Home Economia La vecchia scala mobile e i salari degli Italiani

La vecchia scala mobile e i salari degli Italiani

Alfredo Magnifico

L’elevata incertezza economica e le frequenti spirali inflazionistiche degli ultimi anni hanno riportato in evidenza proposte che mirano a proteggere gli stipendi dei lavoratori dall’inflazione.

Se parliamo di scala mobile con chi ha lavorato durante gli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso, in loro notiamo reazioni nostalgiche e molto diverse tra loro.

Per questo motivo può essere utile ripercorrere brevemente la storia della “scala mobile”, istituto che ha diviso gli italiani in anni politicamente difficili e intensi.

Oggi il dipendente si identifica sempre più spesso con il suo datore di lavoro, per chi non ha vissuto o non ha conosciuto l’evolversi della situazione è fondamentale capire le situazioni di conflitto da cui si è partiti.

La scala mobile era un meccanismo introdotto a partire dal 1945 pensato per adeguare i salari al costo della vita, recuperando l’inflazione.

Ai lavoratori veniva erogata, trimestralmente, “un indennità di contingenza” che veniva calcolata periodicamente sulla base del costo di un insieme di beni racchiusi in un “paniere”.

Se il costo dei prodotti racchiusi nel paniere aumentava, anche lo stipendio dei dipendenti era maggiore.

In una prima fase l’importo dell’indennità di contingenza variava in relazione alla categoria, alla qualifica e all’età del lavoratore.

I problemi sono iniziati nel 1975 quando un nuovo accordo sindacale rafforzava il meccanismo della scala mobile uniformando l’indennità di contingenza corrisposta ai lavoratori, fu introdotto il principio “dell’egualitarismo” cioè l’aumento salariale era sostanzialmente lo stesso per tutti i dipendenti.

Secondo molti, questa modifica contribuì a creare la spirale inflazionistica che colpì l’Italia negli anni immediatamente successivi.

Il governo Craxi, con il famoso “Decreto di San Valentino” del 1984, tagliò una parte significativa della scala mobile che riduce l’adeguamento automatico degli stipendi.

Questo provvedimento scatenò scioperi e tensioni sociali che, tuttavia, non impedirono la definitiva abolizione dell’indennità di contingenza nel 1992 in un contesto di forte crisi finanziaria.

Oggi la scala mobile è un lontano ricordo del passato che di tanto in tanto fa capolino nel dibattito pubblico.

L’elevata incertezza economica, le frequenti spirali inflazionistiche, un mondo del lavoro pieno di incertezze,i contratti che non si rinnovano, i lavori fragili che si sono moltiplicati negli ultimi anni, di tanto in tanto riportano in auge proposte che mirano a proteggere i salari dei dipendenti dall’inflazione.

La perdita del potere di acquisto dei lavoratori è un problema che deve essere risolto con una certa urgenza, preferibilmente senza commettere gli stessi errori del passato.

Alfredo Magnifico

Commenti Facebook