(Adnkronos) – “E' un grande onore per me ricevere questo prestigioso riconoscimento, che accolgo con profondo orgoglio e gratitudine. Voglio condividere questo momento così importante con tutti coloro che lavorano per l'azienda e con la mia famiglia, da sempre un valore e una guida per Bertazzoni in cui lo spirito imprenditoriale si tramanda con successo di generazione in generazione. Questo riconoscimento rappresenta una spinta ancora più forte nel mantenere l’impegno verso la qualità e l’innovazione per un’azienda che rappresenta il made in Italy nel mondo”. Così Paolo Bertazzoni, ceo e presidente di Bertazzoni, azienda emiliana famosa in tutto il mondo per la produzione di elettrodomestici per la cucina, la sua nomina a Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Classe 1955, dal 1999 Paolo Bertazzoni è ceo di Bertazzoni e rappresentante della quinta generazione. Guida l’azienda con una leadership innovativa e un instancabile impegno verso la qualità e l'innovazione. La sua capacità di coniugare tradizione e modernità ha permesso a Bertazzoni di crescere e prosperare, mantenendo salde le proprie radici italiane e promuovendo al contempo un approccio internazionale. Fondata nel 1882 da Francesco Bertazzoni a Guastalla (Reggio Emilia), tra i primi marchi registrati in Italia in ambito industriale, Bertazzoni è l’azienda di elettrodomestici a conduzione familiare più antica al mondo, con alle spalle oltre 140 anni di storia e iscritta nel Registro delle imprese storiche italiane. Oggi l’azienda opera nello storico stabilimento di Guastalla, dove realizza più di duecentomila unità l’anno, e conta sette filiali commerciali tra Europa, Australia, Asia e Stati Uniti. Esporta in 60 paesi e occupa circa 250 dipendenti. —lavoro/professionistiwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Quirinale, Bertazzoni: “Riconoscimento spinta a mantenere impegno in qualità e innovazione”
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