Sicuramente positivo un tavolo di confronto sul comparto latte su cui gravano forti speculazioni di alcuni caseifici che abbassano il prezzo pagato agli allevatori che devono già far fronte agli aumenti delle materie prime, schizzate alle stelle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno”. Questo il commento del direttore di Coldiretti Molise, Aniello Ascolese, a seguito della riunione del Tavolo Verde, convocata dall’ Assessore Regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, e tenutasi lo scorso 14 ottobre.
“Serve, però, concretezza per cui sono stati chiesti sostanzialmente 3 punti prioritari – spiega Ascolese – che possano portare una crescita economica durevole alle imprese ed al territorio.
E’ necessario tornare, dopo anni, a parlare di prezzo concertato in Regione con la parte industriale, che tenga conto della destinazione d’uso del prodotto finale e del mercato sul quale è collocato.
Creare sinergie che generino economia anche all’indotto del lattiero-caseario molisano è un altro obiettivo fondamentale, insieme all’attenzione che abbiamo chiesto all’assessore Cavaliere affinché vengano date le risorse, della misura 4.2 relativa all’agroindustria, del prossimo Psr, solo a quei caseifici che si impegnano veramente a valorizzare il latte prodotto dalle stalle del Molise, viste già le ingenti risorse che col Psr 2014-2020 ha ricevuto l’intero comparto, non sempre mettendo al centro le produzioni locali.
Infine – conclude Ascolese – sono stati richiesti i dati delle importazioni di latte dall’estero relativi alle singole industrie di trasformazione, il cui ingresso aumenta il fenomeno speculativo. Bisogna passare dalle parole ai fatti per poter dare ulteriore economia e futuro a tutte le imprese zootecniche da latte del nostro Molise”.