I 20 milioni di contribuenti italiani che quest’anno presenteranno il Modello 730 recupereranno dal fisco e dall’Inpsalmeno 8,2 miliardi di euro. Il rimborso medio ottenuto da ciascun lavoratore dipendente sarà attorno ai 700 euro, mentre tra i pensionati l’importo medio si aggirerà tra i 500 e i 600 euro.
Lo rileva la Cgia di Mestre. In vista del d-day previsto per domani 15 aprile, l’Ufficio studi della CGIA ha scattato la fotografia sulla dimensione economica del Modello 730 dell’anno in corso sulle base dei dati storici in questo momento disponibili. Nel 2014, poco più di un lavoratore dipendente/pensionato su 2 ha presentato il 730: le Regioni più interessate dall’utilizzo di questo Modello sono state la Puglia (62,9 per cento), la Basilicata (62,3 per cento) e il Molise (62,2 per cento). Tra le meno «coinvolte» segnaliamo la Provincia autonoma di Bolzano (47,9 per cento), la Sardegna (47,5 per cento) e la Campania (46,4 per cento). La media nazionale si è attestata al 55,5 per cento. «Da qualche anno il Modello 730 è diventato lo strumento fiscale più amato dai contribuenti italiani per recuperare detrazioni, deduzioni e oneri ai fini Irpef» commenta il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi. «I fattori di successo vanno ricercati nel costo abbastanza contenuto per chi si rivolge ad un Caf o a un professionista e nella relativa semplicità di compilazione per coloro che decidono di redigere in proprio il 730».
Fonte Leggo.it