Questo pomeriggio si è svolta l’audizione in commissione agricoltura al Senato dei rappresentanti del comparto bieticolo saccarifero sulle problematiche del settore. Il presidente della confederazione generale dei bieticoltori italiani dott. Mincone, in rappresentanza dell’ A.N. B e del C. N. B. , il Presidente Unionzucchero dr. Tamburrini, hanno formulato due richieste condivise :
1)L’erogazione da parte del governo del saldo 2009/2010 per 46 milioni di euro e gli aiuti nazionali attesi da tutta la filiera;
2)L’incremento del sostegno accoppiato alla bieticoltura nazionale da 500 euro/h ad almeno 600euro.
“A nome del Partito Democratico – ha esplicitato il sen. Ruta, capogruppo PD in commissione agricoltura- esprimo la piena condivisione alle due richieste avanzate, che saranno sottoposte con grande determinazione al ministro Martina, in considerazione del prevedibile aumento della superficie coltivata a barbabietola oggi di circa 60 mila ettari e in considerazione che in Italia, dopo le riconversioni intervenute tra il 2006 e il 2008, oggi sono rimasti in funzione solo 4 zuccherifici.”
“D’altra parte i tre stabilimenti di zucchero bianco da barbabietola del nord Italia e l’unico del centro sud situato in Molise – ha aggiunto il sen. Ruta- producono 508 mila tonnellate di zucchero, che soddisfano poco più di un terzo del consumo nazionale con 2.000 adetti diretti, 10 mila aziende agricole, con un fatturato di oltre 700 milioni di euro. “
” Per tanto – ha concluso il sen. Ruta- sostenere la filiera bieticolo saccarifero conviene all’Italia e agli italiani che utilizzerebbero un prodotto interamente made in Italy anche in considerazione del fatto che il 75% dello zucchero prodotto viene destinato all’industria della trasformazione per la produzione di cibi e bevande: una considerazione del tutto particolare va svolta per lo Zuccherificio del Molise che può sviluppare una produzione ben superiore delle attuali 84 mila tonnellate con un aumento significativo dei terreni coltivati a barbabietola in Abruzzo, in Molise ed in Puglia, creando un fruttuoso circolo virtuoso.”