L’emergenza epidemiologica generata dal Covid-19 sta causando a tanti cittadini, imprenditori e non, difficoltà economiche e finanziarie molto pesanti.
La Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo (L.I.D.U.) – Regione Abruzzo e Molise ha voluto per questo istituire un servizio gratuito di assistenza al fine di offrire un supporto ai più deboli e cercare di evitare che questi cadano nelle mani degli usurai.
L’idea è nata dalla forte richiesta di persone che, in questi giorni della “Fase 2”, hanno contattato la LIDU per denunciare anche le difficoltà incontrate per ottenere dalle banche i finanziamenti previsti dal c.d. “Decreto liquidità”.
L’emergenza pandemica che stiamo vivendo, con il conseguente lockdown di quasi tutte le attività, ha creato, purtroppo, uno spazio vuoto nel quale la criminalità organizzata può muoversi facilmente con le proprie attività usurarie infiltrandosi nelle aziende del territorio. Diversi esercizi commerciali si stanno preparando alla riapertura, ma molti sono a corto di liquidità e il pericolo, quindi, diventa concreto e attuale. Ma l’aumento di persone a rischio si riscontra non solo tra piccoli imprenditori e lavoratori autonomi, ma anche tra i lavoratori dipendenti, rimasti senza introiti in quanto non hanno ancora ricevuto i soldi della cassa integrazione.
“Attualmente – spiega Massimo Bomba, Presidente della Lega Internazionale per i Diritti dell’Uomo (L.I.D.U. – Abruzzo e Molise) – non ancora abbiamo dati precisi ma temiamo, soprattutto in questa fase di “riapertura”, le avance di “alcuni soggetti” pronti ad aiutare i cittadini, le aziende, le attività commerciali in difficoltà che in questo momento di crisi economica non riescono più a pagare i debiti”.
“Ma non solo – continua Bomba – potrebbero cadere vittime degli usurai anche quelle persone, prese dalla disperazione, che oggi si stanno recando dalle banche per accedere ai prestiti agevolati dei 25mila euro; basti pensare che, negli ultimi giorni, abbiamo ricevuto segnalazioni da parte di cittadini che sono stati vittime di pratiche scorrette da parte degli Istituti di credito nella richiesta di documentazione non prevista dal ‘Decreto Liquidità’.
L’Abi è già intervenuta sul punto richiamando le banche ai propri doveri con una circolare che dettava le regole per velocizzare l’erogazione di liquidità ma ad oggi nulla è cambiato per i cittadini”.
Proprio per questo motivo l’attività dell’“OSSERVATORIO LIDU” sull’usura, l’estorsione e il sovraindebitamento sarà ancora più preziosa per contrastare la crisi economica da covid-19: da un lato, verrà esaminato l’andamento del fenomeno e, dall’altro, saranno proposte soluzioni concrete per risolvere le problematiche diffondendo, il più possibile, le informazioni utili ai cittadini.
Il compito dell’Osservatorio LIDU, coadiuvato da un team di professionisti qualificati: il Dott. Fabio Marone, l’Avv. Alessandro Falconio e l’Avv. Emilio Graziuso, sarà anche quello di alleggerire i cittadini da quella burocrazia degli Enti pubblici e delle Banche che diventa complicata da gestire specie in questa pandemia.
Per prenotare l’assistenza basterà comporre il numero 0872 592119 oppure, inviare una e-mail al seguente indirizzo: segreteria@liduabruzzo.it. Il servizio completamente gratuito è attivo dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: dalle ore 9.00 alle ore 12.00.