La regione Molise esce sderenata daI consueto rapporto annuale dello Svimez,nello stesso viene denunciata una situazione a dir poco disastrosa per la nostra Regione: il Pil è calato del 3,2% rispetto al 2012,le esportazioni sono crollate del 10%,il mondo del lavoro vede appena 99.500 occupati,sono stati persi in un solo anno 7.200 posti di lavoro,la disoccupazione giovanile sfiora il 50%,il tasso generale della disoccupazione è del 27,5%, La situazione delle famiglie è a dir poco comatosa;il 14% dei nuclei familiari guadagnano meno di 12mila euro l’anno il 3,2% vivono con meno di 500 euro al mese.Metà delle famiglie è monoreddito l’8,7% ha 3 o più familiari a carico,La povertà relativa coinvolge una famiglia su 5.A fronte di questi dati devastanti, si aggiunge anche il rischio desertificazione; il livello demografico è sceso a 314.700 residenti sono 4.593 i residenti che lavorano nel Centro-Nord o all’estero di cui 32% laureati. Il rapporto annuale Svimez conferma quello che ormai è sotto gli occhi di tutti: a fronte di una delle crisi economiche più dure dal dopoguerra, la nostra Regione si dimostra incapace ad offrire risposte adeguate ai propri cittadini aprendo il fianco a conseguenze ancora più negative che nel resto del Paese. Il tema del Mezzogiorno non interessa più nessuno ed è scomparso dall’agenda politica di governo, il divario tra il nord e il sud sta vertiginosamente aumentando. Le vertenze più scottanti sono tutte sul tavolo del Presidente e non trovano soluzione, mentre intorno cresce disoccupazione, delusione, sconforto. I principali indotti produttivi sono fermi, la cassa integrazione, ha fornito un palliativo momentaneo per la sussistenza del territorio,ora che è finita che prospettiva avranno i lavoratori interessati?A fronte di tutta questa inerzia appare chiaro il disegno di accompagnare la nostra Regione alla scomparsa, qualcuno ventila addirittura lo smembramento. Ormai reputo inutile anche solo pensare ad un appello alle forze politiche completamente assenti,agli amministratori dediti più a spogliare gli ultimi fronzoli dell’altare e alle forze sociali completamente frantumate,che continuano ad illudere coloro che dovrebbero rappresentare.Sarebbe bello fare tutti insieme un atto di umiltà,soprattutto coloro che non condividono questa gestione politica affinché si ci ritrovi insieme con lo scopo di produrre proposte concrete ed importanti per scongiurare la definitiva morte della Regione Molise. Tampiniamo assessori e presidente della regione affinchè siano utilizzate meglio e in maniera più efficace i fondi europei, siano ricercate nuove risorse per i cofinanziamenti, sia trovato il modo di stimolare la ripresa produttiva sostenendo l’occupazione, anche nei settori abbandonati pastorizia,agricoltura e artigianato,e turismo favorendo promozione,formazione e investimenti. Alfredo Magnifico
Morituri: se ci siete battete un colpo
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