Uno spot ogni tre è focalizzato su scommesse e gioco d’azzardo, all’interno dei programmi pre-partita del Mondiale in Brasile trasmessi dalla Rai. L’Adoc ha monitorato gli ultimi match trasmessi, evidenziando come sia presente una presenza massiccia di pubblicità dedicate alle scommesse prima del fischio d’inizio. “E’ eccessivo e pericoloso che ogni tre spot ce ne sia uno su scommesse e gioco d’azzardo – dichiarano dall’Adoc nazionale e dall’associazione molisana – soprattutto in occasione di eventi, come le partite del Mondiale, seguitissimi sia da adulti che da bambini, in fasce orarie a rischio”.
Nell’indagine dell’Adoc nazionale sono state prese in esame a campione alcune partite trasmesse dal canale pubblico: se si pensa che lo share medio degli incontri è del 21-23% nel prepartita, a fronte di un 31-35% durante le partite, è evidente che la platea di riferimento è estremamente vasta (dai 5,4 ai quasi 9 milioni di spettatori). Considerando che tra questi molti sono giovani e giovanissimi, il rischio aumenta a dismisura.
Per questo, l’Adoc nazionale ha deciso di lanciare la campagna #uncalcioallazzardo, per ogni incontro trasmesso dalla Rai si riproporrà questo messaggio, per un Mondiale libero dal gioco d’azzardo, affinché il calcio resti solo un gioco e un divertimento. Noi crediamo sia fondamentale che il servizio pubblico Rai si adoperi per vietare la pubblicità del gioco d’azzardo sui propri canali, in particolare in concomitanza con eventi a forte impatto e diffusione. Sarebbe un segnale forte che lo Stato dà nella lotta alle patologie da gioco d’azzardo. Sono circa 1 milione i giocatori patologici italiani adulti, più un 10% circa, stimiamo, di minorenni dipendenti. Fenomeni che vanno assolutamente contrastati, con ogni mezzo possibile.
La decisione della Commissione di Vigilanza Rai di vietare sulla televisione pubblica ogni pubblicità diretta o indiretta al gioco d’azzardo nella fascia oraria che va dalle 7 alle 23, come condizione della Commissione per dare parere favorevole al nuovo contratto di servizio previsto per il periodo 2013-2015, va in questo senso ma deve trasformarsi in realtà. Fermare la diffusione degli spot su slot machines, scommesse, casinò e gratta e vinci è un imperativo.
Associazione dei consumatori ADOC Molise
Parte la campagna nazionale #uncalcioallazzardo, basta pubblicità pericolose
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