Una vera e propria missione istituzionale quella dei giorni scorsi a Dubai. All’iniziativa organizzata dall’Associazione Vicina, in collaborazione con Confprofessioni e Aprieuropa, ha partecipato anche la commercialista isernina Katia Gravelli.
“Un appuntamento che – come spiegato dalla componente di Confprofessioni Molise – ha regalato a tanti professionisti la possibilità di interfacciarsi con una realtà internazionale ricca di occasioni e possibilità pure per le aziende. Il mercato odierno, sempre più globalizzato e connesso, è pieno di opportunità di sviluppo per le imprese italiane.
La digitalizzazione, le filiere globali, l’evoluzione delle nuove tecnologie hanno eliminato molti ostacoli al commercio internazionale riducendo i costi di trasporto e favorendo uno scambio di informazioni e conoscenze mai visto prima aumentando i benefici dell’export”.
Dunque, per i professionisti e per le piccole e medie imprese la possibilità di avventurarsi oltre i mercati più noti.
“Proprio guardando oltre confine – ha aggiunto Katia Gravelli – le aziende esportatrici possono registrare risultati più performanti in termini di crescita, competitività e redditività. Nelle diverse giornate trascorse negli Emirati il confronto è stato costante.
Non sono mancati contatti con le Istituzioni, l’Ambasciatore italiano e le rappresentanze dell’ICE, oltre che con altri rappresentanti di alcuni studi italiani. Poi gli incontri con i grandi gruppo di Dubai Emaar, la più grande società di costruzioni emiratina, e con Kelmer, realtà di consulenza che ha organizzato l’evento B2B con i suoi consulenti.
Infine, si è discusso del ruolo cruciale che ha la digitalizzazione nel processo di internalizzazione delle imprese. Gli Emirati sono in forte espansione e le società Big italiane tendono ad imporsi, ma questo non vuol dire che non ci siano possibilità per gli altri. Del resto il Made in Italy ha grandi chance in molti settori. Personalmente seguirò alcuni clienti intenzionati a trasferirsi a Dubai e non solo”.
Nell’arco dell’iniziativa internazionale tanti sono stati gli interventi, compresi quelli del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, e del vertice di Aprieuropa, Luigi Alfredo Carunchio.