lunedì, Marzo 10, 2025
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Lavoro, “una donna su 5 penalizzata dopo la nascita di un figlio”

(Adnkronos) – In occasione della Giornata Internazionale della donna Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, ricorda e condanna la penalizzazione che subiscono le donne dopo la nascita di un figlio. "Non è possibile – ha detto nel corso dell'evento del sindacato 'Donne, lavoro, futuro' – che da noi abbia un peso così grande e negativo la 'child penalty', la penalizzazione che le donne subiscono alla nascita di un figlio. Succede a un quinto delle donne, che lasciano il lavoro proprio in quello che dovrebbe essere il momento più bello della propria vita. Una cosa totalmente assente per gli uomini, una discriminazione inaccettabile". ''Se questo accade, – sottolinea la sindacalista è anche perché l’organizzazione del lavoro nelle imprese, e più in generale nella società, rimane fondamentalmente modellata sugli uomini''.  Secondo Fumarola "ancora è troppo diffuso, persino implicitamente, il pensiero che dietro a ogni uomo che lavora ci sia una donna che si occupa dei compiti di cura". "Siamo al nodo fondamentale di una 'conciliazione' ancora insufficiente tra vita familiare e lavorativa. Investire sulla parità di genere, – ha detto – significa trainare la crescita. Vanno create le condizioni affinché le donne possano entrare nel sistema produttivo, restarci e competere alla pari''. Nel corso dell'evento 'Donne, lavoro, futuro' Daniela Fumarola ha parlato anche di pensioni. "Non appena si riaprirà il tavolo di confronto sulle pensioni, quello della previdenza al femminile" sarà "uno dei primi punti da affrontare". "Non c’è dubbio: la parità non si fa per legge, dall’oggi al domani. Bisogna costruire le condizioni", ha spiegato. "La questione dei tempi e delle modalità di lavoro – ha detto ancora – va affrontata, garantendo a lavoratrici e lavoratori un maggior grado di libertà nella loro gestione, incentivando in modo significativo congedi parentali equamente distribuiti, smart-working contrattato, welfare negoziato di taglio sociale. Le chiavi decisive, per noi, sono la partecipazione, intesa proprio come 'filosofia' di fondo, e il rafforzamento della contrattazione collettiva aziendale". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Mattarella: “Da Russia pericolosa e inaccettabile narrativa nucleare”

(Adnkronos) – "La Federazione Russa si è fatta promotrice di una rinnovata pericolosa narrativa nucleare" con "le minacce rivolte all'Ucraina, instillando l'inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti, come se non conducessero inevitabilmente alla distruzione totale". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando a Hiroshima l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari.  "La Repubblica italiana condanna fermamente queste derive pericolose" , ha quindi sottolineato. "Roma riconosce l'urgenza di un'azione condivisa che coinvolga necessariamente tutte le potenze nucleari, con profonda consapevolezza continuiamo a sostenere questi processi e le attività delle organizzazioni internazionali: non è, come qualcuno vorrebbe pretendere, un confronto tra illuse anime belle e realisti, bensì tra le ragioni della vita e le ragioni della morte, tra le ragioni della pace e quelle dello scontro", ha affermato il capo dello Stato. "Oggi l'architettura del disarmo e della non proliferazione delle armi di distruzione di massa appare minata da irresponsabili retoriche di conflitto, quando non da conflitti in atto. Minacce di ricorso agli ordigni nucleari sono pronunciate con sconsideratezza inquietante. Sono in gioco i destini dell'umanità. Trattati fondamentali sono ostacolati o abbandonati, si vagheggia persino di armare lo spazio extra atmosferico, sottraendolo ad una cooperazione pacifica a beneficio di tutti", ha ribadito. "Il tabù nucleare, pilastro nei rapporti internazionali per decenni, viene eroso, pubblicizzando l'esistenza di armamenti atomici di cui si sottolinea la portata cosiddetta limitata, controllabile, asseritamente circoscritta a singoli teatri di operazioni, e dunque -ha proseguito il Capo dello Stato- implicitamente suggerendo la loro accettabilità nell'ambito di guerre che si pretenderebbero locali". "In quest'area del mondo, che ha così sofferto, appare imperdonabile l'atteggiamento della Corea del Nord: Pyongyang deve abbandonare immediatamente il proprio programma atomico e missilistico e impegnarsi nel percorso della denuclearizzazione della penisola coreana", ha affermato ancora Mattarella. Incontrando ad Hiroshima l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari, Mattarella ha detto: "La storia scritta sui libri non riesce a esprimere le cicatrici che voi portate e che parlano direttamente alla coscienza dei popoli. I vostri occhi trasmettono, come null’altro potrà mai fare, l’orrore della devastazione nucleare. Non possiamo permettere che la scomparsa, anno dopo anno, dei testimoni diretti di quei tragici eventi ne renda sbiadito il ricordo e apra spazio all’oblio. E, con esso, al ripetersi di eventi drammatici. La vostra esperienza va tramandata, come responsabilità comune, alle future generazioni, affinché non cadano nell’illusione che il passato sia un’ombra lontana, priva di insegnamenti. La memoria è resistenza contro l’ignoranza. È educazione alla pace, alla dignità umana, alla consapevolezza della fragilità della nostra esistenza".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Partecipazione record a Key 2025, +20% presenze totali, +40% quelle estere

(Adnkronos) – La transizione energetica corre veloce e lo confermano i grandi numeri di Key – The Energy Transition Expo, l’evento di Ieg (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e bacino del Mediterraneo che si chiude oggi alla Fiera di Rimini infrangendo i suoi stessi record. Con un +20% di presenze totali (di cui +40% dall’estero) rispetto al 2024, oltre 1.000 espositori, di cui più del 30% dall’estero, 90.000mq di superficie su 20 padiglioni e nuovi focus, uno sui porti e l’altro sull’idrogeno, in collaborazione con Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe AG, e ben 400 giornalisti accreditati dall’Italia e dal mondo, quella appena conclusa è stata l’edizione di Key più grande di sempre. E anche la più internazionale con 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da 50 Paesi in fiera grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dell’Agenzia Ice e alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore. Key ha trasformato per tre giornate il quartiere fieristico e Rimini nel cuore pulsante della transizione e dell’efficienza energetica: il luogo in cui, fra soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia, la community globale del settore ha iniziato a realizzare il futuro dell’energia. Oltre 160 eventi, convegni e workshop con la partecipazione di esperti, studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo associativo e delle imprese, hanno offerto un’opportunità di confronto e approfondimento su ogni aspetto, novità e sviluppo del mercato energetico. Inaugurata mercoledì 5 marzo dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, Key25 ha costituito un’occasione unica per le aziende e i professionisti del settore, per conoscere le soluzioni presenti e future per garantire la sicurezza energetica, controllare i costi dell’energia e preservare la competitività del tessuto industriale. Inoltre, ha favorito l’incontro e l’interlocuzione con le Istituzioni per promuovere l’efficienza come via privilegiata da percorrere per vincere la sfida mondiale della decarbonizzazione. Presente anche Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia – Romagna. Con l’Innovation District e la seconda edizione del Premio “Lorenzo Cagnoni”, Key 25 ha consolidato il proprio sostegno all’innovazione, estendendolo, con l’iniziativa Green Jobs & Skills, alle nuove competenze green e sostenibili ancora troppo poco diffuse nelle aziende, ma su cui è sempre più necessario investire per realizzare la transizione energetica. Al tema dei costi dell’energia, dei Ppa come soluzione finanziaria innovativa per controllarli e con un focus sui nuovi Data Center, imprescindibili per lo sviluppo tecnologico, è stata dedicata la seconda edizione di Key Choice – Unlock the future of Ppa, l’evento B2B di Key – The Energy Transition Expo, organizzato da Ieg in collaborazione con Elemens e con il supporto di SolarPlaza, che si è svolto martedì 4 marzo al Palacongressi di Rimini per favorire l’incontro fra i fornitori di energia e le aziende ad alto consumo energetico con l’obiettivo di facilitare la stipula di contratti Ppa. Key tornerà alla Fiera di Rimini dal 4 al 6 marzo 2026. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Alex Marangon, “ti hanno ucciso ancora”: sfogo del padre dopo consulenza medica

(Adnkronos) – Dopo la consulenza medico-legale disposta dalla procura, il padre di Alex Marangon ha commentato sui social: "Ti stanno uccidendo una seconda volta". La famiglia infatti non condivide l’ipotesi del suicidio per il 25enne ritrovato senza vita lo scorso luglio sul Piave, dopo aver partecipato a un rito sciamanico a base di ayahuasca nell’abbazia di Vidor (Treviso). Consulenza che lascia pochi dubbi e nelle conclusioni è netta: "La dinamica del suicidio per precipitazione (è caduto dal belvedere, ndr) appare maggiormente compatibile" con le ferite trovate sul corpo. "Noi condannati a un ergastolo di dolore che ci sta consumando dentro e portando via le poche energie e forze rimaste, sempre più soli e abbandonati da tutti e tutto", ha detto il padre di Maragon. "Chi ti ha fatto questo – scrive ancora – continua ad esser protetto e libero di fare i suoi sporchi comodi. Spero esista almeno una giustizia divina" aggiunge Luca Maragon che ricorda il figlio "buono, generoso ed altruista. Avevi un sorriso, una bella parola per tutti, sempre pronto ad aiutare chi era in difficoltà anche se lo avevi appena conosciuto ed ecco cosa hai in cambio: un muro di omertà da chi credevi amico, un muro di menefreghismo da tutte le istituzioni.". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Gaza, Italia con Francia, Germania e Gb: “Bene iniziativa araba”

(Adnkronos) – "Noi, ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito, accogliamo con favore l'iniziativa araba di un piano di ripresa e ricostruzione per Gaza. Il piano indica un percorso realistico per la ricostruzione di Gaza e promette – se attuato – un miglioramento rapido e sostenibile delle catastrofiche condizioni di vita dei palestinesi che vivono a Gaza". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta dei capi delle diplomazie dei quattro Paesi europei, tra cui il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in cui si sottolinea che "gli sforzi di ripresa e ricostruzione devono basarsi su un solido quadro politico e di sicurezza accettabile sia per gli israeliani che per i palestinesi, che garantisca pace e sicurezza a lungo termine".  "Ribadiamo con chiarezza che Hamas non deve più governare Gaza né essere una minaccia per Israele. Sosteniamo esplicitamente il ruolo centrale dell'Autorità palestinese e l'attuazione del suo programma di riforme", proseguono i quattro ministri degli Esteri, che lodano "i seri sforzi di tutte le parti coinvolte" e apprezzano "l'importante segnale che gli Stati arabi hanno inviato sviluppando congiuntamente questo piano di ripresa e ricostruzione".  "Ci impegniamo a lavorare a sostegno dell'iniziativa araba, dei palestinesi e di Israele per affrontare insieme tali questioni, incluse la sicurezza e la governance. Esortiamo tutte le parti a lavorare partendo dai punti di merito del piano come punto di partenza", concludono.  Prevede due fasi e un investimento di 53 miliardi di dollari il piano per la ricostruzione della Striscia di Gaza presentato durante il summit di emergenza della Lega Araba al Cairo e alternativo a quello ipotizzato dal presidente americano Donald Trump. Lo riportano i media arabi sottolineando che, per i leader arabi, la ricostruzione di Gaza dovrebbe durare almeno quattro anni e mezzo. Iniziando con un cessate il fuoco temporaneo durante il quale verranno ''adottate misure per rafforzare la fiducia'' e mentre Egitto e la Giordania forniranno addestramento alla polizia palestinese in preparazione del suo dispiegamento nella Striscia di Gaza. Secondo i dettagli della bozza del piano egiziano resi noti dal canale qatariota Al-Arabi, oltre allo stanziamento di 53 miliardi di dollari per la ricostruzione della Striscia di Gaza è prevista l'istituzione di un comitato temporaneo per la gestione dell'enclave per un periodo di sei mesi. Una fase transitoria, appunto, in preparazione del ritorno dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) a Gaza. Durante il cessate il fuoco temporaneo inizieranno i negoziati diretti tra Israele e palestinesi in vista di una soluzione a due Stati. Il piano arabo afferma infatti che i palestinesi hanno diritto a uno Stato indipendente che coesista accanto allo Stato di Israele. "La soluzione dei due Stati aprirà le porte alle relazioni tra i paesi della regione e Israele", si legge. Il piano arabo apre anche alla possibilità che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite valuti l'invio di forze internazionali a Gaza. Secondo le anticipazioni, il comitato nella Striscia di Gaza sarebbe composto da personalità indipendenti, escluderà membri di organizzazioni terroristiche palestinesi e opererà sotto l'autorità del governo dell'Autorità Nazionale palestinese di Ramallah. Inoltre, in sette aree nella Striscia di Gaza verrebbero forniti alloggi temporanei per 1,5 milioni di palestinesi, in contrasto con il piano di sfollamento in massa immaginato da Trump. L'emittente Al-Arabiya ha spiegato che la prima fase della ricostruzione della Striscia di Gaza dovrebbe durare due anni, per un costo di circa 20 miliardi di dollari. La seconda fase durerebbe invece due anni e mezzo e avrebbe un costo di circa 30 miliardi di dollari. La maggior parte del denaro è necessaria per ristrutturare le case dei residenti, precisa l'emittente. Il comitato temporaneo lavorerà per raccogliere il sostegno e il denaro necessari per la ricostruzione e sarà istituito un fondo fiduciario supervisionato a livello internazionale al quale saranno trasferiti i fondi, scrivono i media arabi.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Iorio replica a Primiani: PNRR, nessuna perdita di risorse

In attesa di rispondere nella sede istituzionale del Consiglio regionale all’interpellanza
presentata, è in ogni caso doveroso anticipare allo stesso consigliere Primiani e alla
popolazione molisana che i dati riportati sul portale nazionale non sono conformi
all’avanzamento della spesa relativa al PNRR effettuata dalla Regione Molise.
Come in tante altre regioni, infatti, anche in Molise si sono verificate problematiche
sull’inserimento dei dati sul sistema informativo ReGiS, ossia la piattaforma unica attraverso
cui le Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, gli Enti Locali ed i soggetti attuatori,
possono compiere tutta una serie di operazioni per rispettare gli obblighi di monitoraggio,
rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa
e Resilienza.
A tal proposito, già dallo scorso 25 febbraio, in qualità di assessore al PNRR ho provveduto a
creare una task force composta da alcuni esperti del “Progetto 1000Esperti” PNRR che, con le
nuove regole nazionali, possono occuparsi anche di monitoraggio, rendicontazione e controllo
così da risolvere nel prossimo breve periodo l’inserimento dei dati e accertare ufficialmente il
reale avanzamento della spesa.
Ricordo inoltre che dei 6,2 miliardi di euro, solo 420 milioni riguardano progetti di diretta
gestione regionale.
In qualità di assessore al ramo, inoltre, mi sono preoccupato di correre ai ripari anche per i
nostri comuni. Sempre attraverso la collaborazione degli Esperti PNRR, infatti, è stato
presentato ai RUP dei Comuni e delle Provincie un prototipo per dare supporto alle
amministrazioni locali che sono in difficoltà con gli adempimenti.
Siamo in un momento particolarmente importante di verifica per cui l’attenzione del governo
regionale, e in particolare di questo assessorato, è massima. Tanto più che la puntuale verifica
della spesa permetterà di individuare i progetti incagliati sui quali effettivamente si correrebbe
il rischio di perdere le risorse e dar luogo ad una riprogrammazione dei fondi.

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Zverev perde ancora, Sinner sorride: Jannik ‘vede’ il rientro da numero 1

(Adnkronos) –
Jannik Sinner non gioca, ma sorride in attesa di tornare in campo. La buona notizia arriva dall’ultimo ko di Alexander Zverev. Dopo le eliminazioni a sorpresa dai tornei di Acapulco e Rio de Janeiro, il numero 2 del mondo è stato eliminato in maniera clamorosa dal Masters 1000 di Indian Wells. Il tedesco ha perso all’esordio nel torneo contro l’olandese Tallon Griekspoor. Si allontana così definitivamente l’idea del sorpasso su Sinner in cima al ranking, prima del rientro in campo dell’azzurro. Qualche coordinata. Sinner, numero 1 del ranking Atp dal giugno dello scorso anno, perderà a fine mese i 1000 punti legati alla vittoria di Miami dello scorso anno, mentre Zverev ne perderà 400. Zverev, al momento non al top della forma, potrebbe arrivare a 8545 punti vincendo in Florida (con Sinner a quota 10330), ma non potrà guadagnare altri punti perché non parteciperà ad altri tornei 250. Il successivo torneo da attenzionare sarà Montecarlo, a metà aprile: lì Jannik perderà 400 punti e scenderà a quota 9930, mentre Zverev solo 100 e potrà arrivare a 9445. A Monaco, Zverev perderà poi i 50 punti dell’anno scorso e potrà arrivare al massimo a 9895.  Discorso sorpasso complicato anche per Alcaraz, obbligato a vincere il primo Masters 1000 della stagione per avere una chance di sorpasso prima del rientro di Jannik. Di sicuro, Sinner arriverà almeno a 45 settimane consecutive in cima alla classifica Atp (fino al 21 aprile, dunque). Il rientro in campo del numero 1 è previsto per gli Internazionali d'Italia, al via il 7 maggio a Roma.     —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Tananai circondato dai fan a New York, intonano ‘Tango’ e lui si commuove

(Adnkronos) –
Tananai sorpreso dai fan a New York. Il cantante è stato fermato e circondato dalla folla che ha intonato per lui 'Tango', il brano portato in gara al Festival di Sanremo 2023 e che si è classificato quinto.  Una sorpresa che ha lasciato Tananai, Alberto Cotta Ramusino all'anagrafe, senza parole. Il cantante si trovava nella Grande Mela per sostenere un discorso al Palazzo di Vetro delle Nazioni Uniti in occasione del Global Citizens Model United Nations 2025, davanti a una platea piena di giovani universitari.  Dopo l'evento, il cantante si è trovato circondato dai numerosi fan nella piazza di Times Square. Visibilmente commosso, Tananai non ha trattenuto le lacrime davanti alla folla che ha intonato la sua 'Tango'.  Il cantautore si è fermato con i fan a scattare selfie e foto di gruppo. Il video è diventato virale sui social ed è stato condiviso anche dall'artista sul profilo social: "Che emozione", ha commentato Tananai.    —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Coppa del Mondo sci, tripletta Svizzera in discesa a Kvitfjell. Sesto Paris

(Adnkronos) – Seconda tripletta stagionale in discesa per la Svizzera. A Kvitfjell, dopo il successo di ieri di Dominik Paris, vince il campione del mondo Franjo Von Allmen (1'45"46). Dietro di lui Marco Odermatt (a 28 centesimi) e Stefan Rogentin (a 38 centesimi). Risultati che lasciano tutto ancora per la Coppa di specialità. "Oggi le sensazioni erano migliori, ma non ho sciato bene. Con questa visibilità ho fatto fatica" ha spiegato Paris ai microfoni della Rai dopo la gara. L'azzurro ha poi commentato la tripletta elvetica: "Non sono riuscito a essere a tempo sulle onde della pista. Dobbiamo darci da fare per battere gli svizzeri". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Gene Hackman morto per arresto cardiaco, la moglie uccisa da virus trasmesso da topi

(Adnkronos) –
Gene Hackman aveva l'Alzheimer in una fase avanzata ed è morto per una combinazione di ipertensione e una grave malattia cardiaca, probabilmente il 18 febbraio. Il celebre attore americano è stato ritrovato ormai deceduto, insieme alla moglie, il 26 febbraio scorso: i loro corpi sono stati trovati in stanze diverse della loro casa di Santa Fe, in New Mexico.  La moglie, Betsy Arakawa, 65 anni, sarebbe morta a causa di un sindrome polmonare da hantavirus, un virus che si trasmette all'uomo attraverso il contatto con roditori infetti. Non c'erano segni di trauma e la morte è arrivata per cause naturali.  Non una scena da film giallo ma dell'orrore, una tragedia che ha combinato malattie e solitudine di una coppia che negli ultimi tempi aveva deciso di vivere isolata, senza contatti da mesi e mesi anche con familiari e parenti. Le cause del duplice decesso scoperto il 26 febbraio, che fin dall'inizio era stato definito "sospetto", sono state rese note nel corso di una conferenza stampa venerdì 7 marzo a Santa Fe dallo sceriffo della contea, Adan Mendoza, dal capo dei vigili del fuoco della locale caserma, Brian Moya, e dai funzionari dell'Ufficio dell'investigatore medico e del Dipartimento della salute del New Mexico. L'attore Gene Hackman, 95 anni, due volte premio Oscar, e la pianista classica Betsy Arakawa sono stati trovati il 26 febbraio in stanze separate della loro casa: nessuno dei due mostrava segni di traumi esterni e subito lo sceriffo aveva escluso la pista dell'omicidio. Anche un avvelenamento da monossido di carbonio, causato da una fuga di gas, è stato escluso rapidamente dalle indagini tecniche e dagli accertamenti medico-legali.  L'autopsia di Hackman ha mostrato incipienti segni del morbo di Alzheimer e il medico legale Heather Jarrell hanno spiegato che "potrebbe non aver saputo che la moglie era morta" mentre era sopravvissuto nella loro casa per almeno una settimana a causa della demenza. La dottoressa Jarrell ha detto che è difficile sapere molto sullo stato mentale del leggendario attore prima o dopo la morte della moglie, ma ha rivelato che era in un "pessimo stato di salute" e che non c'era cibo nel suo stomaco. Non era disidratato al momento della morte. "Non esiste un metodo scientifico affidabile per determinare con precisione l'ora o la data esatta del decesso", ha dichiarato Heather Jarrell, a capo dell'Ufficio dell'investigatore medico del New Mexico. "I dati iniziali del pacemaker del signor Hackman hanno rivelato un'attività cardiaca il 17 febbraio, mentre il successivo interrogatorio del pacemaker ha dimostrato un ritmo anomalo di fibrillazione atriale il 18 febbraio. In base alle circostanze, è ragionevole concludere che la signora Hackman sia deceduta per prima, e che l'11 febbraio sia stata l'ultima volta in cui si è saputo che era viva".  Jarrell ha annunciato anche i risultati delle autopsie. L'esame del cadavere di Gene Hackman ha evidenziato una grave malattia cardiaca, con cicatrici di molteplici interventi chirurgici al cuore e prove di precedenti attacchi cardiaci. L'autopsia dell'attore ha mostrato anche gravi alterazioni ai reni a causa dell'ipertensione cronica. L'esame del cervello ha evidenziato un'avanzata malattia di Alzheimer, nonché alterazioni dei vasi sanguigni nel cervello, secondarie all'ipertensione cronica.  Almeno una settimana prima di quella che si ritiene essere la data del decesso di Gene Hackman, la moglie è morta di sindrome polmonare da hantavirus, una grave malattia respiratoria causata dagli hantavirus, una famiglia di virus trasmessi all'uomo attraverso il contatto con roditori infetti. I sintomi dell'hantavirus compaiono in genere da una a otto settimane dopo l'esposizione; i primi sintomi possono assomigliare o essere confusi con l'influenza. La malattia può progredire rapidamente e provocare gravi crisi respiratorie, abbassamento della pressione sanguigna e insufficienza d'organo. L'autopsia dell'attore non ha mostrato segni di infezione da hantavirus.  Nel pomeriggio dell'11 febbraio, Betsy Arakawa, ha reso noto lo sceriffo Mendoza, è stata filmata dalle telecamere di sorveglianza mentre faceva acquisti presso una parafarmacia della catena Cvs, un mercato locale e un negozio di cibo per animali a Santa Fe. Le e-mail sul suo computer della moglie non sono state aperte dopo quella data. "Non ci sono state altre comunicazioni in uscita da parte sua o attività note dopo l'11 febbraio, informazioni sul telefono cellulare", ha precisato lo sceriffo, affermando che l'ultima conversazione è stata con un massaggiatore in quella data e che questo è l'ultimo giorno in cui Betsy ha comunicato con qualcuno al di fuori della sua casa. "Stiamo lavorando con la polizia federale per ottenere le informazioni" dai due telefoni sequestrati durante la perquisizione dopo il ritrovamento dei due cadaveri "ma la nostra indagine mostra che tutte le ultime comunicazioni e attività conosciute sono ferme all'11 febbraio".  Uno dei tre cani della coppia, un mix di Kelpie australiano di nome Zinnia, è stato trovato morto in una gabbia posta in una stanza adiacente al bagno in cui è stato scoperto il corpo di Betsy Hackman. Zinnia era stata sottoposta a un intervento chirurgico di recente e i veterinari hanno dichiarato di ritenere che questo spieghi il motivo per cui la cucciola era tenuta in gabbia e lontana dagli altri due animali presenti in casa, i due pastori tedeschi della coppia, ritrovati invece vivi. L'indagine sulla morte della coppia è iniziata il 26 febbraio con la scoperta degli Hackman e del loro cane nella residenza in maniera causale da due addetti alla manutenzione della casa. I rapporti della polizia indicano che Gene Hackman non parlava con le figlie da mesi e che Betsy aveva interrotto le telefonate settimanali con l'anziana madre residente alle Hawaii senza fornire alcuna giustificazione.  "Probabilmente da virus Sin Nombre (scoperto nel 1993 a seguito di un focolaio nella regione dei Four Corners, al confine fra Arizona, Colorado e New Mexico). L'infezione, acquisita tramite inalazione di aerosol di escrementi di topi, può causare una grave sindrome polmonare, caratterizzata da un alto tasso di letalità, ed è endemica in alcune zone degli Stati Uniti". Lo spiega su Facebook l'infettivologo Gianni Rezza, già direttore della Prevenzione del ministero della Salute e oggi professore di Igiene all’Università Vita-Salute S. Raffaele di Milano.  Il virus Sin Nombre è la causa più comune della sindrome polmonare da hantavirus nel Nord America. Il virus Sin Nombre (famiglia hantavirus) viene trasmesso principalmente dal topo cervo orientale. Gli hantavirus sono presenti in tutto il mondo nei roditori selvatici, che li eliminano per tutta la vita nella saliva, nelle urine e nelle feci. La trasmissione si verifica fra roditori. La trasmissione agli umani avviene attraverso l'inalazione di aerosol provenienti dagli escrementi dei roditori o, raramente, attraverso morsi di roditori. La trasmissione interumana può verificarsi con il virus delle Ande. Le infezioni acquisite sia per via naturale che in laboratorio stanno diventando sempre più diffuse. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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