Zeoli: il mondo agricolo è sfiduciato ma non si arrende

Un plauso agli organizzatori della protesta ,svolta nei giorni scorsi dagli agricoltori davanti la sede dell’ assessorato all’agricoltura della regione Molise , giunge dal movimento agricolo molisano (MAM).
Bene ha fatto l’organizzazione di categoria che ha sollecitato i ritardi dei pagamenti che hanno abbondantemente superato due annualità.
Purtroppo migliaia di aziende agricole oltre a soffrire una crisi che si protrae da anni, dovuta ad un importazione selvaggia di prodotti agricoli , spesso di scadente qualita’ ,ottenuti con l’uso di fitofarmaci vietati da anni nel nostro paese (vedi DDT ) o con glifosate e micotossine come nel caso del grano , o estrogeni nelle carni, o olio di oliva con sentori evidenti di pipì di gatto e prodotti ortofrutticoli a costi bassissimi ,visto l’impiego di manodopera senza nessuna regola e a costi di mezzi tecnici molto bassi ,come carburanti e altro provenienti dei paesi esteri, subisce anche un forte disinteresse da parte della politica sia nazionale che regionale.
Il rappresentante dell’organizzazione agricola ,ha sottolineato che non e’ contro nessuno, penso per dire che la responsabilita’ è di nessuno o, forse di tanti ,e quindi si preferisce denunciare il disagio delle aziende agricole senza individuare il o i responsabili.
Fatto e’ che la mancanza di erogazione di premi per l’ agroambiente , per l ’indennita’ compensativa ,per i danni della fauna selvatica, i ritardi per l’assegnazione del carburante agricolo mettono in seria difficolta’ migliaia di aziende agricole, e noi operatori agricoli siamo ormai sfiduciati e quasi non abbiamo piu’ la forza di esprimere il nostro disagio, visto che chi è deputato a risolvere questi problemi spesso è sordo o si limita ad esprimere solidarietà e vicinanza ,ma senza agire in maniera fattiva e concreta.
Da oltre venti anni non c’è costruzione di opere infrastrutturali, come strade , acquedotti o opere per salvaguardare il territorio ,ma neanche il minimo intervento di manutenzione , perdendo così anche cio’ che nel passato è stato costruito.
Noi agricoltori , ci siamo resi conto di aver commesso un grosso errore, abbiamo dato delega alle organizzazioni di categoria e alla politica, che evidentemente hanno svolto male il mandato assegnato.
Da questa constatazione da un po’ di mesi , un gruppo di agricoltori ha organizzato circa venti riunioni coprendo la totalità del territorio della provincia di Campobasso e parte di quella di Isernia, sotto un nome molto semplice “movimento agricolo molisano “e con un obiettivo altrettanto semplice: portare propri rappresentanti nelle istituzioni.
Quindi essendo liberi, non volendo costituire ne nuovi partiti politici ne nuove organizzazioni di categoria , ma solo per andare alle urne uniti e compatti ,per un rinnovo radicale della classe politica e portare avanti un progetto di sviluppo e crescita che non riguarda solo gli stessi agricoltori , ma a beneficio di tutto l’indotto e creando occupazione per tanti giovani che purtroppo vivono senza speranze e senza futuro,e spesso costretti ad emigrare come succedeva in tempi che sembravano superati.
Alle prossime scadenze elettorali saremo organizzati e partecipi, il nostro futuro e quello dei nostri figli lo vogliamo costruire noi stessi, le chiavi di casa nostra non le affidiamo più nessuno , abbiamo commesso un errore che non vogliamo ripetere mai più.

Domenico zeoli, agricoltore in Larino, componente  direttivo MAM

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