Terminato il sistema di rafforzamento in vigore negli ultimi 2 anni, vengono aggiornati i bonus
sociali base al fine di garantire un risparmio del 30% sulla bolletta elettrica (al lordo delle imposte) e del 15% su quella gas (al netto delle imposte). Per l’ultimo trimestre dell’anno, inoltre, viene introdotto un contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari, che arriverà in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, cioè le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro, (30.000 euro per le famiglie numerose), per un valore totale di 300 milioni di euro.
“La cancellazione del bonus rafforzato – sottolinea Ovidio Marzaioli, responsabile del settore
Energia e Idrico di Movimento Consumatori – preannunciato nel comunicato stampa dell’Arera
viene ad essere riequilibrato molto parzialmente dal bonus straordinario e certamente non risolve il problema della povertà energetica né tanto meno porta soluzioni capaci di rendere il momento meno complicato. Ad oggi non c’è traccia del decreto MASE sulle Comunità energetiche (autoconsumo diffuso) né si è provveduto, sottolinea Filippo Poleggi, Presidente di MC Molise, ad alcuna campagna informativa sulle tutele graduali che dovrebbero intervenire in sostituzione del mercato di tutela elettrico da completare per il 10 gennaio 2024” e noi rileviamo la disinformazione, lo sbandamento e il panico tra i soggetti deboli che poco sanno del mercato tutelato e del mercato libero e dovendo affrontare disarmati questa transizione saranno sovraesposti a pratiche scorrette da parte dei gestori e al mercato dell’usura.
Il bonus sociale – conclude Marzaioli – non è più uno strumento efficace a causa degli esorbitanti costi sulla collettività (80 miliardi in 3 anni per l’applicazione del bonus rafforzato). Contro la povertà energetica va pensato un nuovo modello di interventi più adatto alle nuove sfide della transizione energetica, a cominciare dalle CER, dall’autoconsumo diffuso e da tutti quei provvedimenti che favoriscono l’ammodernamento del Paese dando ai cittadini gli strumenti per non dipendere più dall’assistenza.
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