Né studio né lavoro, Italia al top Ue nel 2015

Da una nota Istat, su un set di 80 indicatori, tra i quali quello sui Neet, sull’occupazione in base al titolo di studio, sul rendimento in base all’istruzione emerge che L’ Italia è al primo posto nell’Ue per numero di giovani che non studiano, né lavorano, noti con il triste acronimo Neet, Not engaged in Education, Employment or Training.Tra il 2008 e il 2015 in Italia i giovani che non studiano e non lavorano (Neet) sono passati dal 19,3% al 25,7% dei 15-29enni. A crescere è soprattutto la quota di ragazzi (dal 15,6% al 24,2%) anche se quella femminile, comunque in aumento dal 23,0% al 27,1%, risulta costantemente superiore. Nel 2015 l’Italia ha la più alta quota di Neet d’Europa per entrambi i sessi, seguita da Grecia (22,2% maschi, 26,1% femmine), Croazia (20,8% maschi) e Romania (26,1% femmine).
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