Dopo aver raggiunto il numero di mille aderenti, il Movimento Consumatori, attraverso lo Studio Rocco/Testini, ha provveduto a formulare il primo imminente ricorso al T.A.R. Lazio, unico Organo competente, contro il blocco degli stipendi.
L’azione legale collettiva riguarda i dipendenti pubblici che da gennaio 2010 ad oggi, quindi per quasi otto anni consecutivi, non hanno avuto nessun adeguamento stipendiale rispetto all’aumento del costo della vita.
La possibilità di aderire proseguirà ancora nei prossimi mesi, con inoltro di ulteriori ricorsi.
Il Movimento Consumatori continuerà a raccogliere aderenti provenienti da tutte le città d’Italia, affinché al raggiungimento di ulteriori mille ricorrenti, si possa provvedere ad inoltrare un successivo ricorso.
L’iniziativa promossa dal Movimento Consumatori su tutto il territorio nazionale intende tutelare milioni di dipendenti pubblici che, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale, ancora non vedono riconosciuti i propri diritti. Infatti la Corte Costituzionale, nel 2015, ha sancito l’illegittimità di questo blocco con una sentenza: la n. 178 del 24 giugno 2015. Pertanto ogni ricorrente può richiedere giudizialmente il risarcimento e l’indennizzo per aver patito il blocco dichiarato incostituzionale.
L’azione di risarcimento verrà effettuata nei confronti dello Stato e non nei confronti del proprio Ente di appartenenza.
Ogni dipendente statale, in servizio o in pensione, potrà ricevere assistenza per avviare l’azione di risarcimento contattando il numero dedicato 338.5442900 o scrivendo a bloccostipendi@movimentoconsumatori.it