La Procura di Campobasso ha notificato 25 avvisi di garanzia a lavoratori, pubblici e privati, in tutta la Provincia, che negli ultimi tre anni hanno beneficiato della legge 104, ossia legge che dà diritto a permessi e ferie pagate per assistere un congiunto colpito da grave patologia. L’indagine dei Carabinieri Nas ha rilevato infatti che i disabili erano ricoverati in case di riposo. Usufruivano di permessi sul lavoro retribuiti per tre giorni al mese dall’Inps, grazie ai benefici previsti dalla legge 104 nel 1992: normativa che va incontro a coloro che hanno familiari con accertata disabilità grave entro il secondo grado di parentela, come genitori, coniugi, fratelli, nonni e nipoti. L’accusa è di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, in questo caso dell’INPS, l’avviso di conclusione indagini è stato firmato dal sostituto procuratore Rossana Venditti, che ha coordinato l’inchiesta condotta dai Carabinieri del Nas agli ordini del Capitano Antonio Forciniti . L’indagine è partita circa un anno fa, Incrociando i dati tra coloro che risultavano ricoverati nelle svariate case di risposo del Molise, chi prendeva l’accompagnamento e chi beneficiava della legge 104, i militari dell’Arma hanno scoperto la truffa. Si stima un costo per le casse dell’Inps di 200mila euro.
Truffa Inps: emessi 25 avvisi di garanzia per i benefici previsti dalla legge 104
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