(Adnkronos) – E' morto il ragazzo di 16 anni precipitato ieri sera dal lucernario di un tetto nel centro commerciale Etnapolis a Belpasso, in provincia di Catania. Il giovane era stato soccorso e trasportato in ospedale, ma le sue condizioni era gravissime e nella notte è deceduto. Sul caso sono al lavoro i carabinieri di Paternò (Catania) che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Domenica In, oggi domenica 9 marzo: gli ospiti e le anticipazioni
(Adnkronos) – Oggi, domenica 9 marzo, alle 14 su Rai1 torna ‘Domenica In’ con un nuovo appuntamento, in diretta dagli Studi "Fabrizio Frizzi" di Roma, condotto da Mara Venier. La puntata si aprirà con uno spazio dedicato al ricordo di Mino Reitano. In studio, per ricordare il cantautore italiano ci sarà la moglie Patrizia Vernola con le due figlie Grazia e Giuseppina. Vittorio Cecchi Gori sarà protagonista di un’ intervista nella quale ripercorrerà i momenti più importanti della sua lunga carriera di produttore cinematografico, oltre a ricordare l’attrice
Eleonora Giorgi
, scomparsa lunedì 3 marzo, protagonista di tanti film di successo prodotti proprio dallo stesso Gori. Spazio alla musica con Brunori Sas che si esibirà al pianoforte con il brano 'L’albero delle noci', mentre la cantante Clara canterà il brano 'Febbre'. La conduttrice televisiva Serena Dandini sarà in studio per presentare il romanzo ‘C’era la luna’. Tiziana Panella, giornalista e conduttrice, interverrà insieme a suo marito, il professor Vittorio Emanuele Parsi, per raccontare il difficile momento che hanno vissuto a causa di un malore improvviso che ha colpito recentemente lo stesso Parsi e che hanno deciso di raccontare nel libro ‘La vita due volte’. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Juventus-Atalanta: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) – Dopo 5 successi di fila in campionato, con rientro prepotente nella lotta scudetto, la Juventus ospita l'Atalanta allo Stadium nel posticipo del 28° turno di Serie A. Quella di oggi, domenica 9 marzo, è per i bianconeri una sfida cruciale verso il finale di stagione: la squadra di Motta, quarta a 52 punti, con un successo potrebbe agganciare proprio i nerazzurri al terzo posto. Nei bianconeri resta in dubbio Gatti, mentre Gasperini dall'altra parte dovrà rinunciare a Posch. L'austriaco va ad aggiungersi a Hien, Kossounou, Scalvini e Scamacca in infermeria. Ecco le probabili formazioni della partita di stasera alle 20.45:Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio; Weah, Kalulu, Kelly, Cambiaso; Locatelli, Thuram; Yildiz, Koopmeiners, Nico Gonzalez; Kolo Muani. All. Thiago Motta.
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Toloi, Djimsiti, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; De Ketelaere, Lookman; Retegui. All. Gasperini. Il big match di campionato tra Juve e Atalanta sarà visibile in esclusiva su Dazn. Per gli abbonati a Sky con abbonamento a "Zona Dazn", la gara sarà visibile anche in tv sul canale 214 di Sky. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Calcio Serie C girone B/S.Levante – Campobasso 2-0
S. Levante/Guadagno, Pane, Valentini, Montebugnoli, Podda, Oneto, Brunet, Rosetti, Furno, Parravicini, Durmesh. All Ruvo.
Campobasso/Neri, Benassai, Calabrese, Martina, Remy, Pierno, Serra, Cerretelli,Di Nardo, D’angelo, Bifulco.All Prosperi.
Arbitro: castellano di Nichelino.
Marcatori: al 41 e al 50 Brunet.
Bella notizia per il Campobasso, la Lucchese e’ penalizzata di 6 punti dal Tfn. La partita comincia con un azione dei locali ma Neri blocca la palla. Al 18, punizione per gli ospiti e Cerretelli colpisce la traversa. Al 25, tiro di Furno ma la sfera termina fuori. al 28, ci prova Pierno ma la palla finisce alta. Al 41, azione dei liguri e Brunet tira e segna 1-0 per i locali ma Neri poteva fare di meglio. Finisce cosi, il primotempo con i locali in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo, al 50, ancora Brunet fa partire un tiro la palla bacia la traversa e termina in rete e’ il 2-0 per il Sestri Levante. Al 65, escono D’angelo e Benassai ed entrano Di Stefano e Forte R. per i molisani. AL 80, tiro di Bifulco ma la sfera termina fuori. Al 90, tiro di Di Nardo ma la palla finisce fuori di poco.
Finisce cosi, una brutta partita la squadra che ha vinto contro la Ternana e’ un pallido ricordo l’unica nota positiva e che le giornate passano e la salvezza si avvicina.
Arnaldo Angiolillo
Tritacarne alle madri dei soldati uccisi in Ucraina, il regalo choc in Russia
(Adnkronos) –
Tritacarne in regalo alle madri di soldati russi caduti in Ucraina in occasione della Festa della Donna. Polemica e choc in Russia per l'iniziativa di una sezione locale del partito al governo di Vladimir Putin, Russia Unita. A Polyarniye Zori, nella regione di Murmansk, funzionari sorridenti del partito sono stati riprese mentre, sorridenti, consegnano fiori e tritacarne, parola ampiamente utilizzata per descrivere le brutali tattiche della Russia in prima linea. Il messaggio di accompagnamento ringraziava le "care mamme" per la loro "forza d'animo e l'amore che mettono nell'educazione dei loro figli". Immediate le reazioni online che hanno definito il gesto "vergognoso" e "inappropriato", soprattutto considerando la connotazione negativa del tritacarne. La parola russa per il tritacarne, myasorubka, ha lo stesso doppio significato dell'inglese. Si riferisce a una tattica che comporta pesanti perdite, in cui piccoli gruppi di soldati vengono inviati in attacco, uno dopo l'altro, in ondate, rischiando pesanti perdite, con l'obiettivo di logorare e sopraffare le truppe ucraine. La sezione locale del partito a Polyarniye Zori ha respinto le critiche, definendole "interpretazioni crudeli e provocatorie". Il sindaco Maxim Chengayev, presente alla consegna dei doni, ha dichiarato che i tritacarne non erano previsti inizialmente, ma che "una donna li ha richiesti, e ovviamente non abbiamo potuto dire di no", secondo quanto affermato da Russia Unita. Successivamente, il partito ha pubblicato un video in cui una madre ringraziava goffamente per i regali, confermando di aver richiesto personalmente un tritacarne per necessità. Le perdite russe in Ucraina rimangono ufficialmente non quantificate, sebbene i media indipendenti parlino di molte decine di migliaia di morti. Il sito web russo Mediazona e il servizio russo della Bbc hanno dichiarato il mese scorso di aver identificato i nomi di 91.000 soldati russi uccisi, ma ha aggiunto che il bilancio effettivo sarebbe probabilmente “notevolmente più alto”. Alla fine del 2024, l’allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha parlato di 700.000 soldati russi uccisi o feriti. Anche le perdite ucraine sono ingenti. A febbraio, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che più di 46.000 soldati ucraini sono stati uccisi e circa 380.000 feriti. I resoconti dei media basati su fonti occidentali hanno dato a temperature delle vittime militari ucraine stimate che vanno da 50.000 a 100.000. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Siria nel caos, oltre 1.300 morti negli scontri. Onu: “Subito stop violenze”
(Adnkronos) – Più di 1.300 persone, fra cui 830 civili alawiti, sono state uccise negli scontri fra le forze di sicurezza siriane e le milizie alawite leali a Bashar al-Assad nella regione di Latakia. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong basata a Londra. I civili sono stati uccisi in esecuzioni sommarie, si denuncia. Il bilancio complessivo degli scontri è di 1.311 morti, tra cui 481 membri delle forze di sicurezza e lealisti fedeli al vecchio regime. Il leader siriano Ahmed al-Sharaa ha chiesto al Paese pace e unità nazionale. "Dobbiamo fare di tutto per mantenere l'unità nazionale e la pace. Dio volendo, riusciremo a vivere insieme in questo Paese", ha affermato, in un discorso pronunciato in una moschea di Damasco. Il presidente siriano ad interim ha emanato un decreto che istituisce una commissione di inchiesta composta da sei giudici per indagare sugli scontri. Lo riferiscono i media locali, precisando che la commissione dovrà presentare le sue conclusioni al presidente entro 30 giorni. Gli scontri sono iniziati giovedì, dopo un'imboscata su vasta scala a Jableh, a opera delle milizie alawite contro le forze siriane, che riuniscono i gruppi guidati da Hayat Tahir al-Sham. Il governo siriano del presidente facente funzione Ahmad al-Sharaa sostiene che le esecuzioni sommarie siano state "azioni individuali" e non coordinate con le forze di sicurezza, laddove tuttavia non è ancora definito il confine con milizie non ancora inquadrate, che sono arrivate nella provincia di Latakia da tutto il Paese per partecipare all'operazione di repressione. Al-Sharaa, parlando da una moschea, ha spiegato che gli ultimi sviluppi sono inciampi "attesi" e ha lanciato un appello per l'unità nazionale. Un residente della cittadina di Snobar ha denunciato che uomini armati hanno ucciso almeno 14 dei suoi vicini, tutti della stessa famiglia, incluso un uomo di 75 anni e i suoi tre figli, di fronte alla moglie. "Dopo hanno chiesto alla donna di consegnare l'oro che indossava per non essere uccisa anche lei". La regione è senza elettricità e acqua. I cadaveri sono impilati nelle strade, ha testimoniato un altro residente. Le Nazioni Unite hanno chiesto lo stop immediato delle violenze in Siria. "Ci sono segnalazioni di esecuzioni sommarie su base settaria da parte di autori non identificati, da parte di membri delle forze di sicurezza delle autorità ad interim nonché da parte di elementi associati al precedente governo", ha dichiarato l'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, in una nota. "Stiamo ricevendo segnalazioni estremamente allarmanti di intere famiglie, tra cui donne e bambini, uccise", ha aggiunto Turk, che ha quindi chiesto che "l'uccisione di civili nelle aree costiere della Siria nordoccidentale cessi immediatamente". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Napoli-Fiorentina: orario, probabili formazioni e dove vederla in tv
(Adnkronos) – Dopo il pari nel big match contro l’Inter, il Napoli torna a caccia dei tre punti in campionato. Oggi, domenica 9 marzo, gli azzurri ospitano la Fiorentina al Maradona nel 28° turno di Serie A. La squadra di Conte è seconda in campionato a 57 punti, -1 dalla vetta. I viola sono invece settimi a 45 punti. Solito 3-5-2 per il Napoli di Conte, che in attacco punterà su Lukaku e Raspadori. Modulo speculare per Palladino, con Kean e Beltran come terminali offensivi. Ecco le probabili formazioni della sfida di oggi alle 15:
Napoli (3-5-2): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno; Politano, Gilmour, Lobotka, McTominay, Spinazzola; Raspadori, Lukaku. All. Conte.
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodò, Fagioli, Cataldi, Ndour, Gosens; Beltran, Kean. All. Palladino. La partita di campionato tra Napoli e Fiorentina sarà trasmessa in diretta e in esclusiva su Dazn, con collegamento a partire dalle 14:30. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lavoro al femminile, l’Italia ultima tra i Paesi UE
Mio Nonno ripeteva: spesso:” passata la festa gabbato lo santo” per festeggiare la donna; fiori, mimose, scatole di cioccolatini, e magari tanti discorsi di esaltazione del ruolo della donna ma……la realtà è molto meno esaltante di quella che tra sorrisi e fiori vuole apparire.
A dare la sveglia sulla discriminazione della donna ci pensa il rapporto Istat-Cnel, che con crudezza rileva che dal 2008 al 2024, il tasso di occupazione delle donne è cresciuto di 6,4 punti, spinto soprattutto dalle ultracinquantenni che registrano un aumento di 20 punti nel periodo, contro 1,4 punti della fascia 25-34 anni.
Lo studio evidenzia la “segregazione di genere“, mestieri solo per uomini e altri solo per donne.
L’occupazione delle donne cresce, ma l’Italia resta fanalino di coda: 53% contro una media UE del 69,3%.
Guadagnano il 20% in meno rispetto agli uomini.
La differenza con gli uomini, il cosiddetto gender gap, riguarda tra le altre cose il tipo di professioni e di mestieri che per le donne restano in prevalenza quelle delle cura della casa, delle persone, l’insegnamento.
Il rapporto messo a punto da Istat e Cnel, in maniera molto cruda, parla, in proposito di SEGREGAZIONE DI GENERE: quando certe professioni o mestieri restano in tutto o in parte appannaggio di un solo sesso.
Se prendiamo le cosiddette professioni STEM – cioè in ambito scientifico, tecnologico, matematico – solo un quinto (il 19,1%) sono donne.
Il cosiddetto soffitto di cristallo non si è ancora rotto nemmeno per quanto riguarda le posizioni apicali, da un lato vediamo crescere in Italia una presenza di donne imprenditrici, circa 1,5 milioni su 5 milioni di imprenditori in aumento dell’1,2% tra il 2015 e il 2022, solo il 2,9% degli amministratori delegati delle grandi società quotate sono donne a fronte di una media Ue del 7,8%.
Negli ultimi anni a crescere, però, sono anche le dimissioni delle donne dopo la maternità, raddoppiate nell’ultimo quinquennio. Ancora troppo difficile conciliare l’impiego con la cura della famiglia senza strumenti adeguati; scuole, asili, o il congedo paritario.
Nei Paesi dell’Ocse i divari tra i sessi generano una perdita media di reddito del 15%, mentre la parità si associa a più alti livelli di sviluppo.
Da una minore disuguaglianza di genere risulta un reddito pro capite più elevato.
Il CNEL sostiene che: «La parità di genere nei diritti e nelle opportunità si associa a livelli più alti di sviluppo economico, migliora la mobilità sociale, promuove l’inclusione, stimola la crescita attraverso un migliore utilizzo delle competenze e una migliore allocazione della forza lavoro».
Secondo l’Ocse, inoltre, l’eliminazione del gender gap sul piano occupazionale potrebbe aumentare il Pil di circa il 10% entro circa due decenni.
Se a una donna viene impedito di acquisire e utilizzare risorse economiche, oppure di trovarsi un lavoro o di intraprendere un percorso di studi, questa è violenza economica.
Secondo una stima, non di certo consolante, serviranno ancora 176 anni per vedere la parità di genere nei luoghi dirigenziali.
Alfredo Magnifico
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Minardi? Credo ad alcune cose che disse, andava ascoltata”
(Adnkronos) – "Mi dispiace per la morte di una persona e mi dispiace anche perché dal 2015, con le ultime dichiarazioni che ha fatto, nessuno l'ha più ascoltata. Forse era il caso che qualcuno la sentisse; io gliel'ho chiesto più volte in passato, ma non ha mai voluto incontrarmi". Lo afferma all'Adnkronos Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, riferendosi alla morte di Sabrina Minardi e alle dichiarazioni che fece sulla scomparsa della sorella. "Ad alcune cose che ha detto Minardi ho sempre creduto. Alcune cose importanti le ha dette", continua Orlandi, convinto che tra le tante affermazioni abbiano un fondo di verità quelle in cui "racconta che avrebbe portato questa ragazza, che ha identificato come Emanuela, lungo la strada delle mille curve e l'avrebbe lasciata davanti al benzinaio del Vaticano" dove poi sarebbe avvenuto il passaggio su un'altra auto. "Solo una persona che conosceva quelle cose poteva parlarne", conclude Pietro Orlandi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pierdavide Carone a Verissimo: “A causa della malattia non potrò avere figli”
(Adnkronos) – "Ho curato la malattia, ma se vorrò diventare papà dovrò trovare metodi alternativi". Pierdavide Carone, ospite oggi, sabato 8 marzo, a Verissimo ha raccontato della sua battaglia contro il tumore che ha scoperto di avere nel 2020. Pierdavide Carone ha raccontato a Verissimo che a causa della malattia che ha avuto non potrà più avere figli naturalmente. "Se vorrò diventare papà dovrò trovare metodi alternativi. È quello che mi fa più male della malattia", ha confessato il cantautore, reduce della vittoria 'Ora o mai più' e a poche ore dalla partecipazione a San Marino Song Contest, il concorso canoro con cui si deciderà quale artista mandare all'Eurovision Song Contest per rappresentare la Repubblica. "Sapere che non potrò diventare papà biologicamente è stato il colpo più doloroso della malattia perché la malattia l'ho curata, ma questo non si può curare anche se si può risolvere in un altro modo magari", ha aggiunto il cantautore nello studio di Verissimo. Parlando della malattia, Pierdavide ha detto: "Quando ho scoperto di avere il tumore era in uno stadio per fortuna iniziale, quindi si poteva trattare chirurgicamente e con la chemioterapia. Non ho avuto grossi rischi grazie al fatto che l'ho scoperto presto". Nel 2012 Pierdavide Carone ha partecipato al Festival di Sanremo 2012 insieme al cantautore Lucio Dalla, classificandosi al quinto posto con il pezzo ‘Nanì’. Da questa collaborazione nacque una grande amicizia con Dalla, stroncata tuttavia dalla morte del cantautore, avvenuta l'1 marzo del 2012. A Verissimo, Pierdavide ha raccontato: "Lui mi ha insegnato a capirmi meglio. Dopo la sua morte la mia carriera si è fermata. Non volevo andare nelle trasmissioni televisive a parlare solo di lui. Poi mi hanno chiamato sempre meno e io pensavo aver perso il treno, ma non è stato così". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)