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Elodie sarà ospite oggi, domenica 9 marzo, a Verissimo. Reduce dalla partecipazione al Festival di Sanremo 2025, la cantante sarà nello studio di Silvia Toffanin , in veste d’attrice, per presentare il film 'Gioco Pericoloso', al cinema dal 13 marzo.
Elodie Di Patrizi nasce a Roma, nella borgata di Quartaccio, il 3 maggio del 1990. Ha frequentato il liceo socio-pedagogico a Roma ma ha deciso di abbandonare gli studi a un mese dalla maturità. A 18 anni ha fatto un provino per X Factor ma venne esclusa da Simona Ventura. Il debutto nel mondo della musica avviene con la partecipazione ad Amici nel 2015, il talent show condotto da Maria De Filippi, dove conquista il secondo posto. Dalla ragazza coi capelli rosa – questo il segno distintivo all’epoca – con tante fragilità e insicurezze, Elodie è diventata negli anni una delle artiste più amate e riconosciute in Italia: un’icona della Generazione Zeta. E quest’anno sarà la terza donna italiana a esibirsi allo Stadio San Siro di Milano: “È stato un azzardo pensare a un tour negli Stadi, ma a me le sfide piacciono. È una grande opportunità per raccontare un grande show”, aveva detto la cantante. Il 2024 è stato un anno pieno di successi in diversi campi artistici: oltre ad avere collaborato con artisti come Tiziano Ferro, Ernia e Gigi D’Alessio, Elodie ha anche posato per il calendario Pirelli. Il 2025 è cominciato per Elodie con la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con il brano ‘Dimenticarsi alle 7', classificato al dodicesimo posto. Dopo una frequentazione nata tra i banchi di Amici con il collega Lele Esposito, Elodie nel 2019 si lega sentimentalmente al rapper italiano Marracash, al secolo Fabio Bartolo Rizzo, fino all’estate del 2021. Una relazione lunga due anni, terminata con l’uscita dell’album del rapper ‘Noi, Loro, Gli Altri’: “Ci siamo lasciati durante la lavorazione del disco, nel video di Crazy Love (il singolo di Marracash, ndr) mettiamo in scena la fine nostro rapporto e ci uccidiamo a vicenda”, aveva detto Marracash sulla fine della loro relazione. L’anno successivo la cantante ha una breve relazione con l'ex modello Davide Rossi, mentre dall'autunno del 2022 è legata sentimentalmente ad Andrea Iannone, pilota di Moto GP. Ma per quanto riguarda la velocità, non sembrano andare poi così d’accordo: “Litighiamo. E il motivo è che io odio la velocità, non guido – ha confessato Elodie – non ho nemmeno la patente. Lo accompagno spesso alle corse e provo tanta ansia. Ma è molto sexy guardarlo, lo ammetto”. In un'intervista rilasciata a Peter Gomez a 'La Confessione', Elodie ha ammesso di non aver trascorso un'infanzia facile. La mamma, Claudia Marthe, si è separata dal padre quando Elodie aveva appena compiuto otto anni e ha cresciuto da sola i suoi figli, di mestiere faceva la cubista. L'artista ha ricordato il periodo in cui la mamma ha lottato contro la tossicodipendenza. "Io l'ho capito dopo un po' ma non ho reagito arrabbiandomi, anche se poi ho avuto dentro di me tanta rabbia per parecchio tempo". Elodie non ha mai nascosto l’amore verso l’espressione della libertà e della sensualità: “Mi piaccio. Il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato, non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare”, aveva detto Elodie in un’intervista rilasciata a Repubblica. L’artista ha ammesso di non fare grandi sforzi per mantenere il fisico statuario: “Faccio stretching, pesetti e uso una tuta ems che stimola i miei muscoli”. E sulle regole a tavola ha detto: “Il mio fidanzato (Andrea Iannone, ndr) mi controlla, non posso mangiare molti zuccheri, perché fanno male. Ma io voglio godere dei piaceri della vita. Quando devo mettermi sotto e seguire le regole, lo faccio. Per il resto, ozio e mi rilasso”. Elodie è ambasciatrice di Save The Children, e si impegna a contrastare la povertà educativa nel quartiere Quartaccio di Roma, dove è cresciuta. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Elodie a Verissimo, chi è la cantante ospite oggi: da ‘Amici’ al tour negli Stadi
Catania, morto il ragazzo precipitato dal tetto di un centro commerciale a Belpasso
(Adnkronos) – E' morto il ragazzo di 16 anni precipitato ieri sera dal lucernario di un tetto nel centro commerciale Etnapolis a Belpasso, in provincia di Catania. Il giovane era stato soccorso e trasportato in ospedale, ma le sue condizioni era gravissime e nella notte è deceduto. Sul caso sono al lavoro i carabinieri di Paternò (Catania) che stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Calcio Serie C girone B/S.Levante – Campobasso 2-0
S. Levante/Guadagno, Pane, Valentini, Montebugnoli, Podda, Oneto, Brunet, Rosetti, Furno, Parravicini, Durmesh. All Ruvo.
Campobasso/Neri, Benassai, Calabrese, Martina, Remy, Pierno, Serra, Cerretelli,Di Nardo, D’angelo, Bifulco.All Prosperi.
Arbitro: castellano di Nichelino.
Marcatori: al 41 e al 50 Brunet.
Bella notizia per il Campobasso, la Lucchese e’ penalizzata di 6 punti dal Tfn. La partita comincia con un azione dei locali ma Neri blocca la palla. Al 18, punizione per gli ospiti e Cerretelli colpisce la traversa. Al 25, tiro di Furno ma la sfera termina fuori. al 28, ci prova Pierno ma la palla finisce alta. Al 41, azione dei liguri e Brunet tira e segna 1-0 per i locali ma Neri poteva fare di meglio. Finisce cosi, il primotempo con i locali in vantaggio per 1-0.
Nel secondo tempo, al 50, ancora Brunet fa partire un tiro la palla bacia la traversa e termina in rete e’ il 2-0 per il Sestri Levante. Al 65, escono D’angelo e Benassai ed entrano Di Stefano e Forte R. per i molisani. AL 80, tiro di Bifulco ma la sfera termina fuori. Al 90, tiro di Di Nardo ma la palla finisce fuori di poco.
Finisce cosi, una brutta partita la squadra che ha vinto contro la Ternana e’ un pallido ricordo l’unica nota positiva e che le giornate passano e la salvezza si avvicina.
Arnaldo Angiolillo
Tritacarne alle madri dei soldati uccisi in Ucraina, il regalo choc in Russia
(Adnkronos) –
Tritacarne in regalo alle madri di soldati russi caduti in Ucraina in occasione della Festa della Donna. Polemica e choc in Russia per l'iniziativa di una sezione locale del partito al governo di Vladimir Putin, Russia Unita. A Polyarniye Zori, nella regione di Murmansk, funzionari sorridenti del partito sono stati riprese mentre, sorridenti, consegnano fiori e tritacarne, parola ampiamente utilizzata per descrivere le brutali tattiche della Russia in prima linea. Il messaggio di accompagnamento ringraziava le "care mamme" per la loro "forza d'animo e l'amore che mettono nell'educazione dei loro figli". Immediate le reazioni online che hanno definito il gesto "vergognoso" e "inappropriato", soprattutto considerando la connotazione negativa del tritacarne. La parola russa per il tritacarne, myasorubka, ha lo stesso doppio significato dell'inglese. Si riferisce a una tattica che comporta pesanti perdite, in cui piccoli gruppi di soldati vengono inviati in attacco, uno dopo l'altro, in ondate, rischiando pesanti perdite, con l'obiettivo di logorare e sopraffare le truppe ucraine. La sezione locale del partito a Polyarniye Zori ha respinto le critiche, definendole "interpretazioni crudeli e provocatorie". Il sindaco Maxim Chengayev, presente alla consegna dei doni, ha dichiarato che i tritacarne non erano previsti inizialmente, ma che "una donna li ha richiesti, e ovviamente non abbiamo potuto dire di no", secondo quanto affermato da Russia Unita. Successivamente, il partito ha pubblicato un video in cui una madre ringraziava goffamente per i regali, confermando di aver richiesto personalmente un tritacarne per necessità. Le perdite russe in Ucraina rimangono ufficialmente non quantificate, sebbene i media indipendenti parlino di molte decine di migliaia di morti. Il sito web russo Mediazona e il servizio russo della Bbc hanno dichiarato il mese scorso di aver identificato i nomi di 91.000 soldati russi uccisi, ma ha aggiunto che il bilancio effettivo sarebbe probabilmente “notevolmente più alto”. Alla fine del 2024, l’allora segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha parlato di 700.000 soldati russi uccisi o feriti. Anche le perdite ucraine sono ingenti. A febbraio, il presidente Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che più di 46.000 soldati ucraini sono stati uccisi e circa 380.000 feriti. I resoconti dei media basati su fonti occidentali hanno dato a temperature delle vittime militari ucraine stimate che vanno da 50.000 a 100.000. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Siria nel caos, oltre 1.300 morti negli scontri. Onu: “Subito stop violenze”
(Adnkronos) – Più di 1.300 persone, fra cui 830 civili alawiti, sono state uccise negli scontri fra le forze di sicurezza siriane e le milizie alawite leali a Bashar al-Assad nella regione di Latakia. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong basata a Londra. I civili sono stati uccisi in esecuzioni sommarie, si denuncia. Il bilancio complessivo degli scontri è di 1.311 morti, tra cui 481 membri delle forze di sicurezza e lealisti fedeli al vecchio regime. Il leader siriano Ahmed al-Sharaa ha chiesto al Paese pace e unità nazionale. "Dobbiamo fare di tutto per mantenere l'unità nazionale e la pace. Dio volendo, riusciremo a vivere insieme in questo Paese", ha affermato, in un discorso pronunciato in una moschea di Damasco. Il presidente siriano ad interim ha emanato un decreto che istituisce una commissione di inchiesta composta da sei giudici per indagare sugli scontri. Lo riferiscono i media locali, precisando che la commissione dovrà presentare le sue conclusioni al presidente entro 30 giorni. Gli scontri sono iniziati giovedì, dopo un'imboscata su vasta scala a Jableh, a opera delle milizie alawite contro le forze siriane, che riuniscono i gruppi guidati da Hayat Tahir al-Sham. Il governo siriano del presidente facente funzione Ahmad al-Sharaa sostiene che le esecuzioni sommarie siano state "azioni individuali" e non coordinate con le forze di sicurezza, laddove tuttavia non è ancora definito il confine con milizie non ancora inquadrate, che sono arrivate nella provincia di Latakia da tutto il Paese per partecipare all'operazione di repressione. Al-Sharaa, parlando da una moschea, ha spiegato che gli ultimi sviluppi sono inciampi "attesi" e ha lanciato un appello per l'unità nazionale. Un residente della cittadina di Snobar ha denunciato che uomini armati hanno ucciso almeno 14 dei suoi vicini, tutti della stessa famiglia, incluso un uomo di 75 anni e i suoi tre figli, di fronte alla moglie. "Dopo hanno chiesto alla donna di consegnare l'oro che indossava per non essere uccisa anche lei". La regione è senza elettricità e acqua. I cadaveri sono impilati nelle strade, ha testimoniato un altro residente. Le Nazioni Unite hanno chiesto lo stop immediato delle violenze in Siria. "Ci sono segnalazioni di esecuzioni sommarie su base settaria da parte di autori non identificati, da parte di membri delle forze di sicurezza delle autorità ad interim nonché da parte di elementi associati al precedente governo", ha dichiarato l'alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk, in una nota. "Stiamo ricevendo segnalazioni estremamente allarmanti di intere famiglie, tra cui donne e bambini, uccise", ha aggiunto Turk, che ha quindi chiesto che "l'uccisione di civili nelle aree costiere della Siria nordoccidentale cessi immediatamente". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lavoro al femminile, l’Italia ultima tra i Paesi UE
Mio Nonno ripeteva: spesso:” passata la festa gabbato lo santo” per festeggiare la donna; fiori, mimose, scatole di cioccolatini, e magari tanti discorsi di esaltazione del ruolo della donna ma……la realtà è molto meno esaltante di quella che tra sorrisi e fiori vuole apparire.
A dare la sveglia sulla discriminazione della donna ci pensa il rapporto Istat-Cnel, che con crudezza rileva che dal 2008 al 2024, il tasso di occupazione delle donne è cresciuto di 6,4 punti, spinto soprattutto dalle ultracinquantenni che registrano un aumento di 20 punti nel periodo, contro 1,4 punti della fascia 25-34 anni.
Lo studio evidenzia la “segregazione di genere“, mestieri solo per uomini e altri solo per donne.
L’occupazione delle donne cresce, ma l’Italia resta fanalino di coda: 53% contro una media UE del 69,3%.
Guadagnano il 20% in meno rispetto agli uomini.
La differenza con gli uomini, il cosiddetto gender gap, riguarda tra le altre cose il tipo di professioni e di mestieri che per le donne restano in prevalenza quelle delle cura della casa, delle persone, l’insegnamento.
Il rapporto messo a punto da Istat e Cnel, in maniera molto cruda, parla, in proposito di SEGREGAZIONE DI GENERE: quando certe professioni o mestieri restano in tutto o in parte appannaggio di un solo sesso.
Se prendiamo le cosiddette professioni STEM – cioè in ambito scientifico, tecnologico, matematico – solo un quinto (il 19,1%) sono donne.
Il cosiddetto soffitto di cristallo non si è ancora rotto nemmeno per quanto riguarda le posizioni apicali, da un lato vediamo crescere in Italia una presenza di donne imprenditrici, circa 1,5 milioni su 5 milioni di imprenditori in aumento dell’1,2% tra il 2015 e il 2022, solo il 2,9% degli amministratori delegati delle grandi società quotate sono donne a fronte di una media Ue del 7,8%.
Negli ultimi anni a crescere, però, sono anche le dimissioni delle donne dopo la maternità, raddoppiate nell’ultimo quinquennio. Ancora troppo difficile conciliare l’impiego con la cura della famiglia senza strumenti adeguati; scuole, asili, o il congedo paritario.
Nei Paesi dell’Ocse i divari tra i sessi generano una perdita media di reddito del 15%, mentre la parità si associa a più alti livelli di sviluppo.
Da una minore disuguaglianza di genere risulta un reddito pro capite più elevato.
Il CNEL sostiene che: «La parità di genere nei diritti e nelle opportunità si associa a livelli più alti di sviluppo economico, migliora la mobilità sociale, promuove l’inclusione, stimola la crescita attraverso un migliore utilizzo delle competenze e una migliore allocazione della forza lavoro».
Secondo l’Ocse, inoltre, l’eliminazione del gender gap sul piano occupazionale potrebbe aumentare il Pil di circa il 10% entro circa due decenni.
Se a una donna viene impedito di acquisire e utilizzare risorse economiche, oppure di trovarsi un lavoro o di intraprendere un percorso di studi, questa è violenza economica.
Secondo una stima, non di certo consolante, serviranno ancora 176 anni per vedere la parità di genere nei luoghi dirigenziali.
Alfredo Magnifico
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: “Minardi? Credo ad alcune cose che disse, andava ascoltata”
(Adnkronos) – "Mi dispiace per la morte di una persona e mi dispiace anche perché dal 2015, con le ultime dichiarazioni che ha fatto, nessuno l'ha più ascoltata. Forse era il caso che qualcuno la sentisse; io gliel'ho chiesto più volte in passato, ma non ha mai voluto incontrarmi". Lo afferma all'Adnkronos Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, riferendosi alla morte di Sabrina Minardi e alle dichiarazioni che fece sulla scomparsa della sorella. "Ad alcune cose che ha detto Minardi ho sempre creduto. Alcune cose importanti le ha dette", continua Orlandi, convinto che tra le tante affermazioni abbiano un fondo di verità quelle in cui "racconta che avrebbe portato questa ragazza, che ha identificato come Emanuela, lungo la strada delle mille curve e l'avrebbe lasciata davanti al benzinaio del Vaticano" dove poi sarebbe avvenuto il passaggio su un'altra auto. "Solo una persona che conosceva quelle cose poteva parlarne", conclude Pietro Orlandi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pierdavide Carone a Verissimo: “A causa della malattia non potrò avere figli”
(Adnkronos) – "Ho curato la malattia, ma se vorrò diventare papà dovrò trovare metodi alternativi". Pierdavide Carone, ospite oggi, sabato 8 marzo, a Verissimo ha raccontato della sua battaglia contro il tumore che ha scoperto di avere nel 2020. Pierdavide Carone ha raccontato a Verissimo che a causa della malattia che ha avuto non potrà più avere figli naturalmente. "Se vorrò diventare papà dovrò trovare metodi alternativi. È quello che mi fa più male della malattia", ha confessato il cantautore, reduce della vittoria 'Ora o mai più' e a poche ore dalla partecipazione a San Marino Song Contest, il concorso canoro con cui si deciderà quale artista mandare all'Eurovision Song Contest per rappresentare la Repubblica. "Sapere che non potrò diventare papà biologicamente è stato il colpo più doloroso della malattia perché la malattia l'ho curata, ma questo non si può curare anche se si può risolvere in un altro modo magari", ha aggiunto il cantautore nello studio di Verissimo. Parlando della malattia, Pierdavide ha detto: "Quando ho scoperto di avere il tumore era in uno stadio per fortuna iniziale, quindi si poteva trattare chirurgicamente e con la chemioterapia. Non ho avuto grossi rischi grazie al fatto che l'ho scoperto presto". Nel 2012 Pierdavide Carone ha partecipato al Festival di Sanremo 2012 insieme al cantautore Lucio Dalla, classificandosi al quinto posto con il pezzo ‘Nanì’. Da questa collaborazione nacque una grande amicizia con Dalla, stroncata tuttavia dalla morte del cantautore, avvenuta l'1 marzo del 2012. A Verissimo, Pierdavide ha raccontato: "Lui mi ha insegnato a capirmi meglio. Dopo la sua morte la mia carriera si è fermata. Non volevo andare nelle trasmissioni televisive a parlare solo di lui. Poi mi hanno chiamato sempre meno e io pensavo aver perso il treno, ma non è stato così". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fenomeno Pogacar, cade e poi vince per la terza volta la ‘Strade Bianche’
(Adnkronos) – Nonostante una caduta a circa 50 km dal traguardo di Siena Tadej Pogacar vince la 19esima edizione della Strade Bianche. Lo sloveno del team Uae Emirates si impone in solitaria trionfando per la terza volta in carriera (dopo le vittorie del 2022 e 2024) ed eguagliando i successi dello svizzero Fabian Cancellara. L'azione decisiva arriva a 15 km dal traguardo, quando Pogacar in salita sul Colle Pinzuto stacca il compagno di fuga, l'inglese del Q36.5 Pro Cycling team, Tom Pidcock, giunto secondo al traguardo a 1'23". Terzo posto per il belga Tim Wellens, compagno di squadra di Pogacar, staccato di oltre due minuti. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Eleonora Giorgi, il ricordo di Clizia Incorvaia l’8 marzo: “Sarai sempre la nostra stella guida”
(Adnkronos) – "Sarai sempre la nostra stella guida". Così Clizia Incorvaia ha ricordato oggi, sabato 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale della donna, la suocera Eleonora Giorgi, scomparsa lunedì 3 marzo dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas. La moglie di Paolo Ciavarro ha condiviso un video sui social dove balla con Eleonora per ricordare i momenti felici e spensierati passati insieme. "Oggi si celebra la forza delle donne e ricordo oggi e ogni giorno la forza che hai trasmesso a me e alla piccola Nina", ha scritto Clizia Incorvaia a corredo del video in cui appare anche la piccola Nina, figlia nata dal precedente matrimonio di Clizia con Francesco Sarcina. "Sarai sempre la nostra stella guida, silenziosa ma presente, in ogni passo che faremo", ha concluso la nuora di Eleonora Giorgi.
Clizia Incorvaia ed Eleonora Giorgi avevano un rapporto davvero speciale: un legame tra nuora e suocera che è diventato sempre più forte, in particolare dopo la nascita del piccolo Gabriele, venuto al mondo nel febbraio del 2022: "Mi ha cambiato la prospettiva. È la vita che si rinnova", aveva detto Eleonora Giorgi. Il giorno della scomparsa dell'attrice, la nuora Clizia ha condiviso sul suo profilo social una poesia di Henry Scott Holland: "Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega, sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza. La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista? Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami: il tuo sorriso è la mia pace". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)