Riceviamo e pubblichiamo
Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro chiede trasparenza nelle assunzioni in Poste Italiane, s’impone uno sforzo maggiore del management di Poste Italiane di adottare la massima trasparenza per il reclutamento del Personale. Il processo di “Recruiting e Selezione” di personale non dirigente nel Gruppo Poste Italiane S.p.A. presidiato centralmente dalla Funzione Risorse Umane e Organizzazione disciplinato da un’apposita procedura redatta tenendo conto, tra l’altro, dei principi di controllo previsti dal modello organizzativo che la Società ha adottato ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001. Tale processo prevede la raccolta delle candidature in linea con i requisiti richiesti e lo svolgimento di specifiche prove di verifica, differenziate per profilo professionale. In linea generale, sono previste le seguenti fasi: Individuazione delle candidature, eventualmente tramite annunci pubblicati sul portale istituzionale e/o su siti internet specializzati, in cui sono resi comprensibili i requisiti; Svolgimento di alcuni test attitudinali e un’eventuale prova di gruppo finalizzata a osservare i comportamenti organizzativi rispetto al profilo ricercato; Colloquio conoscitivo – motivazionale e un eventuale colloquio tecnico, al superamento della fase precedente; Eventuali visite dal medico competente e/o prove pratiche d’idoneità in relazione alla mansione da svolgere. Lo svolgimento di tale iter può variare in relazione allo specifico profilo ricercato, infatti, per gli specialisti di sala consulenza e venditori mobili, da assumere con contratto di apprendistato professionalizzante, previsto dall’accordo sindacale del 13 giugno 2018: o Età inferiore a 29 anni; o Laurea magistrale in discipline economiche; o Voto minimo di laurea 102/110 (come previsto dalla vigente procedura in materia di reclutamento e selezione di personale). I candidati in linea con tali requisiti, sulla base dei fabbisogni aziendali, saranno coinvolti nel processo di selezione come sopra descritto (test attitudinali, prova di gruppo, colloquio motivazionale e tecnico). Lavoratori a tempo determinato da adibire a mansioni di portalettere o addetto allo smistamento. Per quanto riguarda invece il reclutamento dei lavoratori a tempo determinato da adibire a mansioni di portalettere o addetto allo smistamento in ambito PCL, il processo di recruiting e selezione prevede:
- La pubblicazione di uno specifico annuncio di ricerca di personale sul portale istituzionale (erecruiting.poste.it) e in cui sono resi comprensibili i requisiti:
- Diploma o laurea triennale o magistrale;
- Voto minimo di diploma 70/100 (o 42/60 per vecchio ordinamento) o laurea triennale/magistrale con voto minimo 102/110 (come previsto dalla vigente procedura in materia di reclutamento e selezione).
– Sulla base delle candidature ricevute, elaborazione di graduatorie provinciali in ordine decrescente rispetto al voto di laurea o in subordine alla votazione del diploma di scuola media superiore;
- Lo svolgimento di un test attitudinale;
- Un colloquio conoscitivo-motivazionale con la competente funzione di Risorse Umane territoriale, al superamento dello step precedente;
- Eventuali visite dal medico competente e/o prove pratiche d’idoneità in relazione alla mansione da svolgere.
L’ordine di chiamata delle risorse risultate idonee all’intero iter selettivo avverrà sulla base dei fabbisogni aziendali di volta in volta presenti e in ordine decrescente prendendo a riferimento il punteggio ottenuto nella fase di test e, a parità di punteggio, tenendo conto del voto di laurea e in subordine di diploma di scuola media superiore. I candidati risultati “non idonei” all’iter selettivo relativo alla specifica posizione, informati nel corso dello svolgimento delle specifiche prove, non potranno nuovamente concorrere per la medesima posizione né ripetere la selezione per la medesima mansione per almeno due anni. Tali candidati potranno partecipare ai processi di selezione relativi ad altri profili se in linea con i requisiti ricercati. Nella riconfermata esigenza di assicurare massima trasparenza e oggettività, le preposte funzioni centrali di RUO assicureranno lo scrupoloso rispetto della policy nelle sue modalità operative e applicative sul territorio, anche con particolare riferimento ai rinnovi\proroghe dei CTD. Antonio D’Alessandro Segretario della Cisl Poste – conclude affermando – pur consapevole del fatto che tale documento non risolve e fuga tutti quei dubbi sollevati sull’assoluta regolarità a presidio del processo, soprattutto in tema di rinnovi e proroghe di CTD sul territorio, invitiamo il management a impegnarsi sempre di più per essere sempre più trasparenti, poiché il documento ricevuto è uno strumento di conoscenza, utile alla nostra consueta attività divulgativa e di vigilanza contrattuale.
- Coordinatore SLP-CISL Abruzzo Molise (Antonio D’Alessandro)