C’è un settore che sembra non essere stato assolutamente toccato dalla crisi e dai suoi terribili effetti. Stiamo parlando del gambling, oramai vero e proprio pilastro imprescindibile della new economy www.giochidislots.com
A testimoniarlo sono i dati e le statistiche riguardanti l’Italia: un fatturato di 84,4 miliardi di euro, che rappresenta il 4% del PIL e il 10% del totale delle spese per consumi privati. Il fenomeno gioco d’azzardo costituisce il 20% del volume degli affari su scala mondiale. Si può tranquillamente dire che le slot machine sono diventate il simbolo per eccellenza di questa industria. Basta pensare che l’80% del profitto del casinò di Las Vegas è ottenuto tramite quest’ultime.
Tali apparecchiature , è dimostrato, guidano la classifica del mercato dei giochi pubblici italiani con il 56%, precedendo i giochi online (16%), le lotterie (11%), le scommesse sportive, i giochi numerici, il bingo, Il Totocalcio e il tris (9%) e il Lotto (8%). Inoltre, per confermare il loro successo, si può dire che si sono affermate come il gioco gratuito preferito sulla rete, totalizzando 55mila risultati, davanti alla roulette (3500 risultati), al video poker (2000 risultati) al blackjack (600 risultati).
Milano, Roma, Napoli, Torino, Catania, Udine, Venezia, Genova, Firenze e Bari: è questa la top ten delle province dove si gioca di più, in maniera più assidua e costante. E’ quindi Milano la capitale del divertimento, la Las Vegas tricolore.
Ma, rimanendo un po’ in tema, chi è che gioca con le slot machine? Soffermandoci sulle fasce d’età, è opportuno sottolineare che quelle tra i 25 e i 34 anni e dai 65 in su sono le più colpite da questa passione, con una percentuale del 19%. Ma vi è comunque un apprezzamento omogeneo in tutte le generazioni, come fa capire l’11 % della fascia 18-24 anni e il 16% della fascia 45-54 anni. Parlando invece del sesso, questo tipo di game è più diffuso negli uomini (63%) rispetto alle donne (37%). Gli interessi che accomunano maggiormente i giocatori sono la tv, il cinema, le news e la lettura. Appena più indietro la tecnologia ed i viaggi.