata la capacità di mettere al servizio della comunità le proprie risorse, il proprio knowhow, la propria esperienza professionale. Questa nuova associazione aclista muove proprio da questo imprescindibile principio. Le Acli al fianco della gente, dunque, e al fianco delle aziende”.
Su Acli2020 il commento anche della presidente del Centro Turistico Acli, Barbara Avicolli: “Da tutto l’evento, una grande opportunità per le Acli molisane e per il territorio, emerge un nuovo slancio che ci rende ottimisti. Possiamo ora guardare al futuro con maggiore fiducia. In questo periodo particolarmente difficile bisogna reinvestire in due grandi valori: la cittadinanza attiva e la salvaguardia della cultura, presupposti ideali per garantire i diritti elementari ed imprescindibili: il lavoro, la casa e la salute. Con Acli2020 abbiamo voluto mostrare nelle piazze, tra la gente, la proposta delle Acli per la costruzione di un presente e soprattutto di un futuro migliore: bisogna chiedere alla gente di spendersi, di impegnarsi per la comunità. Oggi, purtroppo, le Istituzioni non riescono più a garantire determinati investimenti nei servizi di welfare, ecco perché il grande mondo associativo delle Acli scende in campo, ponendo i propri volontari al fianco della gente comune. Un servizio di grande, grandissima civiltà, oltre a un investimento culturale che non esclude nessuna categoria sociale, i giovani prima di tutto”.
ACLI 2020: “Lavoro, economia civile, valore sociale”
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