Secondo l’Ocse, ad agosto il tasso medio di disoccupazione è rimasto stabile al 6,8 per cento, i giovani, restano il problema più acuto. 41,5 milioni risultano essere i totali i disoccupati dei Paesi avanzati, 7,5 milioni in meno rispetto al picco segnato nel gennaio 2013, ma anche 6,9 milioni di più del minimo del luglio 2013, prima che la crisi globale si ripercuotesse con tutta la sua forza sul mercato del lavoro. Nell’area Ocse la disoccupazione giovanile, è al 13,7 per cento ad agosto, ha segnato un decremento di 0,3 punti percentuali rispetto ai dati di luglio, complessivamente sono quasi 10 milioni i giovani disoccupati.
In Italia il tasso di disoccupazione è calato ad agosto all’11,9 per cento, dal 12 per cento del mese precedente,mentre, è peggiorata la disoccupazione giovanile salita al 40,7 per cento dal 40,4 per cento di luglio.
Il dato italiano è il terzo più elevato di tutta l’area: valori più alti si registrano solo in Grecia e Spagna, rispettivamente 48,3 e 48,8 per cento,in queste nazioni però è la disoccupazione generale a segnare livelli sostenuti: in Grecia è al 25,2 per cento, in Spagna al 22,2 per cento.
L’Italia spicca come il Paese in cui è maggiore il divario – ben 28,5 punti – tra il tasso di disoccupazione generale e quello dei giovani, in questa statistica inquadrati nella fascia di età 15-24 anni (tra l’altro forse non la più adatta a monitorare il fenomeno nella Penisola).
Infine, su agosto l’Ocse riposta una dinamica stabile della disoccupazione anche nell’area euro, all’11 per cento, un calo di 0,2 punti percentuali negli Stati Uniti, al 5,1 per cento.
Alfredo Magnfico
Ocse: disoccupati in Italia 11,9% e giovani 40,7%
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