La “Douja d’Or” di Asti, il primo concorso nazionale dei vini, giunto alla 46° edizione e fino allo scorso anno riservato solo ai vini a denominazione di origine, Doc e Docg, aperto quest’anno anche alla partecipazione dei vini a Igp (Indicazione geografica protetta), ha visto il Molise protagonista, grazie alla partecipazione di due sue note aziende, la Campi Valerio di Monteroduni, in provincia di Isernia, e la Borgo di Colloredo di Campomarino, in provincia di Campobasso.
Una partecipazione vincente con due grandi vini “ Tintilia del Molise” Doc- “Opalia” 2015 e “Biferno” Doc rosso riserva “Gironia” 2010, premiati dalle commissioni di assaggio organizzate dall’Onav (Organizzazione nazionale assaggiatori di vino), la prima nata in Italia.
Due grandi vini che, avendo superato gli 87 punti su 100 e dopo aver vinto, possono fregiarsi del “Premio Douja D’Or” 2018 e raccontare, così, al mondo degli esperti e dei consumatori, soprattutto quelli più esigenti, la passione dei loro produttori; la bontà e la bellezza dei loro territori, dei quali sono testimoni importanti.
Due aziende, la Campi Valerio e la Borgo di Colloredo, delle 320 protagoniste del prestigioso concorso astigiano; due vini, Opalia e Gironia, dei 283 premiati su 864 vini presentati al Concorso.
Un significativo successo, quello di Antonio Valerio e di Enrico Di Giulio, che premia l’intera vitivinicoltura molisana e pone il Molise tra le Regioni più vocate alla produzione di vini di qualità eccelsa. Ancora una volta due delle sue quattro doc riconosciute, la prima “Biferno” e l’ultima “Tintilia del Molise”, sapendo bene che le altre due, “Pentro” e “Molise” si fanno onore anche’esse in altri importanti concorsi.
Un applauso a Valerio e Di Giulio, quale applauso a tutti gli altri bravi viticoltori e ai loro collaboratori, nella vigna e in cantina.
Pasquale Di Lena
La “Douja d’Or” di Asti premia ancora i vini molisani
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