La Corte di Cassazione con la sentenza 23 dicembre 2016, n. 3209 (II sezione penale), ha sancito come l’interesse primario della Legge 104/92 sia quello di assicurare, prioritariamente, la continuità nelle cure e nell’assistenza del disabile che si realizzano in ambito familiare, attraverso una serie di benefici a favore delle persone che se ne prendono cura,per cui i permessi lavorativi sono soggetti ad una duplice lettura, e vengono concessi:
a) Per consentire al lavoratore di prestare la propria assistenza con ancora maggiore “continuità”
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