lunedì, Marzo 17, 2025
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Serie C girone B/Campobasso-Ascoli 2-0

Campobasso /Neri,Benassai,Remy,Martina,Mondonico, Pierno,Serra,Cerretelli,Di Nardo,D’Angelo,Bifolco.All.Prosperi 

Ascoli/ Olivieri,Maurizii, Carpani, Adjopong,Silipo,Varone,Piermarini,Duffizi, Corazza,  D’Amore,Odjer. All.Cudini 

Arbitro:Zoppi di Firenze. 

Marcatori:al 76′ Serra, All 89′ Lombari. 

Spettatori:3464,di chi circa 200 venuti da Ascoli. 

Nei rossoblu manca lo squalificato Calabrese.  Al 5′ azione dei locali e Bifulco, di testa, manda fuori da buona posizione.  Al 12′ azione dei rossoblu, lancio di  D’Angelo per Bifulco, che tira di poco fuori.  Al 20′ azione degli ospiti e Corazza impegna  Neri in un difficile intervento.  Al 25′ tiro di Varone, ma il portiere di casa manda in angolo.  Al 35′  tiro di Odjer, ma il portiere molisano blocca la sfera.  Al 45′ tiro di Di Nardo, ma la sfera termina alta, sopra la traversa.  Finisce così il primo tempo, con le  due squadre che vanno a riposo sul risultato di 0-0.

Nel secondo tempo al 50′ tiro di Martina, ma il portiere ospite blocca la palla.  Al 65′ espulso Adjopong per fallo  su D’Angelo.  L’Ascoli resta in dieci uomini.  Al 75′ escono per i locali  D’Angelo e Pierno ed entrano Falco e Lombari.  Al 76′ azione dei locali, tiro di Serra, che batte Livieri. È 1-0 per  i locali. Esplode lo stadio.  All 82′ tiro di Di Nardo fuori. All 89′ azione dei molisani e Lombari, con un bel diagonale, batte il portiere ospite.  È 2-0 per i locali. 

Finisce così la partita, con una vittoria importante per il Campobasso, che compie un passo decisivo verso la salvezza. 

Arnaldo Angiolillo   

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Terzo campionato interregionale di pattinaggio, successo al Cus Molise

Il terzo campionato interregionale di pattinaggio organizzato dal Cus Molise ha avuto un grande successo di partecipanti e di pubblico. Grazie al grande lavoro svolto in fase di preparazione la kermesse del capoluogo di regione ha avuto riscontri positivi sotto tutti i profili. Alle gare ha assistito un pubblico numeroso che ha apprezzato le gesta degli atleti in gara, segno anche questo della bontà dell’evento. Circa 200 atleti provenienti da Abruzzo, Lazio, Puglia e ovviamente Molise, si sono confrontati fin dalle prime ore di domenica mattina regalando spettacolo ed emozioni. Vediamo nel dettaglio i risultati che sono maturati.

Ragazzi femmine – Nella 3 giri sprint successo per Francesca Di Cristofaro (Asd Dimensione) davanti a Martina Palumbo (Centro Pattinaggio Campobasso) e Francesca Morcone (Asd Dimensione). Nella 3000 metri affermazione per Di Cristofaro davanti a Chiara Fusco e Martina Palumbo, entrambe tesserate per il Centro Pattinaggio Campobasso.

Ragazzi maschi – Lorenzo Poleggi portacolori della Asd Dimensione ha conquistato la medaglia d’oro sia nella 3 giri sprint che nella 3000 metri a punti.

Ragazzi 12 femmine – Nella 2 giri sprint gradino più alto del podio per Francesca Ramaglia (Asd Dimensione) che ha preceduto Giulia Marcellno (Centro Pattinaggio Campobasso) e Siena Cassetta (Asd Dimensione). Quarta posizione per Arianna Mignogna (Asd Dimensione) davanti a Nausica Zurlo del Cus Molise. Nella 2000 metri in linea Arianna Mignogna (Asd Dimensione) ha chiuso davanti a tutti. Alle sue spalle si sono piazzate la compagna di squadra Francesca Ramaglia e Giulia Lombardi (Centro Pattinaggio Campobasso).

Esordienti femmine – Nella gara di destrezza 2 podio tutto targato Cus Molise con vittoria per Chloe Rocchetti che ha preceduto Michela Zeoli e Francesca Spallone. Rocchetti si è ripetuta nella 2 giri sprint con alle spalle Giada Covatta e Francesca Spallone e nella 8 giri in linea. In quest’ultima gara Spallone ha chiuso in seconda posizione e Covatta in terza. Nella combinata Tiezzi Rocchetti, Covatta e Spallone si dividono i tre gradini del podio.

Esordienti maschi – Nella gara di destrezza 2 gradino più alto del podio per il portacolori del Cus Molise Giovanni Morcone che ha preceduto Francesco Martino (Centro Pattinaggio Campobasso) e il compagno di team Charistian Sarti. Morcone, Martino e Sarti si sono divisi nello stesso ordine i gradini del podio anche nella 2 giri sprint, nella 8 giri in linea e nella combinata Tiezzi.

Giovanissimi femmine – Nella gara di destrezza 2 vittoria per l’atleta del Cus Molise Nicole Varriano davanti alle compagne di team Serena De Santis ed Enza Fiorella. Nella 2 giri sprint bis per Varriano che ha avuto la meglio su De Santis e Zelda Calcagni (Centro Pattinaggio Campobasso). Queste ultime tre atlete hanno occupato i tre gradini del podio anche nella 5 giri in linea e nella combinata Tiezzi.

Giovanissimi maschi – Nella gara di destrezza 2 Nicolò Marchesciano (Cus Molise) ha preceduto il compagno di squadra Mattia Calise. I due atleti cussini hanno fatto conquistato gli stessi gradini del podio nella 2 giri sprint, nella 5 giri in linea e nella Combinata Tiezzi.

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Il lavoro in carcere è uguale a quello di chi è libero

Alfredo Magnifico

Con la Sentenza n° 396 del 5 gennaio 2024, la Corte di cassazione ha affrontato il tema del riconoscimento della NASpI ai lavoratori detenuti, rigettando il ricorso presentato dall’INPS contro la decisione della Corte d’Appello che aveva confermato il diritto all’ indennità di disoccupazione in favore di un lavoratore detenuto, impiegato in una attività lavorativa “intramuraria” alle dipendenze dell’Amministrazione penitenziaria.

La Cassazione nel richiamare la normativa in vigore e la giurisprudenza della Corte Costituzionale, ha affermato che:

·        il lavoratore detenuto, ha gli stessi diritti e le stesse tutele spettanti alla generalità di tutti i lavoratori.

·        il fine rieducativo del lavoro non influisce sui contenuti della prestazione e sulle modalità di svolgimento del rapporto di lavoro.

·        il lavoro penitenziario è tanto più rieducativo quanto più è uguale a quello dei lavoratori liberi.

La Cassazione richiama la giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo ed afferma che il lavoro intramurario è equiparato al lavoro ordinario ai fini previdenziali e assistenziali e che la normativa (art. 19 L. 56/87) prevede espressamente che lo stato di detenzione non costituisce causa di decadenza dal diritto all’indennità di disoccupazione.

La Cassazione, inoltre, ha stabilito che l’interruzione del rapporto di lavoro per fine pena, con la conseguente scarcerazione, non è equiparabile al licenziamento: lo stato di disoccupazione che ne deriva è involontario ed è rilevante ai fini del riconoscimento della NASpI, e ai fini del riconoscimento della prestazione, non incide il fatto che i posti di lavoro vengono assegnati a rotazione ai lavoratori detenuti.

Per la Suprema corte il lavoro carcerario è tanto più rieducativo quanto più è uguale a quello dei liberi. Stessi diritti, dunque, previdenza compresa.

Stessi diritti goduti dai lavoratori esterni, a iniziare dalla Nuova prestazione di assicurazione sociale per l’impiego (Naspi).

La Suprema corte sottolinea che; “l’evoluzione delle norme e della giurisprudenza hanno eroso nel tempo il carattere di specialità del lavoro intramurario e ha perso il suo carattere afflittivo e obbligatorio come strumento di disciplina e ordine del detenuto, per diventare la via maestra per il reinserimento sociale.

L’obiettivo da raggiungere fare acquisire ai detenuti una preparazione professionale in linea con le normali condizioni lavorative.

L’organizzazione e i metodi di lavoro penitenziario devono,  riflettere quelli del lavoro nella società libera, e lo stesso vale per i diritti soggettivi, dalla durata delle prestazioni non superiore ai limiti di legge al riposo festivo fino alla tutela assicurativa e previdenziale.

Alfredo Magnifico

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Campobasso/Ennesimo pedone investito in via XXIV Maggio

L’incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi. Un uomo è stato investito da una Fiat Panda. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che dopo aver stabilizzato l’uomo, lo hanno portato d’urgenza in ospedale.

La Polizia Locale di Campobasso ha effettuato i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

Solo pochi giorni fa, sempre nello stesso tratto di strada è stata investita una donna, i residenti continuano a chiedere interventi per la sicurezza.

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LetExpo, Rixi: “L’Italia deve leggere dove andrà il mondo”

(Adnkronos) – "Un paese come l’Italia deve leggere dove andrà il mondo. Vederlo prima per poter fare investimenti che ti permettano di essere resilienti nel cambiamento, ma anche di approfittare dei nuovi scenari. Oggi il cambiamento, ad esempio sul mercato americano, che ci potrebbe essere con l'inserimento dei dazi, chiuderà delle porte, ma ne aprirà delle altre. Bisogna capire come il continente sarà in grado di reggere". Così Edoardo Rixi, vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, è intervenuto nella giornata inaugurale di LetExpo, la fiera di riferimento per i trasporti, la logistica, i servizi alle imprese e la sostenibilità, promossa da Alis in collaborazione con Veronafiere. Un evento, in programma fino al 14 marzo, diventato punto di riferimento della filiera, con un focus sulle attuali dinamiche geopolitiche e sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale. "I porti italiani nel 2024 hanno registrato una crescita di container di oltre il 4% rispetto a ipotesi che erano invece di recessione – aggiunge Rixi – Questo significa che la merce è come un fiume: se si mettono barriere, passa da altre parti. Quello che dobbiamo fare è uniformare i linguaggi tra i sistemi di trasporto, renderli resilienti perché i cambiamenti geopolitici impongono anche una capacità di cyber security sui sistemi logistici sensibili. Deve poi crescere anche la capacità di relazionarsi con Paesi che magari fino a ieri non si ritenevano utili. Ad esempio la Turchia, che nei prossimi anni vedrà un incremento dei corridoi tra il sud est asiatico e l’Europa dopo le tensioni create nel Canale di Panama e nel Mar Rosso”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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LetExpo, Di Blasio: “Logistica veneta a Monaco è risultato patto promosso come Autorità Sistema”

(Adnkronos) – "La partecipazione al Transport Logistics di Monaco è uno dei principali risultati del patto che abbiamo promosso come Autorità di Sistema ormai qualche anno fa e che ha avuto la benedizione della Regione del Veneto, che coinvolge tutte i nodi infrastrutturali del Veneto: porti, interporti, aeroporti e autostrade”, ha spiegato Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità portuale di Venezia e Chioggia, durante l’evento di presentazione “la logistica veneta al Transport Logistics di Monaco” tenutosi nella giornata di inaugurazione di LetExpo, la fiera promossa da Alis e dedicata a trasporti e logistica sostenibili. “Questo significa che abbiamo compreso la lezione: presentarsi sul palcoscenico internazionale come un unico sistema veneto, che offre tutte le possibilità di trasporto, di operazioni, di spedizioni nella regione, che è una delle più votate all’import-export a livello europeo e che è vincente – spiega Di Blasio – Monaco è un terreno in cui come Autorità di Sistema siamo presenti con Assoporti, ma in questo caso abbiamo deciso di essere presenti proprio come Regione e, quindi, promuovere tutto l'asset infrastrutturale e tutta l'offerta ai clienti che hanno bisogno di un livello di servizi, un livello di innovazione e un livello di integrazione delle infrastrutture che sono presenti sul territorio”.  “Pertanto, il valore aggiunto è quello di mostrarsi uniti per offrire soluzioni comuni nel rispetto della competizione che c'è su alcuni settori. Noi guardiamo alle cose che ci uniscono, come il livello di efficienza, la sostenibilità, la digitalizzazione e la lotta alla riduzione delle emissioni. Una serie di politiche che sono una derivazione di quelle comunitarie, ma che trovano in Veneto la possibilità di essere affrontate in modo congiunto”, conclude. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Stop test d’ingresso a Medicina è legge, addio numero chiuso: accesso sarà libero

(Adnkronos) – Test di ammissione a medicina, addio. Con 149 voti a favore, della maggioranza, e 63 contrari dell'opposizione, la Camera ha infatti approvato in via definitiva la legge delega al governo per la revisione delle modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria.  Stop quindi ai test di ammissione, l'iscrizione al primo semestre dovrà essere libera, mentre al secondo si accederà in base al conseguimento di tutti i crediti formativi universitari stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre, da svolgere secondo standard uniformi, e alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale.  
In caso di mancato accesso al secondo semestre, i crediti formativi verranno comunque riconosciuti per consentire agli studenti il proseguimento in un diverso corso di studi tra quelli di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria.  
Obiettivo del provvedimento il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in termini di personale (medici chirurghi, odontoiatri e medici veterinari), e la garanzia di una formazione qualitativa, in coerenza con gli investimenti previsti dalla Missione 6-Salute del Pnrr. Il Governo dovrà adottare entro un anno i decreti legislativi.  "Finalmente Medicina volta pagina: superiamo il numero chiuso e diciamo addio ai test d’ingresso che per troppo tempo hanno spento i sogni e le ambizioni di tanti ragazzi. L’Università non si presenta più con l'odiosa dicitura 'numero chiuso', ma apre le proprie porte per formare chi desidera diventare medico", il commento su X del ministro dell'Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.  "Archiviamo i quiz d’ingresso, che negli anni hanno generato più ricorsi al Tar che vera formazione; diciamo basta a quella pletora di corsi di preparazione privati e costosi che hanno condizionato l’ingresso a Medicina sulla base del reddito e non del merito; mettiamo fine – prosegue il ministro – all’odioso fenomeno dell’emigrazione di ragazzi e ragazze che pur di seguire la vocazione di diventare medici sono stati costretti ad andare all’estero perché respinti da test opachi e non qualificanti".  Per Bernini "questa riforma è una vera rivoluzione che mette al centro le esigenze degli studenti e risponde anche alla carenza di camici bianchi: in 7 anni le Università italiane formeranno 30mila medici in più, sostenute da maggiori risorse finanziare. Un investimento che rafforza il nostro sistema sanitario e continuare a garantire una formazione d’eccellenza". Nel post social il ministro poi sottolinea i tre principali punti della riforma: "Libera iscrizione al primo semestre con programmi uniformi e materie qualificanti. Graduatoria nazionale dopo il primo semestre basata sui crediti formativi ottenuti tramite esami universitari con la possibilità di riconoscere i crediti per altri percorsi formativi di area sanitaria. Scelta della sede in base alla graduatoria nazionale, preferenza degli studenti e disponibilità dei posti in ateneo".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Il Consiglio regionale approva la Legge sull’Agricoltura Sociale

Nicola Cavaliere

Il Consiglio regionale nella seduta di questa mattina ha provveduto ad approvare con voto espresso all’unanimità dei presenti -non hanno partecipato al voto tutti i Consiglieri dei gruppi di minoranza che ad inizio di seduta, prima di abbandonare i lavori, hanno fornito opportuna motivazione- la proposta di legge n. 28, di iniziativa dei Consiglieri Stefania Passarelli e Armandino D’Egidio concernente “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”.

Ha illustrato all’Aula la proposta il Presidente della Quarta Commissione permanente, Nicola Cavaliere.

Nella relazione di presentazione dell’iniziativa legislativa si ricorda, in particolare, come la Regione Molise ha già dettato disposizioni in materia di agricoltura sociale con la legge regionale n. 5 del 2014, ma la normativa non è mai divenuta operativa a causa della mancata emanazione del regolamento di attuazione. I propositori rilevano, ancora, che detta disciplina regionale è intervenuta prima della legge statale. Di qui l’opportunità di un nuovo intervento legislativo che, nell’ambito della cornice normativa statale di riferimento, introduca nell’ordinamento regionale una disciplina organica in materia di esercizio dell’agricoltura sociale che sia coerente con i principi regolatori stabiliti dal legislatore nazionale.

Il testo approvato oggi (che è stato emendato in Aula nel corso dell’esame), dunque, prevede che la Regione Molise, nel rispetto dei principi recati dalla legge 18 agosto 2015, n. 141 (Disposizioni in materia di agricoltura sociale), promuova l’agricoltura sociale, quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo allo scopo di facilitare l’accesso adeguato e uniforme alle prestazioni essenziali da garantire alle persone, alle famiglie e alle comunità locali in tutto il territorio regionale e in particolare nelle zone rurali o svantaggiate. Previsto, ancora, che l’Ente regionale sostenga il potenziamento dell’offerta dei servizi sociali e la sperimentazione di nuovi modelli del welfare regionale attraverso la realizzazione di interventi innovativi da parte delle fattorie sociali.

Alle pubbliche amministrazioni, infine,  nel quadro della programmazione delle proprie funzioni inerenti alle attività agricole e sociali, è affidato il compito di promuovere, senza nuovi o maggiori oneri a carico dei propri bilanci, politiche integrate tra imprese agricole ed istituzioni locali al fine di sviluppare l’agricoltura sociale, anche tramite politiche di riorientamento della spesa sociosanitaria ordinaria finalizzate a supportare la creazione di iniziative pilota e la costituzione di reti di protezione sociale caratterizzate dalla presenza attiva dell’agricoltura sociale.

L’articolato, nello specifico, definisce poi: le attività esercitate dagli imprenditori agricoli nell’ambito dell’agricoltura sociale; le attività che possono essere espletate in collaborazione con i servizi socio-sanitari e con gli enti locali; l’azione della Regione quale promotrice e sostenitrice delle pratiche dell’agricoltura sociale nei propri strumenti di programmazione e gestione delle politiche di sviluppo,  agricole, sociali e socio-assistenziali; le aree ed i locali idonei ad ospitare attività di agricoltura sociale, con l’individuazione dei rispettivi requisiti igienico-sanitari; gli interventi di sostegno che possono essere previsti per il raggiungimento delle finalità dell’agricoltura sociale da parte della Regione e degli enti locali.

Vengono, in aggiunta, istituiti l’Albo regionale delle fattorie sociali (con l’individuazione dei requisiti professionale per l’iscrizione) e il Contrassegno delle fattorie sociali di cui possono fregiarsi gli iscritti allo stesso Albo. Prevista, infine, l’istituzione dell’Osservatorio regionale sull’agricoltura sociale quale organo consultivo cui compete a:

  • supportare la Giunta regionale nell’espletamento delle funzioni e dei compiti propri compiti in relazione alla presente legge;
  • favorire la comunicazione e lo scambio di esperienze sul territorio regionale e nazionale e promuovere iniziative tese alla valorizzazione delle attività di agricoltura sociale, anche al fine di favorire la diffusione di buone pratiche;
  • proporre iniziative finalizzate a coordinare ed integrare le pratiche di agricoltura sociale nell’ambito delle politiche di coesione e di sviluppo rurale;
  • proporre attività di studio, ricerca e di animazione territoriale finalizzate a supportare le attività di indirizzo e programmazione della Regione in materia di agricoltura sociale.
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Serie B, squalifica di 10 giornate per Vasquez: insulti razzisti in Bari-Cremonese

(Adnkronos) – Il giudice sportivo di Serie B ha squalificato per 10 giornate il giocatore della Cremonese Franco Vasquez per quanto accaduto allo stadio San Nicola di Bari al termine di Bari-Cremonese dello scorso 15 febbraio. In base al rapporto dei collaboratori e alla relazione aggiuntiva della Procura federale, il giudice ha ricostruito che Vazquez ha "rivolto al calciatore Emile Mehdi Dorval (Bari) un insulto espressivo di discriminazione razziale" e in base all'art 28 comma 1 e 2 CGS lo ha fermato per 10 turni. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Miss Fallaci, stasera 11 marzo ultima puntata: le anticipazioni

(Adnkronos) – Questa sera, martedì 11 marzo, va in onda su Rai1 in prima serata la quarta e ultima puntata di 'Miss Fallaci', la serie ambientata alla fine degli anni Cinquanta che affronta i primi anni della carriera di Oriana Fallaci, interpretata da Miriam Leone. Nella quarta e ultima puntata, Oriana si ritrova nella clinica psichiatrica del dottor Vigna, che la sprona a parlare di sé. Riaffiorano i ricordi del periodo della sua adolescenza, durante la guerra, quando aiutava i partigiani e viveva la sua prima infatuazione per un soldato americano. Oriana vorrebbe lasciare la clinica, ma secondo il dottore non è il momento.  Quando riesce a farsi dimettere e torna a casa, non sembra più la stessa. Anche il suo rientro a “L’Europeo” è complicato. Messa alla prova e osteggiata, la giornalista riesce a ottenere un’intervista con Yves Saint-Laurent ma il direttore scopre della clinica e la licenzia. Oriana non si dà per vinta: dopo un ultimo incontro con Alfredo, capisce che non le serve nessuno se non se stessa e la sua voce. Il suo obiettivo successivo sarà raccontare le donne, un reportage sulla condizione del “sesso inutile” nel mondo. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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