Rapporto Qualità dello sviluppo in Italia: per il 32% degli italiani il futuro sarà peggiore

Dal ‘Rapporto 2017 sulla qualità dello sviluppo in Italia’ elaborato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’Istituto Tecnè, viene fuori una fotografia da cui emergono delusioni e attese negative.
La qualità dello sviluppo del Paese nel 2017 si ferma ai livelli del 2016, nonostante la crescita del Pil, crescono le diseguaglianze, la forbice sociale si allarga e cala la fiducia.
Gli italiani sono ancora pessimisti sul futuro economico del Paese tra un anno ovvero,: per il 32%, infatti, sarà peggiore di oggi, per il 51% uguale e solo per il 17% migliore. Quanto alle attese sull’occupazione nei prossimi mesi, per il 44% resterà stabile, per il 38% sarà in calo e solo per il 18% in aumento.
Le dinamiche della crescita in atto non diminuiscono le diseguaglianze né producono nuova occupazione, soprattutto di qualità ed è “evidente che la qualità della ripresa non è all’altezza delle necessità; troppo forte il suo carattere congiunturale e non strutturale.
Alfredo Magnifico

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