L’Istat segnala che aprile è il quarto mese consecutivo in cui l’indice generale dei prezzi registra una flessione su base annua, spiegando che la causa è innanzitutto nel “persistere dell’ampia diminuzione dei prezzi dei beni energetici” (-6,4% dopo il -6,5% di marzo).
Alla contrazione dei prezzi energetici si sommano i cali tendenziali dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (-0,6%, da +0,5% di marzo), dei servizi relativi all’abitazione (-0,2%, da -0,1% del mese precedente) e di quelli relativi alle comunicazioni (-0,1%, da +1,0% di marzo).
Al netto dei soli beni energetici, l’inflazione è stabile a +0,6%, mentre al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’ “inflazione di fondo” scende a +0,3% (da +0,4% del mese precedente).
L’aumento su base mensile dell’indice generale è invece da ascrivere principalmente ai rialzi – su cui incidono fattori stagionali, quali le festività pasquali – dei prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,1%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1,0%); a contenere l’aumento è il ribasso dei prezzi dei beni energetici regolamentati (-2,4%).
Istat. Prezzi: ad aprile torna la deflazione, -0,1%
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