Da alcuni segnali deduco che il prossimo 23 ci sarà un incontro in Regione per discutere delle varie aziende Molisane in fallimento,tirando le somme mi accorgo che le L’Unione delle repubbliche socialiste Sovietiche URSS non erano 15 ma 16, la sedicesima, per la concezione in economia, si chiama Molise.
Non so a quale mente fervida e con quale tipo di alta imprenditorialità sia spuntata la brillante idea di acquisire le diverse società; Gam, Zuccherificio, Molise Dati, Esattorie e Formazione professionale per le quali da parte delle organizzazioni sindacali si richiederà conto alla Regione, del futuro di queste aziende e del futuro dei dipendenti, essendone proprietà e decisore.
Non si nomina più la Fiat Molisana, ovvero, la DR e il TERMOLI Jet.
Sarebbe bello avere un Raffaele Cantone in Molise per far tirare i conti di quanto denaro pubblico sia stato sperperato in questi investimenti, e chi sa in quanti altri investimenti Bislacchi denaro che poteva essere dirottato sui servizi essenziali ,quali scuola, trasporti e soprattutto Sanità.
Con il 1989 crollava il muro di Berlino e si acclarava il fallimento dell’economia di stato, con il dicembre 1991 crollava l’URSS e si confermava il fallimento dello Stato nella gestione pubblica delle aziende.
Unico Baluardo a difesa dell’economia pubblica è rimasta la sedicesima delle repubbliche Socialiste Sovietiche, il Molise dove non si pensa alle necessità primarie ma ad acquisire aziende.
Mi piacerebbe, ed è il mio sogno, che nella sedicesima Repubblica ,a differenza di quanto successo in Russia dove si è affermata la più sfrenata delle economie private, si realizzasse il comunismo Compiuto ,ovvero la Dittatura del Proletariato con l’espropriazione di queste aziende e la presa in carica diretta da parte dei lavoratori.
Forse eviteremmo la discesa dei vari Attila che di volta in volta hanno depredato il Molise e poi si sono volatilizzati.
Gavio Ponzio
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