L’Agenzia di sviluppo Rurale Moligal protagonista nel coordinamento territoriale e transnazionale per definire la procedura di presentazione del Programma di cooperazione transnazionale delle “Terre Rurali d’Europa – T.R.E.” nella nuova programmazione Europea 2030 e del Progetto di cooperazione transnazionale “Parchi, Pastori, Transumanze e Grandi Vie delle Civiltà – PARCOVIE 2030”, candidati per il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
L’Agenzia diretta da Nicola Di Niro è stata presente, nel ruolo tecnico di sviluppatore del progetto, alla riunione del partenariato che, lunedì scorso, ha portato alla firma dell’accordo tra la stessa Agenzia e i Consigli regionali di Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Piemonte e Puglia. Il primo accordo stilato in tale direzione è datato 16 giugno 2017, location la Piana dei Mulini, in Molise, presenti i Presidenti dei Consigli regionali di Molise (Vincenzo Cotugno), Abruzzo e Puglia.
A Roma, presso la sede della Conferenza dei Consigli Regionali, Il Presidente Nazionale Roberto Ciambretti, il Presidente della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e l’architetto Luigi Compagnoni coordinatore del Tavolo tecnico nazionale e Nicola di Niro coordinatore del partenariato internazionale, hanno predisposto i documenti oggetto dell’accordo.
Il presidente Roberto Ciambretti ha illustrato gli obiettivi e le finalità del programma e del progetto finalizzato alla valorizzazione delle vie della transumanza, evidenziate nel progetto PARCOVIE nell’ambito di un programma più ampio T.R.E. che valorizza i territori Regionali evidenziando in forma integrata le aree interne, quelle montane, i borghi, e tutte le risorse e le emergenze ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni, agroalimentari e dell’artigianato artistico lungo quelle che con il tempo sono diventate prima vie della Transumanza, vie Pecuarie e successivamente Grandi Vie delle Civiltà. Dopo aver ottenuto il riconoscimento Unesco della Transumanza, ha sottolineato il presidente Lorenzo Sospiri promotore e capofila istituzionale del partenariato, bisognava adoperarsi per proporre un piano di salvaguardia territoriale, che abbia la pretesa di riportare l’equilibrio della presenza umana sui territori e l’ambiente il paesaggio, per generare un sistema innovativo di sviluppo socio economico che valorizzi le risorse dei territori in pratiche di turismo sostenibile, ospitalità nelle aree rurali e applicazione delle nuove tecnologie, per la comunicazione la formazione e la creazione di nuova occupazione. In questo contesto il Molise è protagonista con i tecnici che hanno giocato un ruolo determinante nel progetto che ha condotto al riconoscimento Unesco della Transumanza.