La disoccupazione nei Paesi Ocse è scesa lievemente, 0,1 punti percentuali, al 7% nel mese di febbraio 2015, con un calo complessivo di 1,1 punti percentuali rispetto al picco raggiunto nel gennaio 2013, 42,9 milioni di persone risultano disoccupate, 6 milioni in meno rispetto al gennaio 2013.
Nell’area euro il tasso di disoccupazione a febbraio è sceso di 0,1 punti percentuali, all’11,3 per cento, 0,8 punti percentuali al di sotto del picco registrato nel mese di aprile 2013,al contrario, aumenti dei tassi di disoccupazione sono stati registrati in Finlandia, Portogallo e Italia.
Nel mese di febbraio il tasso di disoccupazione è sceso negli Stati Uniti (di 0,2 punti percentuali il livello più basso dal maggio 2008) e in Giappone (di 0,1 punti percentuali al 3,5 per cento), ma è aumentato in Canada (di 0,2 punti percentuali, al 6,8 per cento).
I dati relativi a marzo 2015 mostrano che il tasso di disoccupazione è rimasto stabile negli Stati Uniti e in Canada. Dal picco di gennaio 2013, il tasso di disoccupazione Osce è diminuito di 1,1 punti percentuali sia per le donne (al 7,1 per cento) che per gli uomini (al 7 per cento), e di 2,5 punti percentuali per i giovani (tra i 15-24 anni), al 14,3 per cento, il livello più basso da novembre 2008.
La disoccupazione giovanile resta però “eccezionalmente elevata” in diversi paesi dell’area dell’euro come la Grecia (51,2 per cento a dicembre, l’ultimo mese disponibile), Italia (42,6 per cento), Portogallo (35 per cento ) e Spagna (50,7 per cento).