(Adnkronos) – Le Google Pixel Buds Pro 2 sono la seconda generazione delle cuffie true wireless di livello "pro", compatibili con qualsiasi device ma pensate per l'ecosistema Pixel. Disponibili nelle colorazioni grigio, grigio verde, rosa e verde, queste cuffie si distinguono per un design elegante e compatto. Il design, nel complesso minimalista, si caratterizza per un’aletta fissa che si adatta all’orecchio ruotandola, insieme a gommini in silicone disponibili in varie misure per una perfetta aderenza. Una volta trovata la misura giusta, gli auricolari sono comodi e stabili anche durante l'attività fisica, confermando la buona ergonomia del prodotto. I controlli touch capacitivi permettono di gestire la riproduzione, l’assistente vocale e la cancellazione del rumore. Una funzione interessante è lo swipe orizzontale per regolare il volume, che si adatta bene alla forma circolare degli auricolari. I comandi touch non sono sempre precisissimi, ma nella maggior parte dei casi sono molto semplici da usare e possono essere attivati con la voce. Una delle caratteristiche principali dei Pixel Buds Pro 2 + la possibilità di attivare la versione live di Gemini con la voce, senza toccare il telefono. Bisogna però ricordare che Gemini Live, ovvero il dialogo continuo e senza pause con l'assistente IA, non è al momento disponibile in Italia. La custodia di ricarica, di forma ovale e con una finitura liscia, presenta un meccanismo di apertura a scatto e alloggiamenti magnetici per le cuffie. Da elogiare la scelta di mantenere un pulsante fisico per l’accoppiamento, decisamente più pratico rispetto ai complessi comandi a sfioramento o pannelli induttivi presenti su altri modelli. Le Pixel Buds Pro 2 vantano una certificazione IP54 per la resistenza a sudore e polvere, mentre la custodia ha un grado di protezione IPX4. Queste cuffie sono quindi adatte per l'allenamento e non temono le sessioni più intense e gli schizzi d'acqua. Le Pixel Buds Pro 2 supportano il Bluetooth 5.4 e possono connettersi a qualsiasi dispositivo compatibile, ma per sfruttarne appieno le potenzialità è necessaria l’app Pixel Buds, disponibile solo su Android. Sui dispositivi Pixel, l’app è preinstallata e consente un accoppiamento rapido e una gestione completa delle funzionalità. Su iOS, le cuffie funzionano, ma con alcuni limiti. Uno dei punti di forza delle Pixel Buds Pro 2 è la cancellazione attiva del rumore, decisamente migliorato rispetto alla generazione precedente. L’isolamento dai rumori esterni è molto soddisfacente, e funziona molto bene anche la modalità trasparenza, che consente di amplificare i suoni esterni. Le Pixel Buds Pro 2 di Google sono dotate di una funzione di rilevamento delle conversazioni, che consente di parlare con qualcuno senza dover rimuovere gli auricolari. Il dispositivo passa automaticamente a una modalità di ascolto che lascia entrare i suoni ambientali. Il suono di ciascun auricolare è alimentato da un nuovo driver da 11 millimetri con una camera per le alte frequenze, che lavora in sinergia con il chip Tensor A1 per l'elaborazione audio. Le cuffie supportano inoltre l'audio spaziale con tracciamento della testa, quando utilizzato con tracce compatibili. La qualità audio è molto buona, con bassi profondi e suono bilanciato per ogni genere musicale. In chiamata tutto fila liscio, grazie anche all'IA che si occupa di sopprimere i rumori di fondo. L'autonomia dichiarata è di 12 ore senza ANC e 8 ore con ANC attivo. La custodia fornisce ulteriori 22 ore di autonomia, e la ricarica avviene tramite USB-C o wireless (Qi). Con un prezzo di 249 euro, le Pixel Buds Pro 2 sono un accessorio ideale per chi possiede uno smartphone Pixel, grazie alla perfetta integrazione con l’ecosistema Google, grazie alla capacità di collegarsi a qualsiasi dispositivo compatibile nelle vicinanze, come ad esempio Pixel Tablet. In definitiva, si tratta di un ottimo prodotto sia per la sua qualità, sia (soprattutto) se si possiede un Pixel e si desidera un’esperienza integrata. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pixel Buds Pro 2, gli auricolari perfetti per l’ecosistema Google
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