Meno partenze per le vacanze di Pasqua a causa di Terrorismo e crisi

Le destinazioni preferite dagli italiani per trascorrere le vacanze di Pasqua quest’anno saranno soprattutto in Italia, la nuova ondata di terrorismo che sta sconvolgendo il Belgio non dovrebbe influenzare le scelte dei vacanzieri. Le mete turistiche straniere sono altre. Chi decide di andare fuori per Pasqua, comunque, sceglie soprattutto l’Italia e le mete preferite sono le solite: città d’arte, montagna, mare e isole”. Pasqua 2016 sarà di nuovo all’insegna del risparmio e del fai da te. Per Pasqua cresce voglia di campagna, si prospetta una Pasqua all’insegna del tutto esaurito negli agriturismi. Se il meteo terrà, la crescita potrebbe arrivare anche al 20%. Gli italiani scelgono di passare le vacanze in campagna e in mete abbastanza vicine, soprattutto per l’ospitalità familiare, per la buona cucina e per le attività ‘agro-culturali’. Sono più di 17.000, le aziende dove è possibile dormire, 8.200 quelle dove si può piantare la tenda o parcheggiare il camper, poco più di 10.000 quelli con ristorazione, 3.600 dove poter degustare vini, salumi, conserve, formaggi e altri prodotti alimentari tipici del territorio. L’agriturismo si conferma, quindi, la scelta naturale per il primo weekend lungo di primavera. Le famiglie – con bambini e nonni – sono i clienti più numerosi, seguono le coppie con meno di 55 anni e i gruppi di amici. I segnali confermano che a Pasqua è prevalentemente italiana la clientela che sceglie l’agriturismo, la campagna e il contatto con la natura. La cura dei particolari, delle attività e il relax sono aspetti non trascurabili, che rendono la vacanza enogastronomica nelle aziende agricole memorabile.

Fondamentale abbinare al cibo la conoscenza delle attività agricole per i prezzi dei prodotti tipici, si registra un aumento moderato, mediamente pari al +0,6%. Aumento che riguarda soprattutto le colombe (il cui prezzo cresce rispetto al 2015 del +1,8%), la carne (+1,1%) e le uova di cioccolato (+0,6%). Queste ultime, destinate soprattutto ai bambini, continuano ed essere acquistate; per la colomba, la pizza pasquale, la pastiera, i dolci campanari e tutte le specialità della Pasqua, invece, prende sempre più piede l’abitudine di preparare le ricette in casa. Su internet spopolano le ricette più svariate, per dare sfogo alla propria creatività risparmiando. Anche alla luce di queste nuove abitudini, si prospetta, anche quest’anno, una contrazione dei consumi relativi ai prodotti pasquali di circa il -2% rispetto al 2015. Il flusso turistico straniero in Italia è il linea con quello dello scorso anno. Un dato positivo anche perché il 2015 fu caratterizzato dall’Expo che veicolò molti visitatori. La recrudescenza del terrorismo e la crisi economica ancora in atto fa sì che non ci sia molto movimento. Alfredo Magnifico

Commenti Facebook