Continua la protesta del personale camerale contro il DDL di riforma della Pubblica Amministrazione.
Dopo la manifestazione nazionale tenutasi lo scorso luglio a Roma e dopo altre azioni a livello locale, giovedì 23 ottobre, la Camera di Commercio di Campobasso, insieme alle altre camere italiane, partecipa ad una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica esponendo striscioni ed informando l’utenza sulla difficile situazione in cui si trovano gli Enti camerali.
L’approvazione della L. 114/2014 ha determinato il taglio dei proventi del diritto annuale del 50% entro il 2017, riducendo drasticamente le risorse per le attività di sostegno all’economia dei territori e mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro, a fronte di risparmi per le imprese davvero esigui (in media meno di 100 euro per impresa all’anno a regime).
Il Disegno di Legge n. 1577, attualmente all’esame del Senato, intende azzerare il diritto annuale, trasferire il Registro Imprese (vera spina dorsale del Sistema camerale e best practice europea) al Ministero dello Sviluppo Economico e prendere altre misure drastiche che rischiano di far diventare le Camere degli Enti inutili. Tutto ciò mettendo a serio rischio:
– i servizi attualmente erogati in favore dei cittadini e delle imprese, quale quello offerto dal Registro delle Imprese con gravi ripercussioni per il sistema produttivo locale;
– il futuro occupazionale e professionale dei lavoratori delle Camere di Commercio.
I lavoratori delle camere di commercio sono disposti a migliorare i servizi e le attività svolte, contribuendo al cambiamento dell’Italia, ma ritengono profondamente sbagliato pensare che questo possa avvenire svuotando di risorse e di competenze gli enti camerali, distruggendo la professionalità acquisita in anni di servizio.
Professionalità che costituisce “un patrimonio irrinunciabile” per il progresso del Paese.
LA RSU
Franca Galuppo
Assunta Vergato
Vincenzo Germano