Il congresso mondiale dell’OITS (Organisation Internationale du Tourisme Social) che coinvolge i rappresentanti di oltre trenta Paesi provenienti dai quattro continenti, si è tenuto nei giorni scorsi a San Paolo (Brasile),i lavori congressuali si sono svolti all’insegna del leitmotiv “UNITA’ nella DIVERSITA’, ed è stato un successo per la delegazione italiana presente in San Paolo del Brasile con i vertici dei più importanti protagonisti del turismo sociale: AICS, FITUS, CTG, FITEL, FEDERCOLTURA TURISMO SPORT, LEGA COOP, I BORGHI PIU’ BELLI D’ITALIA. E’ emersa dall’assise congressuale un’interessante inversione di rotta, in sostanza si è avvertita l’esigenza – non più procrastinabile -di una condivisa piattaforma progettuale al fine di individuare obiettivi congiunti ed uniformare le strategie operative per attuarli. E’ stata ribadita la linea del turismo sostenibile, responsabile, consapevole e solidale per tutelare l’ambiente dalle aggressioni massive, per consentire un’ampia fruibilità alle fasce sociali meno abbienti e per aprire nuove opportunità di movimento e di partecipazione alle figure più vulnerabili con particolare riferimento all’area della disabilità.
Il congresso dell’OITS intende lanciare un segnale forte di cooperazione internazionale verso i Paesi emergenti che si orientano sempre più verso proficue reciprocità di turismo sociale per attivare nuove strategie di sviluppo. L’OITS può e deve svolgere un ruolo importante, nel bacino mediterraneo – per promuovere scambi bilaterali con i Paesi nordafricani puntando anche sul target giovanile per consentire occasioni di conoscenza, di formazione, di opportunità occupazionali. Infine una valutazione positiva sulla crescita del turismo sociale in America che evidentemente investe attenzione e risorse su un settore in considerevole espansione. Si ampia dunque una rete di relazioni che tende a diffondere nell’immaginario collettivo una percezione: il turismo sociale contrappone alla congiuntura economica globale, al riflusso nel privato, alla chiusura dei mercati una visione alternativa, dinamica , movimentista che investirà nell’immediato futuro sul “capitale umano” e sulle sue straordinarie, lungimiranti peculiarità di intuito, di fantasia, di intelligenza creativa.” Il Turismo Sociale, inoltre, costituisce una opportunità unica per dimostrare ai partners dei quattro continenti i benefici del turismo sociale per tutti e dare l’avvio a nuove strategie di sviluppo.
Altra particolare attenzione nel corso del dibattito è stata dedicata allo sviluppo del turismo sociale nelle Americhe, con particolare riferimento al centro sud , Infine mi fa piacere segnalare che gli oltre 400 partecipanti provenienti da 30 paesi del globo hanno unanimemente sottolineato l’importanza di promuovere e sviluppare il turismo sociale portatore di solidarietà, di coesione sociale, di sviluppo economico ,di occupazione soprattutto in questo particolare momento di crisi economica. E’ scaturito l’impegno per la promozione di un turismo sostenibile e solidale. La conquista del tempo libero e del turismo al servizio dell’uomo deve essere intensificato sulla via tracciata dal turismo sociale, che intende innanzitutto consentire al maggior numero di persone l’accesso alla pratica del turismo. Il turismo sociale accoglie e muove centinaia di milioni di persone nel mondo ,è fattore di potenza economica, produce ricchezza, stimola trasferimenti di risorse da paesi ricchi a paesi poveri è un elemento fondamentale del nostro tempo ,deve ricercare lo sviluppo duraturo e sostenibile. I viaggi e le vacanze rappresentano occasioni e momenti adatti all’arricchimento della persona per la scoperta e la tutela dell’ ambiente, il rispetto di altri popoli, culture e civiltà ed incentiva l’esercizio di attività fisiche ,artistiche, ludiche e sportive. La vocazione dell’uomo è per la festa, ogni uomo ha diritto al riposo, al tempo libero, ad una limitazione delle ore di lavoro e alle ferie remunerate.
L’obiettivo fondamentale di sviluppo turistico è riequilibrare i flussi nei luoghi e nelle stagioni e ,deve consistere nella piena realizzazione dell’individuo come persona e come cittadino, offrire nuovi mezzi a regioni spesso abbandonate, sostenere l’ambiente senza dilapidarne le risorse, generare benefici economici, sociali e culturali per le popolazioni locali e garantire la vacanza a tutti i cittadini. L’accesso al turismo sociale per tutti porta a superare le ineguaglianze, le culture diverse ,i minori e diversi mezzi finanziari ,le capacità fisiche ridotte, o se vivono in un paese in via di sviluppo porta a definire politiche turistiche sociali ,creare infrastrutture, concedere sussidi alle persone meno favorite, sensibilizzare e formare il personale.
Obiettivo prioritario per il prossimo futuro sarà quello di sollecitare le istituzioni centrali e locali ad attivare una politica favorevole al consumo turistico anche dal punto di vista fiscale, poiché fanno parte del turismo sociale le imprese, le associazioni, le cooperative, le mutue, le fondazioni, le federazioni, le imprese senza scopo di lucro, con attori principali ; imprenditori , gestori di impianti, produttori, accompagnatori, che non perseguono lo scopo del solo profitto ma che si orientano alla solidarietà, alla fratellanza con la speranza di poter usufruire e godere del tempo libero producendo occupazione e garantendo i diritti fondamentali delle persone che vi lavorano.
Con questo spirito anche il ministro del turismo brasiliano, presente al congresso. sulla scia della Francia ha espresso l’intenzione di promuovere i VAUCER.
Alfredo Magnifico
Ripensare il turismo si può. Più turismo per lo sviluppo, più sostegno per il turismo sociale
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