Ebbi occasione, oltre mezzo secolo fa sui banchi universitari di affrontare lezioni di sociologia del Diritto, tra le cose riportate c’era la possibilità che il computer potesse sostituire l’uomo, per noi giovani studenti sembra fantasia da romanzo.
Oggi tra gli annunci rilevo una ricerca di Management Science fatta da tre ricercatori Ozge Demirci (Harvard Business School), Jonas Hanane (Technische Universität Berlin) e Xinrong Zhu (Imperial College London Business School) che getta luce sul modo in cui gli strumenti di intelligenza artificiale stanno trasformando il Mercato del lavoro freelance e precario tipico della gig economy.
Il nuovo studio rivela un fenomeno significativo: una diminuzione del 21% nelle offerte di lavoro per professioni considerate “inclini all’automazione,” un fattore che indica che gli strumenti avanzati di Intelligenza Artificiale stiano già influenzando i possibili sbocchi professionali dei lavori umani.
Le offerte lavorative rilevate sono state suddivise in tre categorie principali: lavori a forte componente manuale, lavori predisposti all’automazione e lavori legati alla produzione di immagini.
Lo studio mostra come l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale determina una riduzione significativa della domanda di freelance in alcuni settori specifici: ruoli di scrittura, sviluppo informatico e ingegneria.
Le offerte di lavoro per scrittori sono diminuite del 30,37%, la flessione indica una crescente fiducia nei modelli linguistici di IA per la produzione di contenuti scritti.
Gli sviluppatori informatici, hanno registrato una contrazione delle offerte pari al 20,62%, quindi gli ingegneri subiscono un calo delle opportunità di lavoro del 10,42%.
Un calo del 17% si nota nelle offerte di lavoro per la creazione di contenuti visivi, impattando in particolare i graphic designer (18,49%) e i modellatori 3D (15,57%).
All’aumentare delle ricerche legate all’intelligenza artificiale, diminuisce il numero delle offerte di lavoro per i ruoli associati, in pratica, molti committenti e datori di lavoro si sono documentati su internet per capire se fosse possibile sostituire o ridurre la loro dipendenza da personale dipendente.
A seguito del boom dell’IA, gli annunci pubblicati sembrano orientarsi verso profili con competenze più articolate, offrendo per gli incarichi compensi superiori rispetto alla media passata, questo significa che, sebbene ci sia una contrazione nel numero di opportunità, i freelance con abilità avanzate, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale, sono sempre più richiesti.
La capacità di sfruttare tecnologie avanzate sta diventando un requisito distintivo e gli annunci che richiedono la competenza nell’uso di Chat GPT sono in crescita a un tasso medio di 0,68 nuovi post a settimana.
È difficile prevedere come l’avvento dell’IA potrà cambiare la vita delle persone, il fenomeno è giovane e dev’essere ancora inquadrato, tuttavia lo studio di Harvard offre uno spaccato anticipato di; quali siano le tendenze del Mercato del lavoro, come le cose stiano cambiando e a quale ritmo.
I liberi imprenditori e le partite iva operanti in questi campi, inclini all’automazione, dovranno riflettere su come tutelarsi professionalmente e su come offrire un valore aggiunto che possa fare gola alle pretese di Mercato,quello che a noi giovani studenti del secolo scorso ci sembrava pura fantasia oggi è diventata drammatica realtà
Alfredo Magnifico