Addio alla carta e spazio al digitale. L’Agenzia delle Entrate interrompe l’archiviazione cartacea degli atti di aggiornamento catastale a favore di quella informatica nell’ambito del Sistema di Conservazione dei Documenti digitali SCD. Una novità che attua quanto previsto dal nuovo Codice dell’amministrazione digitalee che porterà vantaggi sia per l’Agenzia che per le categorie professionali e i cittadini,in un’ottica di trasparenza, efficienza e spending review.
Un archivio tutto digitale
Dal 1° giugno 2015, la trasmissione telematica degli atti di aggiornamento catastale Pregeo e Docfa è stata resa obbligatoria per i tecnici professionisti. Da oggi, per il catasto terreni, sono conservati digitalmente gli atti di aggiornamento redatti con la procedura Pregeo, insieme all’eventuale documentazione integrativa, nonché gli attestati di approvazione e di annullamento degli stessi, firmati digitalmente dal direttore dell’ufficio o da un suo delegato. Per gli atti del catasto fabbricati, redatti con la procedura Docfa, la conservazione digitale viene,invece, effettuata direttamente dalle applicazioni informatiche, che gestiscono i documenti firmati digitalmente. Gli uffici,entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni, provvederanno aeffettuare i successivi controlli.