Rincaro prezzi di frutta e verdura a causa della neve? Konsumer Italia denuncia il problema

In una trasmissione su TV 2000 con altri ospiti tra cui il Prof. Calabresi illustre nutrizionista, il presidente di Confcoop Pesca e il responsabile di confagricoltura hanno discusso di aumenti di prezzi giustificati dagli operatori, a causa della neve.
Ci si è ritrovati tutti d’accordo nel considerare che gli aumenti sono più determinati da speculazioni che non da condizioni avverse.
I Finanzieri nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, dovrebbero, d’intesa con l’Autorità Prefettizia, avviare, un piano coordinato di intervento operativo in materia di “lotta al carovita” al fine di verificare i corretti adempimenti amministrativi da parte degli esercizi commerciali nella vendita dei prodotti di largo consumo.
L’azione, a carattere preventivo per la tutela dei consumatori finali, nel ribadire la presenza degli Organi di polizia economico-finanziaria sul territorio, avrebbe lo scopo di dissuadere taluni operatori dal porre in essere manovre speculative irregolari in periodi di evidente criticità, a causa delle recenti abbondanti nevicate che hanno colpito varie Regioni.
Le condotte illecite oggetto di monitoraggio sono quelle che si sostanziano nell’aumento ingiustificato e spropositato dei prezzi dei prodotti di prima necessità o di largo consumo.
Ultimamente da pensionato ho preso a frequentare mercati e supermercati noto purtroppo che i prezzi di frutta e verdura siano oramai arrivati alle stelle. Il rincaro dei prezzi di frutta e verdura a causa della neve e da qualche giorno ha reso questi prodotti alimentari intoccabili.
Gli aumenti sulla verdura ci sono: zucchine, peperoni, melanzane e pomodori sono diventati inaccessibili, di broccoli, spinaci e lattuga i prezzi sono raddoppiati.
Ai consumatori acquirenti un consiglio consumare il più possibile prodotti di stagione e a chilometro zero, controllare la provenienza del prodotto, soprattutto se provengono da nazioni o regioni dove non c’è stata neve, denunciare le manovre speculative di aumenti di prezzo al consumo di materie prime, segnalare queste speculazioni poiché si tratta di un danno economico che, purtroppo, colpisce le tasche dei cittadini consumatori. Oltre le prefetture c’è anche un Misterprezzi al MISE cui inviare segnalazioni, altrimenti un’ associazione di consumatori.

Alfredo Magnifico

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