Ho letto dalle pagine della stampa locale le dichiarazioni di guerra dei mie esimi colleghi Guarracino e Spina, rilasciate durante una conferenza stampa tenutasi davanti alla sede della Regione Molise; hanno annunciato un “autunno caldo”, ma come molti meteorologi, dimostreranno di aver fatto un’errata previsione. Peccato che il sottoscritto il 14 di agosto si preparasse per una bella scampagnata come i restanti 50 milioni di Italiani, mentre i miei colleghi preferivano il sole di Campobasso ed il lido della sede regionale.
A mente fredda vorrei fare qualche semplice considerazione sulle dichiarazioni di Guarracino e Spina: le confederazioni CGIL-CISL-UIL, unitariamente, hanno aperto una piattaforma nei confronti della Regione ampiamente pubblicizzata e sostenuta da tutte le categorie, tra le quali la FISASCAT-CISL che mi onoro di rappresentare insieme al gruppo dirigente che mi affianca.Sul turismo, commercio e servizi, personalmente, ho inviato piattaforme di trattativa alla Confcommercio cadute nel vuoto, ma con la quale gradirei confrontarmi per poi aprire un tavolo a livello regionale; le idee e le prospettive ci sono, manca la razionalità della realizzazione. Il documento che i due Segretari sindacali hanno sottoscritto e presentato, sempre nella stessa mattinata, all’Assessore regionale Michele Petraroia, mi ricorda il più noto documento “infinocchiatorio” del Sig. Berlusconi definito “patto con gli Italiani”.
Sul commercio regionale, il competente e iperattivo Assessore Scarabeo, ha aperto un Tavolo al quale abbiamo partecipato tutti unitariamente, ma alla fine della fiera si arriva sempre a porre il tema della chiusura domenicale, come se fosse la Panacea di tutti i Mali del Molise.Guarracino a Spina dimenticano o non sanno che certi argomenti travalicano l’interesse regionale e diventano di competenza nazionale e che la loro battaglia rischia di diventare una nenia senza senso. Il rischio è quello di danneggiare quelle aziende che sopravvivono attaccate alla canna dell’ossigeno, con una Pubblica amministrazione che le soffoca a causa dei ritardi nei pagamenti delle fatture, con la complicità di un sistema finanziario che ha chiuso i rubinetti dello sconto delle fatture e tante società sono costrette a chiudere i battenti.
Le vertenze, come quelle della Molise Dati, Esattorie, Molise Security, quest’ultima risolta grazie all’accordo tra azienda e il sottoscritto, che ha salvaguardato la stragrande maggioranza dei dipendenti assunti successivamente dalla Aldo Tarricone Security. La risoluzione di quest’ultima vertenza, seguita con attenzione, ha evitato di riportare i lavoratori sul lastrico e seguendo le sorti della società con la curatela giudiziaria, lentamente si sta riportando alla normalità il pagamento delle retribuzioni dei lavoratori. L’Istituto Aquila Vigilanza, nel quale su oltre cinquanta dipendenti solo una decina di persone hanno seguito l’invito alla lotta dei colleghi, è vero che fa registrare ritardi nel pagamento delle spettanze, ma è anche vero che accusa mesi di ritardo da parte della Pubblica Amministrazione nel pagamento delle Fatture.
Sul mancato rispetto del contratto collettivo di lavoro della Vigilanza Privata, il Compagno Guarracino dovrebbe dirci a quale CCNL si riferisca, visto che la sua organizzazione si è defilata dal tavolo e non ha mai firmato il suddetto contratto . I due esimi colleghi, segretari sindacali, che hanno puntato il dito contro le gare di appalto “scadute ormai da anni e che causano situazioni incresciose, come accade nella mensa ospedaliera gestita dalle società All foods e Centro”, dovrebbero sapere che il problema è a monte a causa dei tagli alla sanità dovuti alla Spending Review .La mia non vuole essere una difesa delle aziende ma ho il terrore che si stia assistendo al gioco dei ragazzini che lanciano le pietre dal monte innevato e che le stesse si possano trasformare in una valanga devastatrice come è successo nel passato in Molise.
Magnifico (Fisascat) replica a Spina e Guarracino : la loro battaglia rischia di diventare una nenia senza senso
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