È già su tutti i media nazionali ed internazionali la notizia, che non è una notizia se si è a conoscenza della situazione reale, che In Italia il tasso di disoccupati nel primo trimestre del 2014 è salito al 13,6%, un valore mai registrato prima, almeno dal 1977, anno in cui sono partite le serie storiche dell’Istat. A trainare questo dato in negativo è la disoccupazione giovanile e dei giovanissimi con 739 mila under 25 a spasso, per un tasso di disoccupazione che, anche in questo caso, raggiunge il suo massimo storico, toccando quota 46%. Intanto il Mezzogiorno si allontana sempre più dal resto d’Italia, tanto che nel Sud il tasso di giovani a caccia di un impiego è pari al 60,9%.
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