Molise Dati: la Regione preferisce i comunicati stampa al confronto con i dipendenti

Con riferimento a quanto comunicato agli organi di stampa dalla Regione Molise in merito alla vertenza Molise Dati/Regione Molise, alle scriventi 00.55., pur accogliendo favorevolmente il comunicato in cui la Regione dice di aver”… disposto lo sblocco di risorse a favore di Molise Dati, nei limiti della vigente normativa, affinché possano essere soddisfatte, proporzionalmente e in conto anticipazione, le pertite debitorie pregresse, purché siano certe, liquide ed esigibili”, preme rilevare che tale fantomatico “sblocco” di risorse si è palesato solo all’indomani di una conferenza stampa quando invece i problemidelle famiglie dei dipendenti e della società stessa sono note alla Regione almeno da sette mesi.

Si fa rilevare inoltre che:
•le cd “partite debitorie pregresse” sono note alla Regione Molise poiché presenti nel bilancio di esercizio 2012 della Molise Dati (e non dobbiamo certo indicare la pagina precisa del bilancio dove rinvenire tali voci) portato all’assemblea dei soci (unico socio Regione Molise, ndr) e acquisito agli atti della Regione Molise con DGR 504 del 10/10/2013; le stesse “partite debitorie pregresse” sono note alla Regione Molise perché oggetto di un decreto ingiuntivo, fatto dalla Molise Dati vs la Regione Molise, e divenuto esecutivo a seguito di sentenza emessa dal giudice dotto Di Giacomo per un importo pari a Euro 3.771.092,34, relative a fatture emesse vs la Regione Molise per l’anno 2012 (elencate nel predetto decreto e richiamate più volte nelle determine, di dirigenti regionali, con cui hanno erogato risorse a singhiozzo alla fine del 2013);
• di queste “partite debitorie pregresse” fanno anche parte i crediti vantati dalla società Q.E.I., Quattrostelle Elettronica e Informatica, alla quale è stata riconosciuta, con sentenza del giudice Previati del 02/01/2014, la somma di euro 1.020.000,00. Somma divenuta oggetto di un decreto ingiuntivo seguito da atto di pignoramento presso terzi (tutto notificato anche alla Regione Molise), con il quale sono stati bloccati tutti i conti correnti della Molise Dati nonché eventuali somme messe a disposizione della stessa Molise Dati presso la Tesoreria della Regione Molise;
• per quanto su detto appare evidente che le “partite debitorie pregresse” siano sicuramente certe, liquide ed esigibili. Rispetto poi alla documentazione richiesta al management aziendale in data 07/02/2014 e successivamente in data 26/02/2014, senza entrare nel merito dei rapporti tra management e Regione, ricordiamo che era compito della Regione Molise (DGR 378/2013), attraverso i direttori dei servizi regionali, fare la ricognizione dei servizi prestati dalla Molise Dati e che tale ricognizione doveva terminare in data utile al fine di consentire la stesura della nuova convenzione entro il 30/09/2013. Questa data è slittata più di una volta fino ad arrivare ad oggi 18/03/2014, otto mesi dopo la revoca, e ancora si accusa la Molise Dati di non aver prodotto documenti di “preminente interesse” per la stesura della convenzione che disciplinerà i rapporti tra i due Enti. Tutto questo appare, alle scriventi, pretestuoso da parte di chi, essendo l’unico soggetto nella condizione di dare risposte, si auspica un epilogo favorevole per tutte le parti coinvolte e anziché riunirle intorno ad un tavolo per scrivere la soluzione, parla attraverso comunicati stampa rivolgendosi più all’opinione pubblica che alle parti interessate. In attesa della SOLUZIONE POSITIVA DEFINITIVA alla vertenza, continuiamo la nostra azione di difesa, con tutta la dignità di padri e madri di famiglia, dei nostri diritti e del posto di lavoro!!!!

Le RSA di UGL Terziario e Filcams Cgil

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