Un impatto gigantesco. Il mercato nazionale della Coldiretti allestito nel weekend al Circo Massimo ha calamitato centinaia di migliaia di persone incuriosite dall’ampia offerta di prodotti e di iniziative correlate. Nel weekend hanno partecipato anche i due viceministri Salvini (venerdì) e Di Maio (sabato). Circa trecento aziende, in rappresentanza di tutte le regioni, hanno proposto i prodotti della propria terra in una miscela unica di sapori, odori e colori.
A rappresentare il Molise sono state cinque aziende alimentari, la Neuromed di Pozzili (con un proprio stand, presente la dottoressa Di Biase) e le campane di Agnone, che hanno avuto come testimonial l’attrice Maria Grazia Cucinotta. L’azienda Di Iusto ha avuto invece il privilegio di essere intervistata da Jimmy Ghione di “Striscia la notizia”, testimonial di un’iniziativa benefica a favore della Caritas.
A dare simbolicamente l’avvio alla manifestazione il suono acuto e squillante della campana proveniente proprio dal Molise, nello specifico la Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, suonata per l’occasione dall’attrice Maria Grazia Cucinotta. Un momento, questo, che ha inorgoglito tutti i Molisani e quanti, residenti nella capitale possono vantare origini nella piccola regione appenninica.
Ad alimentare il tam-tam tra i molisani a Roma è stata l’associazione Forche Caudine, presente con il presidente Giampiero Castellotti, il segretario Gabriele Di Nucci, il professor Luca Turrisi e Francesco Caterina del Comitato Imprese, insieme a numerosi associati intervenuti nelle tre giornate, che hanno apprezzato la presenza molisana e divulgato l’iniziativa. Nonostante il brutto tempo che ha accompagnato i primi due giorni della fiera, il bilancio – a detta degli espositori – è altamente positivo.
Più di un intervenuto ha ricordato l’analogo modello del “Molisedays”, che caratterizzò Roma per tre anni, dal 2001 al 2003, una “cittadella molisana” con una cinquantina di espositori che monopolizzò villa Lazzaroni per quattro giorni nel quartiere Appio. Un’iniziativa di successo che purtroppo non è stata più replicata: se le istituzioni l’avessero continuata a promuovere, oggi il Molise sarebbe certamente più conosciuto e apprezzato nella Capitale.