Sabato 20 settembre il Consiglio Direttivo del Molise si riunirà per riprendere l’attività strettamente istituzionale, dopo la pausa estiva. Diversi gli argomenti che verranno affrontati ma sarà soprattutto importante il dibattito interno sul tema della riforma della legge per il pluralismo della stampa. L’Ordine resta convinto della bontà della propria proposta, inviata diversi mesi fa al presidente della Regione Frattura che aveva avuto l’approvazione della Commissione giuridica dell’Ordine nazionale; quella proposta, molto articolata, che tiene conto delle diverse realtà editoriali, mira a garantire interventi a difesa del settore, minato da una grave crisi, mediante la salvaguardia e la valorizzazione del lavoro giornalistico.
Occupazione, stabilizzazione dei precari e nuove assunzioni: misure per favorire politiche che facilitino questi obiettivi. Sono questi i cardini che l’Ordine ha fissato nella propria proposta e, più in generale, per il proprio mandato, insieme allo sforzo teso a promuovere la valorizzazione della professionalità degli iscritti, un compito quest’ultimo affidato al ciclo di incontri sulla Formazione permanente.
L’Ordine quindi riprende l’attività con rinnovato impegno e trasmetterà già all’indomani del Consiglio direttivo del 20 settembre le sue osservazioni e quelle dei consiglieri nazionali al disegno di legge della Giunta sulla riforma del settore dell’editoria.
Nella riunione convocata nel pomeriggio di lunedì dal presidente della Regione Frattura, la presenza di rappresentanti dell’Ordine servirà a prendere atto delle osservazioni che verranno presentate dagli altri soggetti interessati, auspicando un confronto costruttivo con la Regione Molise dopo l’ufficializzazione delle proposte che verranno approvate nel corso del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei giornalisti del Molise.
Legge Editoria. L’Ordine dei Giornalisti trasmetterà le sue impressioni alla Giunta Regionale
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