La Corte di Cassazione, sez. Lavoro con la sentenza n. 850/17; depositata il 16 gennaio ha stabilito che i lavoratori che terminano la loro attività in un luogo diverso rispetto a quello in cui la iniziano hanno diritto ad una retribuzione che compensi il tempo impiegato per spostarvisi.
Il caso sottoposto all’attenzione della Corte di Cassazione da un gruppo di autisti, costretti durante il turno lavorativo a spostarsi dalla sede di lavoro al cd. “posto di cambio”, nel quale la giornata lavorativa finisce hanno richiesto il riconoscimento del diritto alla retribuzione per il tempo relativo allo spostamento dal “posto di cambio”, luogo in cui terminavano il turno lavorativo, alla sede di lavoro.
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