Da inizio anno le imprese femminili sono aumentate di 80 unità, andando a rappresentare circa il 20% dell’intero saldo regionale in questi primi nove mesi del 2016. A livello di stock, al 30 settembre 2016, si contano in Molise quasi 10mila imprese “rosa” (9.977 unità), di cui 9.175 dichiarate attive.
I dati presentati dall’Ufficio Studi e ricerche di Unioncamere Molise mostrano, quindi, segni di vitalità per le imprese rosa in Molise, dato importante alla luce del fatto che proprio la nostra regione presenta il più elevato tasso di femminilizzazione del tessuto imprenditoriale. Circa il 28,3% delle imprese totali, infatti, ha alla guida una donna.
La distribuzione geografica delle imprese femminili nel 2016 si conferma concentrata nel Sud e Isole. Dopo il Molise, infatti, nella classifica per tasso di femminilizzazione seguono la Basilicata con il 26,8% e l’Abruzzo con il 25,9%. Chiudono la classifica le regioni del nord, dove le donne sono più restie a mettersi in proprio: agli ultimi tre posti troviamo rispettivamente il Veneto (19,7%), la Lombardia (18,4%) e il Trentino Alto Adige (17,6%).
Dal punto di vista dell’organizzazione d’impresa, il tessuto imprenditoriale femminile molisano continua ad essere caratterizzato dalla prevalenza di ditte individuali (il 78,4%); le società di capitali, invece, pur dimostrando una forte dinamica positiva (+1,38% il tasso di crescita nel terzo trimestre 2016) incidono solo per il 13,2% sul totale delle imprese femminili registrate.
La maggiore dinamicità delle società di capitale nasce dalla consapevolezza da parte delle imprenditrici molisane che per affrontare il mercato occorrono strumenti giuridici robusti e capaci di limitare i danni connessi all’attività imprenditoriale. Questa consapevolezza trova riscontro anche nei numeri: 22 nuove imprese, nel terzo trimestre del 2016 (110 da inizio anno) all’atto della costituzione hanno scelto tale forma societaria: le cessate, di contro, sono state solo 4 nel terzo trimestre e solo 16 da inizio anno. Tale scelta è stata fatta, magari, a scapito della più semplice, ma più fragile, impresa individuale: nel terzo trimestre sono nate 91 nuove imprese con tale forma societaria (461 da gennaio 2016), ma hanno chiuso i battenti 107 unità (464 da inizio anno).
Osservando l’economia al femminile dal punto di vista dei settori, da inizio anno, torna finalmente positivo il saldo per le imprese del settore agricolo (+5 unità), risultato numericamente poco significativo ma che assume maggiore rilevanza soprattutto alla luce dell’importanza, in termini di incidenza, che tale settore riveste in regione.
Difficoltà continuano a segnalarsi per il settore del commercio (-77 le unità da inizio anno), per il turismo (-16 unità) e per le attività manifatturiere (-8 unità).
Quanto ad incidenza, le imprese femminili in Molise sono maggiormente concentrate negli altri settori di servizi (in particolare nei servizi alle persone) dove rappresentano il 47,1% del totale delle imprese, in agricoltura (il 38,9% delle imprese è a guida femminile) e nel turismo (il 32,3%).
Unioncamere Molise: continua a crescere il numero delle attività guidate da donne
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