Lo ripetiamo senza sosta da anni: dietro autovelox e apparecchi elettronica della velocità non c’è sempre la volontà di migliorare la sicurezza, ma molti, troppi enti locali li utilizzano per ” far cassa” comportandosi non di rado, illegittimamente per non dire illecitamente. A dare conferma di questi assunti allo “Sportello dei Diritti”, di cui Giovanni D’Agata é presidente, é la sentenza n. 7020, depositata ieri 13 febbraio dalla seconda sezione penale della Corte di Cassazione a seguito della quale verrà riaperto il processo per le multe alle auto con l’apparecchio non in regola con il decreto Bianchi.
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