Prima del Covid in Italia c’erano circa 830 mila pazienti in cura presso i dipartimenti di salute mentale, l’1,6% della popolazione, oggi c’è un aumento del 30% in più, le cause vengono indicate in; paura del contagio, stanchezza dovuta alle restrizioni, lutti, crisi socioeconomica ed emersione di una profonda solitudine, soprattutto tra gli anziani,una cifra destinata ad aumentare, poiché il secondo lockdown ha prodotto effetti diversi e più devastanti del primo, il disagio mentale cresce con l’aumentare dell’incertezza economica.
In Italia i servizi psichiatrici, considerati da sempre“settore cenerentola”, al quale il Servizio sanitario nazionale destina la minor percentuale finanziamenti rispetto a tutti gli altri.
Secondo la categoria degli psichiatri, “il peggio deve ancora venire, perché attualmente la causa maggiore di questo disagio è dato dalla crisi economica, che gli esperti dicono destinata ad aumentare.
Le persone sono sotto fortissimo stress e i disturbi mentali causati dal coronavirus sono aumentati rispetto a prima della pandemia in modo vistoso.
Durante il primo Lockdown c’è stata una caduta di ricoveri ospedalieri, nei pronto soccorso, nei servizi, a causa della restrizione e questo è avvenuto per tutte le patologie, non solo la psichiatria, con conseguente aumento d’infarti, perché non si facevano i controlli, di tumori operati tardivamente, grosso calo di accessi in ospedale, finito il lockdown si è registrato un grande aumento di casi perché la gente ha ripreso a curarsi.
C’è una patologia da Covid, causa paura di contagio: nel primo; l’incontro con il pericolo, la minaccia dell’altro che poteva contagiare, una condizione di ansia, di allerta di tipo anche fobico, nel secondo lockdown la patologia d’allarme si è rivelata minore però la minaccia è diventata cronica, qualcosa che non era così superabile come si era immaginato.
Con la seconda chiusura è nata una patologia sul versante depressivo piuttosto che ansioso: la perdita di prospettive future alla quale si è associato il problema economico, lo slogan: “andrà tutto bene” si è trasformato in “il peggio deve ancora arrivare”.
Questa sensazione d’incertezza ha portato ad una fortissima depressione e aumentato i tentativi di suicidi, gli studiosi non riescono a capire se questa situazione è dovuta al lockdown o alla prospettiva di disagio economico ne se l’aumento della mortalità degli anziani sia dovuta a Covid o a isolamento.
La psichiatria non è una cura altamente costosa, non necessita di macchinari, strutture, apparecchiature sofisticate; i costi diretti della malattia psichiatrica non sono eccessivi, il vero costo è quello sociale.
Il costo prodotto dalla persona che non riesce a vivere ed ha bisogno della comunità è altissimo, la perdita del lavoro, significa bisogno di sussidi. Su tutto questo è necessario fare un ragionamento a cl quale la politica non può sottrarsi.
Alfredo Magnifico