L’impresa si tinge di rosa, 10 mila in più nel 2017

I dati elaborati – alla vigilia dell’8 marzo – dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, evidenziano come le donne d’impresa crescono e come il tessuto imprenditoriale guidato da donne sceglie forme più strutturate d’impresa.
A fine 2017, sono quasi 10mila in più le imprese femminili iscritte al Registro delle Camere di commercio rispetto all’anno precedente, quasi 30mila in più rispetto al 2014 , con questo aumento costante, l’esercito di oltre un milione e 331mila attività produttive a conduzione femminile rappresenta oggi il 21,86% del totale delle imprese (era il 21,76% l’anno precedente).
Le società di capitali condotte da donne sono aumentate di quasi il 17% nel 2017 rispetto a tre anni prima, arrivando a rappresentare oltre il 21% delle imprese femminili, mentre le società di persone e le imprese individuali che restano la forma giuridica più diffusa nell’universo imprenditoriale femminile, si stanno progressivamente riducendo.
Sono 14 su 20 le regioni in cui si ingrossano le file delle capitane d’impresa. La crescita più consistente si concentra, in realtà, in 4 regioni: Sicilia, Lazio, Campania e Lombardia, le imprese femminili, in questi territori, segnano un aumento complessivo di oltre 8mila attività a dicembre 2017 rispetto a dicembre 2016.
Quasi la metà si deve all’aumento delle imprese femminili nel settore turistico e dei servizi, all’interno delle quali l’apporto più consistente viene dai servizi alla persona.
Un numero consistente la presenza di imprese guidate da giovani con meno di 35 anni, sono le Attività professionali, scientifiche e tecniche ad aumentare di più rispetto al 2016 (+3,8%), il Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+3,2%, al cui interno i saldi maggiori sono quelli dei servizi di manutenzione di edifici, cura delle aree verdi e di supporto alle imprese, tra cui, (organizzazione di convegni e altre attività di servizio), la Sanità ed assistenza sociale (+3,4%), l’Istruzione (+2,8%),sono le Attività artistiche, sportive, di intrattenimento (+2,2%) dove si fa sentire maggiormente la presenza di giovani capitane d’azienda con oltre il 30%, al 18% nel caso delle Attività finanziarie ed assicurative, è al 17% nelle attività dei servizi e nell’Alloggio e ristorazione, mentre sfiora il 14% nel Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto.
Alfredo Magnifico

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