lunedì, Marzo 17, 2025
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Autista multato al bivio di Larino, i sindacati chiedono soluzioni che garantiscano rispetto delle norme e sicurezza

FOTO DI REPERTORIO

Le organizzazioni sindacali esprimono forte preoccupazione in merito alla sanzione comminata ad un autista alla guida di un autobus sulla linea Campobasso – Termoli. Secondo quanto riportato da testimoni, il mezzo sarebbe stato multato dalle forze dell’ordine per aver effettuato una fermata all’altezza del bivio di Larino non conforme al Codice della Strada.

Questo episodio, che rappresenta l’ennesima violazione sulla SS 687 Bifernina, solleva gravi interrogativi sulla sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri. Gli autisti, costretti dall’azienda a operare in condizioni di costante rischio, mettono quotidianamente a repentaglio la propria patente e si espongono a conseguenze penali in caso di incidente. L’utenza, a sua volta, vede compromessa la propria sicurezza a causa di fermate killer in palese violazione del codice della strada.

Nonostante le ripetute segnalazioni ed i numerosi incontri sulla questione fermate, l’ultimo il 27 febbraio, la Regione non ha ancora preso provvedimenti concreti. L’unico impegno assunto, ovvero la messa a norma delle fermate, rappresenta una soluzione a lungo termine che richiederà anni per essere realizzata , intanto autisti e utenza rischiano sulla propria pelle.

Chiediamo soluzioni immediate che garantiscano il rispetto delle norme e la sicurezza di tutti, bisogna porre fine alle sanzioni da parte dell’azienda per intimidire gli autisti che si rifiutano di fermarsi, questa situazione è inaccettabile e indegna di un paese civile.

FAISA–CISAL

FILT–CGIL

UGL AUTOFERRO

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Saviano e il processo per diffamazione, nuovo rinvio: “Siamo a terza assenza Salvini”

(Adnkronos) –
Nuovo rinvio del processo che vede imputato lo scrittore Roberto Saviano per diffamazione per alcuni post sui social riferiti a Matteo Salvini. I messaggi, oggetto del capo di imputazione in cui si contesta di aver offeso la reputazione del leader leghista, risalgono al giugno 2018 e in uno Salvini era definito ministro della ‘mala vita’.  Il ministro, parte civile nel procedimento, doveva essere sentito in aula ma ha presentato istanza di legittimo impedimento per impegni a Milano. Il giudice alla luce della richiesta ha rinviato l’udienza al 25 giugno prossimo prevedendo eventualmente la possibilità per il ministro di un videocollegamento.   ''Questo processo è cominciato nel febbraio del 2023 e da allora non è successo nulla – ha detto in aula Saviano rendendo dichiarazioni spontanee – La querela presentata da Matteo Salvini nei miei confronti risale addirittura all'estate del 2018, poco prima che, inebriato dal successo e dall'arbitrio, chiedesse i 'pieni poteri’, tra i quali quello, con evidenza, di ‘togliermi la scorta', dunque revocare il regime di protezione: è anche di questo che dovrebbe venire a chiarire in quest'aula Matteo Salvini’’.  Saviano ha sottolineato che "da quel febbraio 2023, con oggi sono ben tre le assenze ‘giustificate’ del testimone Matteo Salvini con motivazioni spesso risibili e, con il salto di qualità odierno, fino a coinvolgere nell'impedimento un testimone indicato dalla sua stessa difesa. Il messaggio è chiaro: questo processo non si deve fare’’. Prima di lasciare la città giudiziaria lo scrittore ha aggiunto: "Il mio disprezzo verso Salvini è immenso, considero Salvini un traditore della democrazia, un uomo che sta portando il Paese a una deriva pericolosissima". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Elevion Group, partnership di lungo periodo e investimenti zero per cliente

(Adnkronos) – "La nostra strategia si basa su un modello di partnership win-win, di lungo periodo e a investimenti zero per i nostri clienti. Per fare questo creiamo alleanze con tutti i principali operatori di settore, come sviluppatori, Esco, studi di progettazione, advisor che sono partner fondamentali in tutti i territori in cui operiamo. Per questo il nostro motto è 'Energy. Solutions. Together'". Così Federico Longo, Head of Sales Marketing di Elevion Group – Italia, all'Adnkronos, in occasione della partecipazione a Key 2025 (5-7 marzo, Fiera di Rimini).  Elevion è un gruppo attivo in Europa per la realizzazione di soluzioni integrate per la decarbonizzazione e l’efficienza energetica. Dalla sua fondazione nel 2020, si è consolidato in diversi mercati europei (compresi i Paesi Bassi, la Germania, l'Austria, l'Italia, Polonia, Romania e Ungheria) dove opera attraverso oltre 60 società indipendenti altamente specializzate, ma con la solidità finanziaria di un gruppo internazionale: con oltre 4500 dipendenti, 6000 progetti e 500 MW di nuovi impianti fotovoltaici costruiti ogni anno in tutta Europa, 2000 MWp di fotovoltaico in O&M, e 1,2 miliardi di ricavi realizzati nel 2024.  "Operiamo in Italia con un approccio B2B e ci rivolgiamo alle industrie energivore – in particolare dell’agroalimentare, del packaging, dell’acciaio e delle cartiere – ma anche al settore terziario, ospedali, grandi centri sportivi, enti fieristici e centri commerciali. Realizziamo soluzioni integrate e su misura in base alle esigenze specifiche del cliente, combinando le migliori tecnologie disponibili sul mercato come trigenerazione e pompe di calore, fino alla produzione di energia sostenibile, dal biometano al fotovoltaico con batterie", spiega. "Partiamo dalla consapevolezza che fare efficienza energetica e decarbonizzazione è un processo complesso che richiede l’integrazione di competenze e capacità diversificate – dice – Come gruppo, abbiamo progettato la nostra struttura per gestire da un'unica posizione tutta la portata e le complessità richieste da seri sforzi di decarbonizzazione e soddisfare nel tempo tutte le complessità e le esigenze del processo tecnico". "Per noi, una transizione energetica giusta è una transizione sostenibile, che genera vantaggi per tutti i soggetti coinvolti. Ciò vuol dire aiutare i nostri clienti e partner a concentrarsi sul loro core business, mentre noi ci occupiamo di garantire una gestione efficiente dell’energia. Per questo investiamo nei progetti dei nostri clienti, che non devono intervenire con capitali propri, possono beneficiare di un controllo adeguato dei costi per l’energia e rimanere competitivi sul mercato", conclude. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Mickey7, su Audible l’audiolibro che ha ispirato il film con Robert Pattinson

(Adnkronos) – Il romanzo di fantascienza "Mickey7" di Edward Ashton, recentemente pubblicato in formato audiolibro da Audible e interpretato da Stefano Crescentini (doppiatore di Robert Pattinson in Mickey 17, il nuovo film di Bong Joon-ho tratto dal romanzo) solleva interrogativi profondi sull'identità, la coscienza e la natura stessa dell'essere umano. La narrazione, che anticipa l'uscita dell'adattamento cinematografico Mickey 17, trascende la mera avventura fantascientifica per addentrarsi in un territorio di riflessione filosofica ed etica. La premessa centrale dell'opera – la possibilità di replicare un individuo attraverso la clonazione, trasferendo i ricordi del predecessore nel nuovo corpo – innesca una serie di domande cruciali. Se un essere umano potesse essere rigenerato infinite volte, mantenendo intatta la sua memoria, conserverebbe la sua identità originaria? L'essenza di un individuo risiede unicamente nel continuum dei suoi ricordi e delle sue esperienze, o è intrinsecamente legata alla sua specifica configurazione biologica, al suo corpo unico e irripetibile? La vicenda di Mickey Barnes, un "sacrificabile" impiegato nella colonizzazione del pianeta ostile Niflheim, offre una prospettiva privilegiata su queste questioni. Mickey, destinato a morire e rinascere ripetutamente per portare avanti la missione, si confronta con la propria mortalità e, soprattutto, con la duplicazione di se stesso nell'incontro con Mickey8. Questo evento scatenante mette in discussione non solo la sua identità individuale, ma anche la legittimità stessa del processo di replicazione e il suo impatto sulla missione coloniale. L'audiolibro, attraverso la voce di Crescentini, esplora le implicazioni psicologiche e filosofiche di questa condizione esistenziale. La narrazione, come sottolinea lo stesso doppiatore, si concentra sulla sottile differenziazione tra i due cloni, pur mantenendo un legame empatico con entrambi. La sopravvivenza della colonia umana su Niflheim, minacciata dalle condizioni ambientali estreme e dalla crescente curiosità delle creature indigene, diventa quindi secondaria rispetto alla sopravvivenza dell'identità di Mickey, messa a dura prova dalla sua stessa replicabilità. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Jacques Villeneuve resta chiuso in bagno a Malpensa e sfonda la porta

(Adnkronos) – Resta chiuso nel bagno dell'aeroporto poco prima del volo per l'Australia e dopo 30 minuti sfonda la porta a calci per liberarsi. È accaduto all'ex pilota di Formula 1 Jacques Villeneuve nei bagni di Malpensa. "Sono bloccato in bagno da 20 minuti e la sicurezza non riesce a farmi uscire. Sto scaricando il water ogni 30 secondi. MI sto divertendo un sacco. Un ottimo modo di iniziare il viaggio per l'Australia", ha scritto su Instagram l'ex campione del mondo di Formula 1 pubblicando un suo selfie che come sfondo ha la porta chiusa.  Dopo una decina di minuti sul social network è apparso un altro post di Villeneuve: stavolta in foto non c'è lui, ma la porta del bagno spalancata.  "Dopo 30 minuti sono riuscito a uscire. Ho dovuto prendere a calci la porta", ha scritto l'ex pilota. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Collisione tra petroliera Usa e cargo nel Mare del Nord: un marinaio ferito, 36 in salvo

(Adnkronos) –
Collisione nel Mare del Nord tra una petroliera e una nave cargo. L'allarme oggi, 10 marzo, è stato dato poco prima delle 10 ora locale, le 11 in Italia, al largo dell'East Yorkshire all'altezza di Hull nel Regno Unito. A darne notizia è la Bbc che parla di un marinaio ferito, portato in ospedale, e di 36 messi in salvo.  L'incidente ha visto coinvolta una petroliera battente bandiera Usa, la Mv Stena Immaculate, gestita dall'azienda della logistica americana Crowley e di proprietà della svedese Stena Sphere, controllata dalla famiglia Olsson. Secondo quanto scrive la Bbc, la Stena Immaculate, salpata da Agio Theodoroi, in Grecia, e diretta a Killingholme, nel Regno Unito, è una delle dieci petroliere indicate dal governo americano per il trasporto di greggio alle forze armate durante conflitti o nei casi di emergenza nazionale. L'altra imbarcazione, dai primi riscontri, sarebbe il mercantile portoghese Solong, diretto in Olanda. Si rischia il disastro ambientale.     —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Università, a Napoli giornata di orientamento dedicata ai corsi di laurea magistrale Luiss

(Adnkronos) – La formazione universitaria come motore di sviluppo per il territorio. In Campania, una regione che negli ultimi anni ha registrato una crescita economica significativa, ma che continua a confrontarsi con il fenomeno della fuga di talenti, l’orientamento alle professioni del futuro assume un ruolo strategico. Questo il tema al centro dell’evento 'Muoversi nelle professioni e sul territorio', dedicato alle lauree magistrali Luiss e in programma giovedì 13 marzo alle 16 presso la Sala D’Amato dell’Unione Industriale Napoli. Un recente studio Deloitte evidenzia come, nell’ultimo decennio, la Campania abbia registrato una crescita del Pil pro-capite superiore alla media italiana. Tuttavia, nel 2023 il tasso di occupazione dei laureati si attestava al 70,8%, oltre 10 punti percentuali al di sotto della media nazionale. Un divario che spinge molti giovani a cercare opportunità altrove, alimentando un costante esodo di talenti. Dal 2013 al 2022, secondo l’Istat, la regione ha perso 46.000 laureati tra i 25 e i 34 anni, con un impatto significativo in termini di impoverimento del tessuto economico, sociale e culturale. Per affrontare questa sfida, diventa essenziale il dialogo tra istituzioni, imprese e università. Queste ultime sono chiamate ad agire da ponte tra le aspettative dei giovani e le esigenze del mercato, contribuendo poi a restituire al territorio professionisti con competenze richieste dal mondo del lavoro che cambia. Di queste tematiche si parlerà nel corso dell’appuntamento promosso dalla Luiss, Muoversi nelle professioni e sul territorio, al quale prenderanno parte manager ed esperti di importanti realtà: Tommaso Bianchini, chief revenue officer della Ssc Napoli; Giancarlo Fimiani, vicepresidente alla valorizzazione del capitale umano, innovazione, ricerca & sviluppo e università presso l’Unione Industriali Napoli; Simone Neri, dirigente del servizio studi, documentazione giuridica e parlamentare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Linda Langella, head of talent and development di Avio. Insieme a loro, Enzo Peruffo, Dean della Graduate School Luiss, responsabile dello sviluppo dei percorsi magistrali dell’ateneo, che spiega: “La Luiss, grazie a un rapporto consolidato con il mondo delle imprese, lavora in prima linea per costruire Corsi di Laurea Magistrale strettamente legati alle reali necessità del mercato del lavoro. Pur avendo sede a Roma – aggiunge il professore – dedichiamo particolare attenzione alla Campania, non solo perché è la seconda regione di provenienza dei nostri studenti, ma anche per la vivacità del suo tessuto economico e imprenditoriale. Un territorio che si distingue in settori chiave come il turismo, l’agroalimentare e l’aerospazio, offrendo opportunità concrete ai neolaureati che vogliono costruire qui il proprio futuro”. L’incontro sarà anche l’occasione per illustrare le caratteristiche dell’offerta formativa Luiss, in vista delle prove di ammissione per le lauree magistrali. La selezione è attualmente aperta, con possibilità di iscriversi entro il 2 aprile all’unica sessione di test. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Diabete, in Italia sistema smart per terapia insulinica multi-iniettiva

(Adnkronos) – E' stato presentato oggi in Italia il sistema smart di Medtronic, azienda leader di Healthcare Technology, per la gestione del diabete per le persone in terapia insulinica multi-iniettiva (Mdi). Questa soluzione innovativa risponde alla sfida del controllo costante della glicemia e dei livelli di insulina attiva. Consentire un corretto dosaggio di insulina, infatti, risulta essere il bisogno del 60% delle persone con diabete. Il sistema Smart Mdi – riporta una nota – integra i dati del sensore per il monitoraggio continuo del glucosio (Cgm) con quelli della penna intelligente, registrando simultaneamente i valori. Una App calcolerà e indicherà la dose esatta di insulina da somministrare. Questo sistema, grazie a queste funzioni, è in grado di consigliare i boli insulinici, sia in corrispondenza dei pasti, sia per correggere i valori glicemici. In Italia, tra diabete di tipo 1 e tipo 2, circa 500mila persone seguono una terapia insulinica, con un impatto significativo sulla loro quotidianità. Secondo gli Annali Amd (2023), circa l'80% delle persone con diabete di tipo 1 utilizza ancora la terapia multi-iniettiva. Il 44% delle persone con diabete di tipo 2 e il 64% delle persone con il tipo 1 che utilizzano il supporto Cgm non raggiunge comunque un adeguato controllo glicemico, registrando valori di emoglobina glicata (HbA1c) superiori a 7. Il sistema Smart Mdi di Medtronic – si legge – rappresenta un'opzione innovativa per le persone che, per scelta o per mancanza di accesso alla tecnologia, non utilizzano un microinfusore, facilitando così un primo passo per un approccio personalizzato della gestione della terapia con un miglioramento dei risultati clinici. "Ottenere un buon controllo della glicemia è fondamentale per prevenire la comparsa delle complicanze legate al diabete e per migliorare la qualità di vita delle persone che presentano questa condizione – afferma Dario Pitocco, professore associato di Endocrinologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della Uosd di Diabetologia della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma – La terapia insulinica che prevede più somministrazioni al giorno richiede molta attenzione nella sua gestione. Attualmente la disponibilità di un sistema smart ha comportato un alleggerimento della pressione legata a questo tipo di terapia. Il sistema smart integra e connette i dati ricavabili dal monitoraggio in continuo della glicemia con sensore con la penna di insulina che si utilizza per la somministrazione, mediante un'applicazione presente sullo smartphone, che raccoglie i dati relativi alla terapia fornendo suggerimenti utili per la definizione del dosaggio di insulina". Nello specifico – dettaglia la nota – il sistema Smart Mdi di Medtronic è composto da Simplera™, un sensore all-in-one con trasmettitore integrato, più piccolo di oltre la metà dei precedenti Cgm di Medtronic. Il sensore fornisce letture dei livelli del glucosio in tempo reale e comunica direttamente con l'applicazione per cellulare della penna intelligente InPen™, una penna per la somministrazione di insulina ad azione rapida riutilizzabile che monitora anche la temperatura dell'insulina. L'App InPen™ invia notifiche in caso di dosi dimenticate, segnala valori di glucosio elevati e calcola le necessarie correzioni. L'obiettivo è contrastare il rischio di incorrere in ipo o iperglicemie. Un ulteriore strumento a disposizione dei clinici per ottimizzare la terapia grazie a dati significativi. "Siamo impegnati a semplificare la vita delle persone con diabete attraverso una completa piattaforma di gestione. Fermo restando che il trattamento ottimale è dato dall'integrazione del Cgm con i microinfusori di insulina, come il MiniMed™ 780G, le penne intelligenti rappresentano un'alternativa efficace per ottimizzare i risultati clinici e ridurre il peso quotidiano per le persone con diabete di tipo 1, in modo che possano vivere la loro vita al meglio", conclude Luigi Morgese, Senior Business Director di Medtronic Diabete Italia, Grecia e Israele. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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The Last of Us stagione 2, un nuovo trailer

(Adnkronos) – Warner Bros. Discovery ha recentemente rilasciato un nuovo trailer per la seconda stagione dell'acclamata serie post-apocalittica "The Last of Us". Il filmato offre uno sguardo carico di azione al mondo desolato e pericoloso in cui si muovono Joel Miller (interpretato da Pedro Pascal) ed Ellie (interpretata da Bella Ramsey). Le immagini suggeriscono un futuro tetro per i due protagonisti, con la minaccia dei famigerati infetti fungini che persiste e, se possibile, si intensifica. Il cuore del trailer è un insediamento umano circondato dalla neve, teatro di un assalto da parte di un'orda di infetti. La sequenza è ricca di esplosioni e culmina con l'immagine di una creatura mostruosa colpita da un lanciafiamme. Il trailer non si limita all'azione, ma offre anche scorci di fuga nei boschi e un inquietante primo piano di una falce, immediatamente seguito dalla scena di un'impiccagione. Questi momenti di tensione si alternano a flashback che coinvolgono Joel ed Ellie, mostrando quest'ultima in sequenze di intensa corsa e sparatorie, o mentre si muove agilmente sul tetto di un treno sotterraneo. Il filmato presenta anche brevi apparizioni di altri personaggi, tra cui un uomo e sua figlia apparentemente in fuga da una minaccia non identificata nei boschi. Il trailer si conclude con una scena carica di significato: Ellie, rivolgendosi a un Joel apparentemente tormentato dal senso di colpa, pronuncia le parole "Lo hai giurato". Il cast della seconda stagione di "The Last of Us" include anche Jeffrey Wright nel ruolo di Isaac Dixon, Isabela Merced nel ruolo di Dina e Kaitlyn Dever nel ruolo di Abby. La serie debutterà il 13 aprile sulla piattaforma streaming Max in USA e su Sky in Italia. Il trailer conferma l'attesa per una stagione che promette di esplorare ulteriormente le dinamiche complesse tra i personaggi e le sfide estreme di un mondo sull'orlo del collasso. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Il cane è triste o felice? Ecco perché (spesso) non lo capiamo

(Adnkronos) – Quello che i cani non dicono, ma anche quello che gli esseri umani non capiscono. In assenza di un linguaggio 'comune' fra uomo e quattrozampe, la capacità di comunicare fra queste due specie che si fanno compagnia e convivono dall'antichità si basa sulla comprensione e sulla lettura del proprio animale domestico, e viceversa. Questo processo può sembrare fluido: dai un premio al tuo cane, lo guardi negli occhi, lui scodinzola lievemente, sembra dire di essere felice di avere quel premio, lo accetta e si allontana in un'altra stanza per goderselo. C'è connessione, almeno questo è quello che si pensa. Perché in realtà un nuovo studio dimostra che gli esseri umani hanno ancora molta strada da fare per comprendere le emozioni di un cane.  La ricerca, pubblicata sulla rivista 'Anthrozoos', è dell'Arizona State University (Asu) e rileva che spesso le persone possono fraintendere. Le ragioni sono molteplici e includono un'incomprensione delle espressioni canine dovuta a un pregiudizio nel proiettare le emozioni umane sui propri animali domestici. Insomma, la realtà potrebbe essere che non si riesce a percepire il vero significato delle emozioni di fido. I ricercatori dell'Asu Holly Molinaro e Clive Wynne hanno condotto una serie di esperimenti per verificare questi malintesi. Emerge che "le persone non guardano cosa sta facendo il cane, ma piuttosto guardano la situazione che circonda il cane e basano la loro percezione emotiva su quella", spiega Molinaro, scienziato esperto di benessere degli animali dell'Asu.  Nel dettaglio, la ricerca mostra che gli esseri umani in genere non hanno una buona comprensione dello stato emotivo del loro cane perché giudicano appunto le sue emozioni in base al contesto dell'evento a cui assistono. "I nostri cani cercano di comunicare con noi, ma noi umani sembriamo determinati a guardare tutto tranne l'animale in sé", aggiunge Wynne, professore di psicologia all'Asu che studia il comportamento dei cani e il legame tra uomo e cane. A peggiorare l'incomprensione c'è poi una proiezione umana dei propri sentimenti sul cane. Questa "antropomorfizzazione" dell'interazione, sottolineano gli esperti, offusca ulteriormente la capacità di capire quale possa essere realmente lo stato emotivo dell'animale, cosa sta cercando di dire.  In due esperimenti, Molinaro e Wynne hanno filmato un cane in quelle che ritenevano fossero situazioni positive (che rendevano felici) o negative (che rendevano meno felici). Le situazioni felici erano cose come offrire il guinzaglio o un premio, e gli scenari infelici includevano un castigo gentile o il tirare fuori l'odiato aspirapolvere. I video sono poi stati mostrati a un gruppo di persone con e senza il loro sfondo visivo, il contesto. Nel secondo esperimento i ricercatori hanno proprio modificato i video in modo che il cane, filmato in un contesto felice, sembrasse immerso nella situazione infelice, e viceversa il cane filmato in una situazione infelice sembrasse ripreso nel contesto felice. In entrambi gli esperimenti, le persone hanno valutato quanto felici ed eccitati pensavano fossero i cani. La dimensione del campione per il primo esperimento era 383 e per il secondo esperimento era 485.  Ciò che i ricercatori hanno scoperto è che la percezione che le persone hanno dell'umore del cane si basa su tutti gli elementi presenti nei video, eccetto che sul cane stesso. "Le persone non guardano cosa sta facendo il cane, ma guardano la situazione circostante e basano la loro percezione emotiva su quella", conferma Molinaro. "Vedi un cane che riceve un premio, presumi che si senta bene. Vedi un cane che viene sgridato, presumi che si senta male. Queste supposizioni su come pensi che si senta il cane non hanno nulla a che fare con il comportamento del cane o con i segnali emotivi, il che è molto sorprendente".  Nello studio, continua Molinaro, "quando le persone hanno visto un video di un cane che apparentemente reagiva all'aspirapolvere, tutti hanno detto che il cane si sentiva male e agitato. Ma quando hanno visto il video del cane che faceva esattamente la stessa cosa, ma stavolta sembrava reagire alla vista del suo guinzaglio, tutti hanno riferito che il cane si sentiva felice e calmo. Le persone non giudicavano le emozioni di un cane in base al comportamento del cane, ma in base alla situazione in cui si trovava". A complicare ulteriormente il processo di comunicazione è la proiezione delle emozioni delle persone sul cane. Molinaro precisa che, sebbene gli esseri umani e i cani abbiano condiviso un legame nel corso dei secoli, ciò non significa che la loro elaborazione emotiva, o persino le espressioni emotive, siano le stesse. "Ho sempre trovato distorta l'idea che cani e umani debbano provare le stesse emozioni e priva di una vera prova scientifica a sostegno, quindi ho voluto vedere se ci sono fattori che potrebbero effettivamente influenzare la nostra percezione", riflette la scienziata. Studi simili sono stati condotti sulla percezione umana delle emozioni umane, ma non c'è stata la stessa attenzione per le emozioni animali, evidenzia. La nuova ricerca mostra dunque che un'influenza, almeno da parte di un fattore, "il contesto situazionale", c'è. Come può un buon padrone comprendere il vero stato emotivo del proprio animale domestico? "Il primo passo è semplicemente essere consapevoli che non siamo così bravi a leggere le emozioni dei cani", conclude Molinaro. "Dobbiamo essere più umili nella comprensione dei nostri cani". Capendo i "nostri pregiudizi, possiamo iniziare a guardare i nostri cuccioli sotto una nuova luce. La personalità di ogni cane, e quindi le sue espressioni emotive, sono uniche. Prestate dunque molta attenzione ai segnali e ai comportamenti".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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