Ho avuto la Fortuna di ritrovarmi al tavolo del Ministero del Lavoro a discutere di Sicurezza sui posti di lavoro e lotta al lavoro irregolare, con il Ministro del Lavoro e le parti sindacali e datoriali per eventuali modifiche al decreto Pnrr che introduce: patente a crediti, più controlli e incentivi per i datori di lavoro virtuosi-
Il decreto-legge n.19, entrato in vigore il 2 marzo 2024 noto anche come; decreto Pnrr, introduce una serie di misure volte a migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro in Italia, con un’enfasi particolare su formazione, certificazione e ispezioni.
Finalmente, vengono introdotti gli articoli 29 e 30 che prevedono numerose disposizioni volte a inasprire le sanzioni per chi impiega lavoratori non in regola e a promuovere comportamenti virtuosi da parte dei datori di lavoro.
Una delle principali novità è l’introduzione del “Sistema di Qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi”, noto come “patente a crediti“, obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che intendono operare nei cantieri edili. (Sebbene fosse prevista già dal D.L. 81/08, era rimasta inapplicata).
Il sistema prevede il rilascio di una patente digitale da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro, subordinata al possesso di determinati requisiti; trenta crediti iniziali, consente ai titolari di operare nei cantieri, (temporanei o mobili) con una dotazione pari o superiore a 15 crediti, i punti possono essere decurtati in caso di violazioni alle norme di sicurezza sul lavoro.
Il decreto prevede il rafforzamento delle misure di controllo, con un aumento del 40% delle ispezioni nei cantieri nel corso del 2024.
Verranno assunti nuovi ispettori, attualmente sono 3.198, di cui 846 tecnici, ai quali si aggiunge il personale ispettivo del Nucleo Carabinieri, dell’inps e dell’inail, per soddisfare questa esigenza, l’obiettivo è reclutare circa 500 nuovi ispettori, oltre a un nuovo concorso per altri 250 presso l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, insieme a 50 del nucleo ispettivo dei Carabinieri.
L’articolo 29 prevede che i datori di lavoro che desiderano accedere ai benefici normativi e contributivi:
· non devono aver violato le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
· devono essere in possesso del Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc)
· devono rispettare gli obblighi di legge e contrattuali.
Se non si è a norma ma viene effettuata la regolarizzazione entro i tempi indicati, il diritto ai benefici viene mantenuto.
L’articolo 30 del decreto ricalcola le sanzioni previste per le violazioni contributive sulla base dei tempi di pagamento della contribuzione omessa rispetto alla scadenza legale prevista, al fine di favorire il processo di regolarizzazione contributiva.
Tra le altre disposizioni vi è un coordinamento delle attività ispettive e un intervento mirato alla somministrazione illecita di manodopera attraverso subappalti, finalmente si reintroducono sanzioni penali per coloro che entrano nella catena degli appalti senza le qualifiche previste.
Il decreto estende la responsabilità solidale del committente anche nei casi di utilizzo di manodopera non autorizzata, nonché di appalti e distacchi privi dei requisiti previsti.
Vengono introdotte nuove sanzioni penali per coloro che non rispettano queste disposizioni, con multe e arresti fino a tre mesi in caso di comportamento fraudolento.
Il decreto,infine, prevede incentivi per i datori di lavoro che dimostrano comportamenti virtuosi nella gestione dei rapporti di lavoro.
Coloro che superano gli accertamenti ispettivi senza violazioni o irregolarità riceveranno un attestato e saranno iscritti in un apposito elenco consultabile pubblicamente e non saranno sottoposti a ulteriori verifiche ispettive per un periodo di 12 mesi.
Ho avuto l’occasione di formulare di persona i complimenti e ringraziamenti al Ministro Calderone per lo sforzo e l’iniziativa di avere attivato un tavolo di consultazione coinvolgendo tutto il mondo imprenditoriale e sindacale
Alle provocazioni dei colleghi di CGIL-CISL-UIL e di qualche parte imprenditoriale che sostenevano e addebitavano le sorti malefiche e le morti sul lavoro, ai contratti non sottoscritti da Lor Signori, ho suggerito al Ministro Marina Elvira Calderone, intanto, di verificare, ad esempio, quanti contratti del Commercio e del Turismo firmano i sindacati confederali e di emulare Carlo Donat Cattin, il quale a sindacato e parte datoriale che per un contratto del turismo non riuscivano a trovare l’accordo disse o lo trovate voi o emetto io il Lodo, e vale ERGA OMNES, sommessamente ho suggerito un qualcosa che toglierebbe l’alibi a tante scuse di mancati rinnovi contrattuali-firmare i contratti in sede ministeriale e chiamare tutti alla firma-
Alfredo Magnifico