Assieme alle costruzioni, l’autotrasporto ha subito i contraccolpi più negativi di questo momento difficile. Secondo la Cgia di Mestre, dal 2009, inizio della crisi, ad oggi si contano quasi 21.000 attività in meno, il frutto è che hanno lasciato senza un’occupazione almeno 70.000 addetti.
Il crollo della domanda, i costi di esercizio record, la concorrenza sleale praticata dai vettori stranieri e i pagamenti sempre più dilatati nel tempo ne hanno fiaccato la tenuta.
Un mix di criticità che, da quest’oggi, ha fatto scattare lo stato di agitazione della categoria. Quello del trasporto su strada è un settore molto importante per l’economia italianaLa CGIA ricorda che le 84.500 imprese del settore distribuiscono l’85,4% delle merci che viaggiano in Italia. Gli autotrasportatori chiedono al Governo di rispettare gli impegni assunti con le imprese e di risolvere i numerosi problemi rimasti senza risposte.
Alfredo Magnifico
Tir al collasso, dal 2009 ad oggi si contano quasi 21.000 attività in meno
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