Il mercato del lavoro è in ripresa, per i giovani che sono stati tra i più colpiti dalle crisi del lavoro innescata da bolla e pandemia è importante sapersi muovere per cogliere le opportunità di crescita e rispondere al meglio alla domanda di lavoro generata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
I dati sull’occupazione risultano positivi, infatti, dall’inizio dell’anno si sono registrate 500 mila nuove assunzioni, un bel recupero, dopo lo stop che ha caratterizzato i mesi centrali del 2020 , anche se la ripresa economica incontra non poche difficoltà legate ad approvvigionamenti di materie prime e crescita dei costi.
Il Pnrr include un capitolo determinante dedicato al lavoro, in particolare alle prospettive future per giovani e donne, il Recovery Plan porterà 380mila nuove opportunità per le lavoratrici, oltre 80mila per i più giovani.
Il settore più ambito dai giovani che si approcciano al mondo del lavoro è quello della; “scuola, istruzione e ricerca” (26%), seguito da “marketing e comunicazione” (23%), “ingegneria, architettura e design” (22%), “salute e cura della persona” (21%), “arti, musica, cinema e teatro” (20%).
I settori che suscitano maggiore attrazione sui giovani sono ricerca e istruzione, tra quelli posti maggiormente al centro dell’attenzione nel corso dell’emergenza sanitaria, non poco è l’interesse nei confronti del made in Italy e della creatività, mentre restano poco attrattivi pubblica amministrazione e turismo, il settore più colpito dalla pandemia.
Gli aspetti più importanti nella scelta del posto di lavoro,per i Giovani, sono; un impiego appassionante” (36%), riuscire a conciliare vita e lavoro (35%), un contratto stabile 16%, l’ambizione di “guadagnare tanto” 10%.
I giovani desiderano fare più esperienze per completare il proprio background di qualifiche e competenze, elementi centrali sono l’ambiente di lavoro e la possibilità di gestire i propri interessi e percorsi di carriera.
Si tratta di un trend in linea con l’esigenza di una gestione più flessibile del lavoro, che la pandemia ha fatto emergere con forza, con la diffusione dello smart working e delle nuove forme di organizzazione lavorativa, che richiederanno lo sforzo di impegnarsi in un miglioramento continuo delle competenze, in particolare quelle digitali.
Alcuni consigli utili per i giovani che si stanno approcciando al mercato del lavoro; applicare le competenze digitali e relative ai canali social già nella fase di ricerca di un impiego, avere dimestichezza con le principali piattaforme online, utilizzate per i colloqui da remoto, competenze ormai irrinunciabili per poter stare al passo con un futuro del lavoro che, sempre più, si svilupperà nel segno del digitale.
Alfredo Magnifico